Speciali

Loghi e marchi green: quanto sono affidabili?

Tra i marchi verdi che riscuotono più fiducia tra i consumatori ce ne sono alcuni poco utili all’ambiente. Lo rivela la nostra inchiesta statistica, che ha coinvolto oltre mille persone.

  • di
  • Matteo Metta
31 gennaio 2022
  • di
  • Matteo Metta
etichetta 100% BIO

L’ecologia guida sempre di più le scelte dei consumatori. Lo conferma la nostra indagine statistica che ha coinvolto 1.102 persone, il 63% delle quali ritiene sia molto importante avere comportamenti ecosostenibili. Se a questo dato si somma l’ulteriore 33% di chi li ritiene comunque di una certa importanza, si arriva al 96%: in definitiva, quasi tutti ormai sanno che non è più tempo di indugi.

Non che cambiare stile di vita in chiave green sia semplice, tuttavia è un impegno con il quale si misura la stragrande maggioranza degli intervistati. Se il 41% dichiara di essere molto impegnato con azioni concrete, un ulteriore 50% ritiene comunque di fare abbastanza. Per contro, solo una piccola percentuale del campione pensa di fare poco o nulla per l’ambiente. Informarsi è il presupposto fondamentale per imparare a discernere i prodotti e i servizi davvero green da quelli che invece non lo sono. Per la maggior parte degli intervistati infatti è diventata un’abitudine controllare le informazioni sull’impatto ambientale di ciò che acquistano. Lo fa il più delle volte o addirittura sempre il 56%. Una sensibilità che la pandemia da Covid 19 ha certamente accentuato, almeno questo è quello che ha sperimentato un intervistato su quattro.

Impatto ambientale in etichetta

Il 33% di coloro che si dicono in grado di distinguere tra dichiarazioni e slogan green veritieri e falsi (il 65% degli intervistati sostiene di esserne capace) ha notato pratiche di greenwashing acquistando determinati prodotti o servizi nell’ultimo anno. Affinché possa risultare comprensibile ai consumatori quali prodotti sono veramente rispettosi dell’ambiente, la ricetta che si ricava dalle risposte raccolte nel corso della nostra indagine ruota principalmente attorno a tre ingredienti: su ogni prodotto deve essere indicato qual è il suo impatto ambientale (lo vuole il 76% dei rispondenti); le informazioni a questo proposito devono essere standardizzate, facilmente comprensibili e non lasciate all’immaginazione dei produttori (71%); le aziende che mentono sull’ecosostenibilità dei loro prodotti devono essere severamente sanzionate (82%).

Una strategia di marketing

Queste richieste rispecchiano convinzioni molto diffuse tra i cittadini, come quella secondo cui i marchi e le promesse verdi siano soprattutto una strategia di marketing (50%). Oltre la metà degli intervistati (52%) trova poco chiari i loghi e gli slogan green e ben il 45% pensa che servano più che altro a far lievitare i prezzi dei prodotti che li riportano. Questo però non significa che i consumatori non siano disposti a pagare di più per prodotti che hanno davvero un impatto ambientale minore e che riportano affermazioni green verificate: il 48% è d’accordo. Anche se, va detto, rimane uno zoccolo duro di persone (20%) che invece non intendono spendere di più.

I claim più apprezzati

Quali sono i claim più notati e apprezzati dai consumatori? Al primo posto troviamo "biodegradabile" tra coloro che lo riconoscono (81% degli intervistati) sono il 49% quelli che lo considerano affidabile. Forse a torto, visto che biodegradabile non è un sinonimo di compostabile, come spesso si crede. Molti prodotti che si definiscono biodegradabili - articoli per l’igiene personale o per la casa, stoviglie monouso o prodotti per animali - non sono compostabili né si degradano in natura, e devono essere opportunamente smaltiti con processi industriali che producono emissioni inquinanti. Molto noto è anche il claim "bio", lo riconoscono otto intervistati su dieci, ma tra questi lo considerano degno di fiducia solo il 36%. Tra i claim ai quali si fa più affidamento incontriamo "risparmio energetico" (lo notano il 74%, ma tra questi ne ha fiducia il 42%) e "da fonti rinnovabili" (rispettivamente 71% e 42%). Gettonati anche i claim "riciclabile" e "prodotto con materiali riciclati" (riconosciuti dal 67% dei partecipanti e considerati affidabili dal 37% di questi).

Loghi e marchi green non hanno tutti lo stesso valore

Ecco qual è il grado di conoscenza e apprezzamento di alcuni tra i loghi più comuni che si possono trovare sugli scaffali.