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Amministratore di condominio: guida completa su obblighi, nomina compenso e revoca

Per amministrare un condominio la legge non richiede caratteristiche particolari (per esempio, titolo di studio, iscrizione ad albi professionali o simili). Di fatto, però, occor­rono requisiti personali e tecnici di non poco conto. Ecco cosa è meglio valutare per scegliere e nominare la persona giusta.

Con il contributo esperto di:
20 gennaio 2025
Amministratore condominio

Per amministrare un condominio, la legge non richiede caratteristiche particolari (per esempio, titolo di studio, iscrizione ad albi professionali o simili). Di fatto, però, occorrono requisiti personali e tecnici di non poco conto vista l’importanza nella gestione del condominio. Ecco cosa è meglio valutare per scegliere e nominare la persona giusta.

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Chi è l'amministratore di condominio?

Se è vero che nessun titolo o appartenenza è garanzia di per sé di competenza e affidabilità, è anche vero che un amministratore capace di gestire con competenza il condominio dovrà possedere una adeguata formazione, esperienza, capacità organizzativa, correttezza. Tali sono i requisiti che dobbiamo cercare in un buon amministratore di condominio, che uniti alle capacità di trattare con i condomini e ad una offerta di preventivo accettabile fanno l’amministratore ideale.

Sono richieste specifiche competenze non solamente nella gestione contabile dell’immobile, ma anche e soprattutto nel vigilare sulla sicurezza delle persone e delle strutture che si trovano in condominio: l’amministratore ne è infatti responsabile civilmente e penalmente ed è tenuto a conoscere e far rispettare tutte le normative di settore (antincendio, sicurezza degli impianti e degli ascensori...). Si occupa, inoltre, delle questioni previdenziali degli eventuali dipendenti del palazzo (per esempio, se il palazzo ha il portinaio o il giardiniere) e fa da tramite per il condominio nei confronti del fisco. Quando i condomini sono più di otto è obbligatorio eleggere un amministratore di condominio. 

Procedura di nomina

La nomina dell'amministratore di condominio viene votata dall’assemblea dei condomini con il voto favorevole della maggioranza degli intervenuti in assemblea che rappresentino almeno la metà del valore dell'edificio (500 millesimi). L’incarico dura un anno e viene rinnovato di anno in anno con una nuova delibera.

Revoca amministratore di condominio

La revoca dell’incarico può essere deliberata in ogni tempo dall'assemblea, e va votata con le stesse maggioranze previste per la nomina, cioè: metà del valore dell’edificio (500 millesimi) e la maggioranza dei condomini intervenuti. Il regolamento di condominio può prevedere delle maggioranze diverse.

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