Come scegliere gli pneumatici
Guidare in sicurezza in ogni periodo dell’anno richiede pneumatici adatti alle condizioni climatiche. Ma come scegliere il modello più adatto alla tua auto? Quali sigle bisogna conoscere? Quali sono le caratteristiche da tenere a mente? Come bisogna conservarli una volta finita la stagione? E' meglio montare le gomme quattro stagioni o alternare estive e invernali? In questa guida trovi tutte le informazioni utili per scegliere e utilizzare al meglio gli pneumatici.
Come leggere le misure sul fianco dello pneumatico
Molti automobilisti considerano ancora le gomme un elemento secondario della propria auto. In realtà, scegliere il modello giusto e mantenerlo in buono stato non è solo essenziale per rispettare le omologazioni, ma permette sia di risparmiare sui consumi sia di aumentare la sicurezza della propria guida, riducendo in molti casi il rischio di pericoli e incidenti.
Ogni pneumatico riporta sul fianco una serie di numeri di identificazione: si tratta di fatto della taglia dello pneumatico. Ogni modello di auto, in base alla propria categoria, può montare solo un numero ristretto di taglie differenti, riportate chiaramente o sul libretto del veicolo o sul fianco della gomma.
Quando devi acquistare o sostituire gli pneumatici, controlla quindi quali taglie sono adatte alla tua auto o, più semplicemente, orientati sulla stessa misura di quelle precedenti già montate. In ogni caso è utile sapere cosa indica ognuna delle cifre indicate sulla gomma. Per fare un esempio proviamo a vedere cosa significa un codice come 185/60R14H:
- 185: esprime la larghezza dello pneumatico in millimetri.
- 60: è il rapporto, in percentuale, tra altezza e larghezza della gomma. Più basso è il numero più la gomma è sportiva.
- R: sta per struttura radiale.
- 14: è il diametro interno della ruota in pollici.
Come usare e conservare correttamente gli pneumatici
Scegliere pneumatici con le migliori performance non basta: una gomma sgonfia o con pressione inferiore a quella ottimale consuma di più, si usura prima e riduce la sicurezza. Gli pneumatici perdono naturalmente circa 0,2 bar ogni 2-3 mesi e ogni volta che la temperatura si abbassa di 10 °C. La maggior parte delle perdite (circa l’85%) è lenta e graduale, quindi non sempre facile da rilevare subito.
Per questo è importante controllare regolarmente la pressione e, in caso di lunghi viaggi in autostrada o a pieno carico, utilizzare il valore di pressione “autostrada” indicato dal costruttore. Ricorda che ogni 0,2 bar sotto la pressione ottimale può far aumentare i consumi di carburante dell’1-2%.
Quando smonti le gomme estive o invernali a fine stagione, conservale in un luogo fresco e asciutto, lontano dalla luce del sole diretta o da fonti di calore. Infine, quando scegli nuovi pneumatici, orientati su modelli con etichetta energetica A o B: oltre a garantire migliori prestazioni, permettono anche un risparmio sui consumi.
Potrai trovare a questi link altri consigli utili e pratici sulla manutenzione dei tuoi pneumatici e su come conservare le tue gomme dopo il cambio.
Caratteristiche, simboli e obblighi di legge delle gomme invernali
Ogni pneumatico invernale riporta un numero identificativo che consente di capirne le caratteristiche. Ad ogni numero e sigla corrisponde un significato, in modo tale da distinguere un tipo di pneumatico dall’altro, in base alle dimensioni e all’uso. Ad esempio, la sigla M+S (Mud and Snow, cioè fango e neve) indica che la gomma è progettata per affrontare condizioni invernali. Questa dicitura è sufficiente per il codice della strada in Italia.
Inoltre, con la nuova etichetta, entrata in vigore il 1° maggio 2021, si sono rinnovati anche i simboli dedicati alle gomme invernali:
- Pneumatico da neve (3PMSF): contraddistinto dal simbolo della montagna a tre cime con all’interno un fiocco di neve, indica che la gomma ha superato uno specifico test di omologazione che ne garantisce l’idoneità all’uso su fondi innevati.
- Pneumatico da ghiaccio: riconoscibile dal simbolo con la stalagmite, certifica che lo pneumatico è idoneo alle superfici ghiacciate, sulle quali ha uno spazio di frenata ridotto.
Obblighi di legge e segnaletica stradale
L’Ente proprietario e/o il gestore della strada, per legge, può “prescrivere che i veicoli siano muniti ovvero abbiano a bordo mezzi antisdrucciolevoli o pneumatici invernali idonei alla marcia su neve e su ghiaccio”. In pratica, quando incontri il cartello blu con la ruota e la catena, da quel punto sei tenuto a rispettare l’obbligo, ovvero devi avere a bordo pneumatici invernali, oppure catene da neve o calze da neve omologate. Quest’ultime sono più facili da montare in caso di necessità e rappresentano l’unica soluzione per quelle vetture in cui lo spazio lasciato dallo pneumatico non è sufficiente per montare le catene metalliche.
