Rispondiamo alle domande frequenti sulle padelle
Quando sostituire la padella?
La padella antiaderente va buttata quando compaiono i primi graffi sulla superficie, sia perché perde efficacia sia perché lo strato sottostante non è idoneo al contatto con gli alimenti. Una padella andrebbe sostituita mediamente ogni due anni, ma ovviamente dipende dall’utilizzo più o meno frequente e dalla cura.
Per mantenerla in buono stato, bisogna usare attrezzi in legno o silicone invece che di metallo, non si deve passarla sotto l’acqua fredda quando è bollente per evitare shock termici o lasciarla sul fuoco vuota per non farla surriscaldare.
Le padelle antiaderenti sono pericolose?
No, soprattutto quelle più moderne realizzate nel rispetto delle normative vigenti, non sono pericolose per la salute, a patto che vengano utilizzate in modo adeguato. Lo strato antiaderente delle padelle è fatto di materiale idoneo al contatto con i cibi.
Il PFOA è pericoloso?
La potenziale pericolosità dei tegami antiaderenti era legata alla presenza in passato di PFOA, classificato come possibilmente cancerogeno per l’uomo, ma ormai è vietato per legge e anche in passato i nostri test non hanno mai mostrato situazioni di rischio di migrazione di sostanze pericolose se il rivestimento è integro.
Qual è il migliore materiale per le pentole antiaderenti?
Non esiste un materiale migliore in assoluto, ognuno ha dei pro e dei contro ed è importante tenere conto del tipo di preparazioni: per piatti veloci e semplici meglio un antiaderente in teflon; per uova, frittate e omelette scegli una padella in pietra con i bordi svasati; per cucinare verdure e pesce senza condimento sono ottime quelle in ceramica o pietra. Se sei alla ricerca di una padella facile da lavare, leggera, maneggevole e che non si macchi, il teflon è sicuramente la scelta migliore. Se sei un principiante la pietra è la padella antiaderente più facile da usare; se sei attento all’estetica, quelle più belle sono le in pietra chiara o ceramica.
Che cosa succede se lavo in lavastoviglie una padella che non è adatta a questo tipo di lavaggio?
Il lavaggio in lavastoviglie potrebbe far “invecchiare” prima lo strato antiaderente della tua padella, il lavaggio a mano è più delicato sia per le temperature che perché si utilizzano detersivi meno aggressivi, a patto di non usare spugne troppo dure. In alcuni casi poi il materiale del manico o il tipo di fissaggio (vite o rivetto) non sopportano queste condizioni e il rischio è che si rovini o si stacchi il manico rendendo la padella inutilizzabile.