Come capire se la carne congelata è andata a male
Hai congelato la carne che avevi nel frigorifero e adesso è arrivato il momento di consumarla ma qualcosa non ti convince. C’è modo di capire se, pur conservandola nel freezer, la carne si è deteriorata? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
- di
- Alessandra Maggioni

Uno dei modi più semplici ed efficaci per la conservazione di manzo, maiale, tacchino e tutte le altre tipologie di carne è il congelamento: per congelare alimenti freschi, occorre un apparecchio che abbassi la temperatura dei prodotti a -18 °C in 24 ore; il freezer di casa con 4 stelle (****) può fare questo, raggiungendo la giusta temperatura che non permette ai batteri di proliferare così come non innesca le reazioni chimiche che provocano la decomposizione delle cellule. Congelare la carne permette quindi di conservarla per vari mesi. Ma esiste un modo per conservarla correttamente? E se nel momento in cui la si scongela ci si accorge che qualcosa non va?
Come congelare correttamente la carne
Hai fatto scorta di carne dal macellaio comprando qualche bistecca in più, del pollo, le salsicce e delle belle costine di maiale. Hai una grigliata in vista e hai preferito abbondare. L’evento, però, è tra qualche giorno e quindi conviene congelare la carne per conservarla al meglio. Ecco tutti gli accorgimenti da seguire.
Congela subito la carne
La carne va congelata subito: è bene non lasciarla 2 o 3 giorni in frigorifero per poi metterla nel freezer. I nostri elettrodomestici casalinghi non riescono a mantenere la temperatura necessaria per la conservazione della carne cruda come delle vere e proprie celle frigorifere.
Congela in monoporzioni
Invece che mettere nel freezer le fette di carne tagliate dal macellaio o acquistate al supermercato tutte insieme, conviene congelarle monoporzionate o in quantità sufficiente per un pasto della tua famiglia. Il vantaggio sarà duplice: il cibo si congelerà più velocemente perché di dimensioni più piccole e quando sarà il momento di consumare la carne potrai scongelare solo la porzione che ti serve.
Proteggi bene i cibi, prima di riporre la carne in freezer
La carne deve essere ben avvolta e protetta in modo che non venga in contatto con l’aria secca del congelatore con la conseguenza di disidratarne la parte superficiale e renderla dura e asciutta durante la cottura.
Etichetta la carne
É molto importante mettere sempre un’etichetta sui cibi con la data d’immissione nel congelatore e il tipo di carne, così da sapere sempre di cosa si tratta e da quanto tempo è conservata nel tuo freezer.
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Quanto dura la carne congelata
La durata della carne nel congelatore dipende soprattutto dal suo contenuto in grasso e dalla lavorazione (carne trita, hamburger, salsicce…):
- Salsicce e carne macinata. Entro 2-3 mesi dal congelamento va consumata.
- Carne di maiale. Deve essere consumata entro 4 mesi dal congelamento.
- Carne di bovino. Va cucinata entro 9 mesi dal congelamento.
- Carne di pollo e tacchino. Per le carni bianche i tempi di conservazione sono leggermente più lunghi e si aggirano intorno ai 12 mesi.
Come capire se la carne congelata è ancora buona
Quando arriva il momento di consumare la carne congelata, dopo aver rispettato i tempi di conservazione nel freezer, è bene accertarsi di aver svolto tutto correttamente e che la carne che si andrà a consumare sia effettivamente ancora buona. Ma come capire se è andata a male?
Per sapere se un pezzo di carne congelata è ancora buono si deve osservare la sua superficie: se si individuano dei cristalli di ghiaccio più grandi della normale patina bianca vuol dire che il freezer sta estraendo umidità dalla carne e il prodotto, una volta portato a temperatura ambiente, sarà più duro e secco. Il sapore, quindi, non sarà ottimo ma comunque si tratta di una carne sicura dal punto di vista nutrizionale. Se la carne però ha un odore rancido, molto probabilmente è andata a male: la carne rossa avariata, in particolare, presenta un odore pungente e la cosa migliore da fare, per non rischiare, è buttarla.
Controllare il colore della carne scongelata può anche essere un buon indicatore: se la carne rossa ha una sfumatura verdastra o una patina iridescente non va mangiata perché non è più commestibile a causa dei batteri che hanno iniziato il processo di decomposizione.
Fai caso anche alla consistenza: se la carne è appiccicosa e ha una patina viscida non va assolutamente consumata.