Come testiamo

Com’è strutturato il nostro test di laboratorio sulle bottiglie d'acqua minerale naturale

20 maggio 2025
ragazza che beve

20 maggio 2025
Abbiamo analizzato le principali acque minerali naturali in commercio testando non solo il loro contenuto, ma anche le bottiglie e le etichette. Ecco cosa abbiamo valutato.

Abbiamo valutato le principali acque minerali naturali, senza bollicine, tramite una lunga serie di prove che ci hanno permesso di valutarne la qualità. In particolare le abbiamo classificate in base all'etichetta, al contenuto di sali minerali, metalli e contaminanti e in base alle caratteristiche della bottiglia.

Sali minerali: il contenuto in sali minerali di un’acqua è rappresentato dal tenore in residuo fisso a 180°C e determina il suo grado di mineralizzazione (minimamente mineralizzata, oligominerale…..). Tra i sali minerali più importanti ci sono il calcio e il magnesio, rappresentati dalla durezza totale, e il sodio. I fluoruri sono sali minerali utili per il nostro organismo, ma che non devono essere presenti in quantità elevate nell’acqua che beviamo per non rischiare di danneggiare ossa e denti, mentre un contenuto elevato di nitrati in un’acqua minerale naturale può indicare una contaminazione umana della sorgente.

Metalli e contaminanti: l’alluminio è un metallo che può derivare dall’utilizzo, non ammesso nelle acque minerali naturali, di flocculanti impiegati nel trattamento dell’acqua potabile. Arsenico, manganese e nichel, invece, sono metalli che possono essere presenti nell’acqua minerale naturale perché componenti caratteristici del suolo da cui sgorga la sorgente, ma la cui assunzione è bene limitare. Tra i possibili contaminanti dell’acqua minerale naturale, siamo andati a ricercare questa volta, oltre ai composti indicatori di trattamenti di disinfezione non consentiti dalla legge e alle sostanze che possono derivare dalla bottiglia (come, ad esempio, l’antimonio), anche l’eventuale presenza di inquinanti ambientali come i PFAS e il TFA (acido trifluoroacetico), di cui è stata evidenziata la presenza anche nelle acque in bottiglia nell’ambito di un’inchiesta internazionale pubblicata nel luglio 2024 dall’organizzazione europea Pesticide Action Network Europe (PAN Europe).

Bottiglia: abbiamo verificato le caratteristiche ambientali valutando il peso complessivo dell’imballaggio utilizzato per ogni litro di acqua, l’utilizzo di PET di recupero e, infine, la presenza di un’etichetta in plastica, più facilmente riciclabile rispetto alla classica etichetta in carta. Tutte le bottiglie sono state sottoposte a una valutazione della maneggevolezza, per verificarne la praticità d’uso prendendo in considerazione: la facilità d'apertura e di chiusura del tappo, sia alla prima che alle successive aperture, la maneggevolezza dell’impugnatura, la solidità della bottiglia e la facilità di mescita, sia per quanto riguarda il primo bicchiere, sia per quanto riguarda quelli successivi al primo.

 

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Il metodo del test

Data di acquisto e di analisi dei prodotti

Le acque minerali naturali che abbiamo testato quest’anno sono state acquistate tra gennaio e febbraio 2025 e analizzate tra il mese di febbraio e il mese di marzo 2025. I prezzi sono stati rilevati nel corso del mese di febbraio 2025 in 48 punti vendita tra ipermercati, supermercati e discount di quattro città italiane (Milano, Padova, Roma e Bari).

La scelta dei prodotti

Abbiamo selezionato l’acqua minerale naturale perché è la tipologia di acqua confezionata più venduta. I singoli prodotti inseriti nel test comparativo sono scelti in base alla distribuzione sul mercato italiano, stimata utilizzando i dati generati da una nostra rilevazione presso 1.200 punti vendita tra ipermercati, supermercati e discount in 67 città (dati marzo 2024).

Il peso delle prove

Il giudizio globale è stato determinato attribuendo innanzitutto un peso del 10% alla valutazione delle etichette. La composizione dell’acqua ha inciso per il 50% sulla valutazione complessiva: infatti, alla valutazione del tenore in sali minerali, nitrati e fluoruri è stato attribuito un peso del 20%, mentre alla valutazione relativa alla presenza di metalli (alluminio, arsenico, manganese e nickel) e contaminanti è stato attribuito un peso del 30%. Infine, un peso del 20% è stato attribuito sia alla bottiglia, considerando da un lato le sue caratteristiche ambientali (peso dell’imballaggio, utilizzo di plastica riciclata…) dall’altro la sua maneggevolezza, sia agli odori.


Ulteriori dettagli sulla scelta dei prodotti testati, il peso delle prove e più in generale sul metodo dei nostri test.