Consigli

Come organizzare un pic-nic sostenibile e divertente in 10 mosse

In campagna, al mare o in montagna, o semplicemente al parco, all’ombra di un albero: ogni luogo è buono per un pic-nic con i fiocchi. Ecco come organizzare una gita fuori porta divertente e sostenibile. 

03 aprile 2023
Pic nic

In campagna, al mare o in montagna, o semplicemente al parco, all’ombra di un albero. Ogni luogo è buono per organizzare un pic-nic con i fiocchi. Il periodo migliore è proprio la primavera quando le giornate iniziano a farsi più lunghe. Ma un pic-nic sarà più piacevole se si svolge in modo ecologico e sostenibile, nel rispetto dell’ambiente che ci ospita. Ecco 10 consigli per organizzare una colazione sull’erba eco-friendly.

1. Scegli cibi a chilometro zero, genuini e di stagione

Per preparare le ricette del pic-nic acquista prodotti senza troppi involucri, meglio se sfusi, e ingredienti tipici del territorio, a chilometro zero, che siano genuini e di stagione, perfetti per creare cibi sostanziosi ma allo stesso tempo leggeri e soprattutto facili da mangiare fuori casa.

2. Opta per un menù anti-spreco

Per un menù anti-spreco, soprattutto se ci sono dei bambini, consigliamo di preparare le porzioni già a casa, con ingredienti sani che solitamente abbiamo in frigo o dispensa: torte salate con ripieno di verdure, che saranno molto buone da gustare anche fredde, oppure la classica insalata di pasta o di riso, da sostituire in alternativa con farro, quinoa e orzo. Fantasia è la parola chiave da usare in cucina, in particolare per riutilizzare gli avanzi ed evitare così che quell’eccedenza che abbiamo sulla nostra tavola si trasformi in spreco. Per esempio, suggeriamo un’insalata di orzo con pomodorini, tonno e avocado a cui puoi aggiungere delle olive greche. Oppure degli involtini di melanzane grigliate farcite di robiola, olive taggiasche denocciolate tagliate a pezzettini, salsa di pomodoro e una foglia di basilico. Per la frutta, l’estate mette a disposizione la migliore di stagione, che si può trasportare nel cestino senza altri imballaggi. Se hai della frutta matura da utilizzare, puoi optare per una macedonia, da servire in bicchieri o coppette riutilizzabili.

3. Usa contenitori e stoviglie riutilizzabili

Per la sporta porta vettovaglie puoi scegliere una borsa di tela oppure, se vuoi dare al pic-nic un tocco vintage, una vecchia valigia in vimini della nonna. Per il telo da stendere a terra, porta una tovaglia, meglio se una vecchia coperta o un vecchio lenzuolo. In alternativa, per risparmiare sull’uso di acqua e detersivi, un telo antimacchia o delle tovagliette all’americana. Attrezzati con contenitori riutilizzabili per il pranzo. Meglio ermetici, tipo quelli per la schiscetta da portare in ufficio, per intenderci, o stile bento giapponese, per portare più cibi e tenerli separati. L’importante è che il contenitore sia robusto e infrangibile, adatto al tipi di cibo che stiamo trasportando. Se puoi evita piatti, posate e bicchieri in plastica monouso, da sostituire con stoviglie durevoli lavabili in lavastoviglie.

4. Tieni tutto al fresco in una borsa refrigerante

Se porti con te insalate, frutta, yogurt e altri alimenti che è meglio stiano al fresco, non può mancare la borsa-frigo, nella quale, però, è bene seguire un ordine preciso e corretto delle pietanze. Per questo, sarà più comodo riporre sul fondo i cibi da prendere in ultimo, come la frutta, mentre in cima ci saranno le prime portate da consumare. Per quanto riguarda la posizione delle mattonelle refrigeranti, poiché all’interno della borsa frigo il freddo si sposta verso il basso, l’ideale è inserire le mattonelle congelate per ultime e posizionarle sopra e, eventualmente in mezzo, alle vivande trasportate.

5. Trasporta l’acqua in una borraccia termica

La borraccia è una buona soluzione per trasportare l’acqua del rubinetto ma anche altre bevande e dire addio alle bottigliette di plastica. Se poi è termica meglio ancora, in quanto consente di mantenere l’acqua fresca o il the caldo grazie a una intercapedine vuota tra una doppia parete. Fondamentale è farne una pulizia frequente e accurata: si può usare uno scovolino di plastica e il normale detersivo per i piatti.