Ricorda che in condizioni di maltempo estreme (forti nevicate o strade ghiacciate) le catene restano più efficaci anche delle migliori gomme invernali.
Caratteristiche ed etichetta energetica pneumatici estivi
Gli pneumatici estivi non hanno le marcature M+S o il simbolo del fiocco di neve, invece necessari per quelli invernali. Per valutarne le caratteristiche, puoi consultare l’etichetta energetica europea, introdotta nel 2021, che fornisce informazioni su:
- Resistenza al rotolamento (da A a E): influisce sui consumi;
- Aderenza sul bagnato (da A a E): determina lo spazio di frenata;
- Rumorosità esterna (classificata con A, B o C e misurata in decibel);
- Tenuta su neve e ghiaccio, se applicabile;
- QR code per accedere al database ufficiale EPREL.
La durata dello pneumatico, però, non è indicata in etichetta: per questo è utile consultare i nostri test comparativi che includono anche questo parametro.
Caratteristiche e simboli delle gomme quattro stagioni
Gli pneumatici all season sono progettati per offrire un compromesso tra le caratteristiche delle gomme estive e quelle invernali. Il battistrada è infatti studiato per garantire aderenza e spazi di frenata contenuti su fondo asciutto e bagnato, e integra anche le lamelle tipiche degli pneumatici invernali, utili per migliorare la trazione su neve leggera e fango quando le temperature scendono.
Le gomme quattro stagioni hanno spesso nel nome la dicitura 4S, abbreviazione appunto di quattro stagioni o All Season, e che indica che si tratta di prodotti adatti all’utilizzo durante tutto l’anno e in qualsiasi condizione climatica. Riportano anche sul fianco la marcatura M+S (Mud and Snow) e/o presentano il simbolo 3PMSF (Three Peak Mountain Snowflake), indicato da una montagna a tre cime con fiocco di neve, che ne certifica l’omologazione per l’utilizzo in condizioni invernali severe.
Va però tenuto presente che le gomme all season hanno prestazioni inferiori rispetto a pneumatici estivi e invernali nelle rispettive stagioni:
- in estate offrono meno precisione e spazi di frenata più lunghi rispetto alle gomme estive;
- in inverno garantiscono meno aderenza e stabilità rispetto alle gomme invernali su neve o ghiaccio.
Per questo motivo, la soluzione più sicura resta avere due treni di gomme distinti (estive e invernali), soprattutto se si percorrono molti chilometri o si vive in zone con climi molto caldi d’estate o molto freddi d’inverno.
Gli pneumatici quattro stagioni possono però rappresentare un compromesso valido per chi vive in aree dal clima temperato o incerto, dove non si registrano inverni rigidi né estati torride, e per chi percorre un chilometraggio annuo contenuto, oltre alla situazione invernale, occorre valutare anche l'utilizzo estivo: se si percorrono molti kilometri i pneumatici All Season non garantiscono le performance di guida e sicurezza degli estivi, inoltre hanno un usura maggiore.
Posso montare le gomme quattro stagioni al posto di alternare estive e invernali?
La normativa consente di montare gomme all season, evitandoti il cambio due volte l’anno. Occorre, però, chiedersi quante volte in inverno ti capiterà di guidare in presenza di temperature inferiori ai 7 °C e in primavera/estate quanto spesso il termometro sale sopra i 30 °C?
Se queste situazioni sono frequenti, avere due treni di gomme rimane la scelta migliore. I nostri test dimostrano che pneumatici estivi e invernali offrono prestazioni migliori non solo nelle condizioni estreme, ma anche con temperature meno rigide o roventi, sia sull’asciutto sia sul bagnato. Inoltre, gli pneumatici quattro stagioni hanno una minore aderenza su neve e ghiaccio rispetto alle gomme specifiche per l'inverno perché le lamelle del battistrada sono meno profonde e aderiscono meno efficacemente al terreno. Per finire gli All Season tendono ad avere maggiore usura rispetto agli omologhi estivi appene le temperature diventano elevate.
La scelta di gomme dedicate diventa quasi obbligata se si pensa di andare in montagna o in zone dove sono frequenti gli eventi metereologici estremi, perché uno pneumatico dedicato ha sempre la meglio su quello quattro stagioni, anche se si sceglie il modello più performante.
Se, invece, si vive in zone con clima mite e temperature mai troppo alte o troppo basse, le gomme quattro stagioni possono essere una soluzione pratica, ma solo se si scelgono i modelli più efficienti. I nostri ultimi test hanno dimostrato che sul mercato si trovano modelli con performance buone.
