Regina asciugamani monouso: la nostra recensione
Uno spot televisivo, inizialmente sospeso a causa della valanga di critiche (ma ora nuovamente in onda), ha riportato in auge un prodotto non nuovissimo, Regina asciugamani monouso. Il messaggio promuove l’usa e getta al posto del riutilizzabile. Abbiamo acquistato il prodotto per verificarne la qualità. Ecco la nostra recensione.

Non è un prodotto nuovissimo, e ci sono altri asciugamani di carta ripiegati, ma nelle ultime settimane Regina asciugamani monouso, ha fatto clamore per lo spot televisivo criticatissimo e subito ritirato.
Lo spot contiene tanti messaggi sbagliati e comportamenti non sostenibili e colpisce soprattutto perché promuove l’usa e getta al posto del riutilizzabile proprio per operazioni e in luoghi dove non è necessario, dove uno strofinaccio consente di avere massima praticità (a casa, vicino al lavandino).
Prodotti usa e getta: in casa sono spesso superflui
Se si può comprendere l’utilità e necessità degli asciugamani “usa e getta in carta” nei luoghi pubblici, in casa è davvero un prodotto superfluo, per ognuna delle situazioni in cui abbiamo ipotizzato di utilizzarlo è facile individuare un prodotto sostitutivo già presente in cucina sia riutilizzabile (straccio in microfibra, asciugamano, salvietta, tovagliolo… ) che usa e getta (carta casa, fazzoletti di carta, veline).
Un prodotto usa e getta specifico per le mani non sembra assolutamente necessario in ambito domestico, ma, sebbene lo spot sia stato sommerso di critiche e sospeso, il Regina asciugamani monouso è ancora acquistabile e abbiamo deciso di acquistarlo comunque per verificare la qualità del prodotto e se potesse sostituire altri prodotti usa e getta o potesse essere utile in alcune situazioni particolari per le quali magari non si vuole usare lo strofinaccio né la spugna dei piatti, come ad esempio per pulire le mani sporche (di pesce o carne o pollo mentre si cucina, oppure molto unte se si mangia il pollo arrosto…) ma non lavate o per pulire qualche goccia caduta sul pavimento della cucina (invece di recuperare lo straccio in bagno e non volendo usare la spugna dei piatti).
La nostra recensione
Abbiamo quindi provato sul campo Regina Asciugamani monouso, ecco le nostre impressioni:
- I pratici adesivi sul retro “non tengono” se applicato in verticale, sia sulla parete proteggi-schizzi in legno che sul vetro della finestra. Nel primo caso il pacco si è staccato in pochi minuti, nel secondo ha resistito un po’ di più, ma in meno di un paio d’ore è caduto. Nelle istruzioni interne c’è scritto di “evitare di applicare su muri, legno, superfici smaltate o dipinte” ma anche che ha “massima capacità di tenuta su superfici lisce come mattonelle, vetri specchi”. Anche la massima tenuta è deludente.
- L’asciugamano è molto spesso, corposo, ha un’ottima consistenza e resistenza anche quando inumidito. Asciuga bene, ma è fin troppo.
- Il prodotto è molto più pesante di un foglio di carta casa: dopo averlo usato per le mani non era nemmeno completamente umido, quindi abbiamo provato il riutilizzo, anche se è contro la sua natura.
- Ha una buona assorbenza dell’acqua. E’ morbido e permette di asciugare anche le superfici (il piano cottura in acciaio, il lavandino). Piacevole a contatto con le mani, è adeguato per l’asciugatura dopo il lavaggio.
- Non è molto efficace per pulire le mani sporche senza lavarle (ad esempio mentre si cucina) ma può servire per tamponare velocemente situazioni di necessità.
- Resistenza: è più resistente della carta casa e anche da umido e potrebbe avere un senso per alcune operazioni particolari dove si utilizza carta di giornale inumidita oppure due o tre fogli di carta casa ripiegati. Ci sono prodotti usa e getta che già abbiamo in casa che lo sostituiscono egregiamente
- Dove lo butto? Sulle istruzioni c’è scritto “getta nel cestino” e vengono correttamente fornite le indicazioni per lo smaltimento dell’imballaggio: fascetta esterna nella carta, involucro prodotto nella plastica. Ma se la carta è solo inumidita andrà nella carta. Se invece è sporca di cibo dovrebbe andare nell’umido come un tovagliolo o un pezzo di carta casa.
- Un po’ di green washing. Con marchio “FSC misto” e con indicazione che la confezione è prodotta con il 30% di plastica riciclata si cerca di compensare il fatto che si promuove un usa e getta davvero non necessario.
Un prodotto lontano dai consumatori
Serve altro? Anche se è fortunatamente stata rimossa la pubblicità, perché sommersa di critiche, non è solo l’immagine del prodotto, ma proprio il prodotto stesso ad essere lontano dalla sensibilità dei consumatori e dall’intento delle 4 R : Ridurre, Riutilizzare, Riciclare, Recuperare.
E per finire è anche costoso sia rispetto alle bobine di carta che agli asciugamani ripiegati. Per farsi un’idea:
- Asciugamani monouso Regina 3,65€ per 100 fogli = 0,03 cent a foglio
- Bobine carta multiuso 3.75€ 300 strappi
- Asciugamani multiuso altra marca 2.88€ 152 pezzi
- Carta cucina (con il nostro ultimo MA Coop Viviverde Asciugatutto -1 rotolo 200 strappi- il prezzo al foglio e di 0,01 cent)
Se in cucina vi occorre un prodotto in carta usa e getta, meglio optare per un’altra soluzione cercando comunque di utilizzarla il meno possibile e di preferire soluzioni riutilizzabili come i panni in microfibra e le spugnette.