6. Fai la raccolta differenziata

Quando hai finito di mangiare, ricordati che i rifiuti non vanno mai abbandonati nel luogo di ristoro, ma portati a casa già divisi per la raccolta differenziata. Perché non coinvolgere anche i più piccoli quando è ora di riordinare? La carta può essere riciclata all’infinito, ma bisogna sapere che cosa è meglio non buttare nel bidone della carta per non rovinare le fibre che si possono riciclare: per esempio i fazzoletti o i tovaglioli usati non vanno buttati nella carta ma nell’umido. E attenzione soprattutto alla carta oleata, quella del salumiere o di molti cibi da asporto: non è riciclabile, va buttata nel sacco nero. Tutti gli imballaggi di plastica, invece, possono essere conferiti nella raccolta differenziata della plastica. Attenzione solo alla bioplastica, che va buttata nell’umido (mai nell’ambiente!) se è compostabile.  Per qualsiasi dubbio consigliamo di consultare sempre il sito del proprio Comune.

7. Porta a casa gli avanzi

Se hai esagerato con il cibo, non buttarlo, in molti casi lo puoi congelare. Non solo carne o pesce ma anche la verdura sia cruda che dopo averla cotta, e la frutta lavata e tagliata a pezzi. Una volta scongelata non avrà la consistenza ideale, ma potrai usarla per frullati, marmellate da aggiungere allo yogurt.

8. Libera la fantasia

Lascia a casa tablet e computer e riscopri i giochi all’aria aperta e quelli “di una volta”, da condividere con i bambini. Per esempio, potete giocare a carte, a nascondino o con le bolle di sapone, che puoi fare anche tu a casa in maniera green. Devi procurarti:

  • 1 parte di detersivo per i piatti concentrato (con un contenuto di tensioattivi del 15/30%);
  • 2 parti di acqua (meglio se demineralizzata, quella del ferro da stiro oppure acqua passata in caraffa);
  • mezza parte di umettante (vanno bene la glicerina liquida o glicerolo, lo sciroppo di glucosio da amido di mais o del semplice zucchero a velo).

Fare le bolle di sapone a casa ti permetterà di risparmiare sull’impatto ambientale utilizzando un barattolino per bolle di sapone vuoto oppure il contenitore che si è esaurito o ancora un contenitore ermetico e del fil di ferro per fare la bacchetta. Unisci il detersivo e un’altra parte di acqua e mescola senza agitare il composto. Lascia riposare per qualche ora. Consuma il liquido entro due giorni.

9. Proteggiti con la crema solare: quella dell’anno scorso non è scaduta

Anche se starai all’ombra, non dimenticare di mettere la crema solare. Ricorda che la crema avanzata dall’estate scorsa la puoi ancora utilizzare, come dimostrato da un apposito test che abbiamo eseguito in laboratorio qualche anno fa su alcune creme solari. Come regola generale può valere che se l’odore non è cambiato, l’aspetto è lo stesso, la consistenza è rimasta la medesima, non è il caso di buttarli subito. Meglio sbarazzarsene senza indugio, invece, se già alla sola vista la consistenza non fosse più omogenea, avesse cambiato colore o avesse assunto un cattivo odore, evitando di utilizzarli. Attenzione alle acque solari: non contengono alcun filtro di protezione dai raggi solari e, attenuando la sensazione di caldo, favoriscono la sovraesposizione al sole.

10. Se scegli un luogo vicino, inforca la bicicletta e parti!

Prima di organizzare lunghi spostamenti in auto, considera se ci sono posti interessanti più vicini a te che non hai ancora visitato. A volte, senza andare troppo lontano da casa, si nascondono luoghi suggestivi che vale la pena scoprire. Magari potresti arrivare sul luogo del pic-nic in bicicletta! La giornata così sarà anche un’ottima occasione per rigenerarti, ossigenarti e fare del sano movimento all’aria aperta.

Vuoi saperne di più? Consulta le nostra guide InPratica “Vivere sostenibile”, “Dove lo butto?”, “Ci penso io”, “Schiscetta sana e gustosa”.