Per aiutarti a decidere, abbiamo confrontato in una prova di frenata pneumatici estivi, invernali e quattro stagioni in diverse condizioni meteo. I risultati sono chiari: usare uno pneumatico non adatto alle condizioni climatiche che troviamo per strada riduce significativamente la sicurezza in frenata. A questo link trovi tutti i risultati delle nostre prove di frenata.
Comprare gli pneumatici
Se devi acquistare un nuovo treno di pneumatici, il primo passo è confrontare i vari modelli grazie al nostro test comparativo e approfittare degli sconti disponibili.
I nostri test sugli pneumatici ti aiutano a individuare i modelli con le migliori prestazioni. Abbiamo testato diverse taglie, ciascuna adatta a differenti tipologie di auto. La misura dello pneumatico della tua auto è indicata sul libretto o sul codice inciso direttamente sulla gomma.
Nei nostri test confrontiamo prestazioni, durata, consumi e rumorosità dei vari modelli, così da aiutarti non solo a trovare il prezzo più conveniente, ma anche le gomme più performanti su asciutto e bagnato. In particolare, gli pneumatici contraddistinti dal titolo di “Miglior Scelta Green” tengono conto del consumo di carburante, della durata, del rumore e della capacità di garantire buone performance in diverse condizioni.
Se la tua auto non rientra in nessuna di queste taglie o non ti ricordi bene quale sia il codice di gomme adatte alla tua auto, puoi sempre scoprire come si sono comportati gli pneumatici, marca per marca, durante i nostri test degli ultimi dieci anni: può esserti utile nello scegliere un produttore piuttosto che un altro.
Domande frequenti
Hai ancora dubbi? Qui trovi le risposte alle domande più comuni.
Quando vanno cambiati gli pneumatici?
È importante effettuare regolarmente delle verifiche su battistrada, cerchione e fianchi laterali visibili. Nel caso in cui si dovessero riscontrare dei danni, è bene recarsi in officina perché le gomme possono essere sistemate senza necessariamente doverle cambiare. Quando però il battistrada arriva alla profondità limite di 3 mm, allora vuole dire che la gomma va sostituita. Il codice della strada impone come limite minimo 1.6 mm.
Come conservare pneumatici senza cerchio?
La soluzione ottimale è disporre gli pneumatici verticalmente, così da ridurre le sollecitazioni. In alternativa, possono essere impilati sui fianchi o appesi ad appositi ganci o rastrelliere. Quest’ultima soluzione è però più indicata per pneumatici con cerchi, perché se appesi senza potrebbero deformarsi.
Come controllare a vista la pressione di gonfiaggio degli pneumatici?
La pressione può essere controllata, a prima vista, con uno sguardo attento ai 4 pneumatici: l’auto va posizionata su un fondo piano e omogeneo per poter osservare meglio la gomma che non deve essere troppo rilassata né troppo solida.
Cosa significa pneumatico antiforatura?
Gli pneumatici run-flat consentono al conducente, dopo una foratura, di continuare a viaggiare per più di 80 km alla velocità massima di 80 km/h. Quando si fora una gomma, questa tecnologia evita di doversi fermare, scendere e cambiare lo pneumatico o chiamare l'assistenza. Esistono due soluzioni: la prima prevede un ulteriore cerchio di appoggio, mentre la seconda si basa sul rinforzo della parte laterale dello pneumatico. In entrambi i casi, in caso di perdita d’aria la struttura di appoggio mantiene lo pneumatico sul cerchione e fornisce un'alternativa temporanea. È comunque necessario un sensore che avvisi il conducente della perdita di pressione.
Come si fanno montaggio, equilibratura, convergenza e rotazione?
Il primo consiglio è di rivolgersi ad un tecnico specializzato per svolgere queste operazioni: verificherà la corretta equilibratura delle ruote, la regolazione della convergenza, che potrebbe essere stata spostata da una buca presa in velocità, e la rotazione degli pneumatici fra gli assi per renderne uniforme il consumo.
Infine, se si dovessero sostituire per usura le due ruote anteriori, è bene montare le nuove al retrotreno per poi mettere le posteriori al posto delle anteriori: in tal modo il pericolo di instabilità della vettura, data dalla differenza di aderenza, può essere scongiurato.
A cosa devo prestare attenzione quando utilizzo dei pneumatici nuovi?
Nei primi 300 km è consigliabile guidare a velocità moderata e prestare particolare attenzione a: un uso improprio degli pneumatici, evitare sovraccarichi, pressioni errate, misure o camere d’aria non adeguate, l’uso di coperture con codici di velocità o indici di carico non corretti.
Inoltre, non parcheggiare su macchie di olio, gasolio o solventi, non usare sostanze a base di idrocarburi per pulire i fianchi e non utilizzare le catene da neve su strade prive di neve o a velocità elevata.