Contratti luce e gas non richiesti: la lettera da mandare per annullarli

Ti hanno contattato telefonicamente per convincerti ad accettare un'offerta luce e gas "imperdibile"? Ti hanno fermato per strada per proporti la tariffa "più conveniente sul mercato"? Ecco il modello di lettera di Altroconsumo per chiedere l'annullamento di un contratto non richiesto, pronto per essere compilato e spedito.
Se preso alla sprovvista e senza essere ben informato hai accettato oppure, ancor peggio, non ti sei reso conto di accettare l’offerta e ora risulta attivo a tuo nome un nuovo contratto di luce e gas, sappi che è possibile correre ai ripari contestando la fornitura: va inviato un reclamo entro 40 giorni dall'emissione della prima bolletta (o prima se ne si viene a conoscenza con altri mezzi). Per farlo puoi utilizzare il modello di lettera che Altroconsumo ha preparato proprio per casi come questi, pronta per essere compilata e inviata.
Per averlo basta accedere al sito di Altroconsumo con le tue credenziali. E se non hai ancora un account, puoi crearne uno registrandoti gratuitamente al sito.
Se il venditore ha aderito alla procedura di ripristino, deve comunicare al cliente la possibilità di ricorrervi con le relative modalità e tempistiche. Il cliente che aderisce alla procedura potrà tornare al vecchio venditore se lo comunica entro 20 giorni dall’invio della risposta al reclamo. In ogni caso ricorda che quando concludi un contratto a distanza o fuori da locali commerciali del professionista, hai 14 giorni di tempo per ripensarci.
Gli obblighi del fornitore
Devi sapere che dopo aver concluso un contratto a distanza (per telefono, online) o fuori dai locali commerciali, il venditore te ne deve dare conferma. Se la conferma manca, il contratto può essere contestato in quanto “non richiesto”.
Il venditore che ha concluso il contratto fuori dai locali commerciali deve rilasciare al cliente una copia del contratto firmato oppure la conferma del contratto su un supporto cartaceo o, se il cliente lo consente, su un altro mezzo durevole (come ad esempio una mail, un SMS, un supporto digitale). I contratti conclusi a distanza devono essere immediatamente confermati su un supporto durevole (tipicamente via mail o SMS). Inoltre, al momento della conclusione del Contratto o, per i contratti a distanza, entro 10 giorni lavorativi dalla conclusione e comunque prima dell’attivazione della fornitura, il venditore dovrà consegnare o trasmettere al cliente una copia integrale di tutta la documentazione contrattuale in forma cartacea o, a scelta del Cliente, su altro Supporto durevole.
Addebito della bolletta sul conto
Se quando invii il reclamo la prima bolletta ti è stata già addebitata sul conto corrente, puoi chiederne lo storno. Per il futuro puoi anche comunicare alla tua banca di non accettare nessun altro addebito dallo specifico fornitore.
Il diritto a conciliare
Se hai fatto già un reclamo e nessuno ti ha risposto oppure ti è arrivata una risposta non soddisfacente puoi fare un tentativo di conciliazione con l’aiuto di Altroconsumo. Puoi avere maggiori informazioni qui.
Leggi anche i nostri consigli su come difenderti dai contratti inganno.
Se preso alla sprovvista e senza essere ben informato hai accettato oppure, ancor peggio, non ti sei reso conto di accettare l’offerta e ora risulta attivo a tuo nome un nuovo contratto di luce e gas, sappi che è possibile correre ai ripari contestando la fornitura: va inviato un reclamo entro 40 giorni dall'emissione della prima bolletta (o prima se ne si viene a conoscenza con altri mezzi). Per farlo puoi utilizzare il modello di lettera che Altroconsumo ha preparato proprio per casi come questi, pronta per essere compilata e inviata.
Ottieni il modello di lettera per contestare un contratto non richiesto
Per averlo basta accedere al sito di Altroconsumo con le tue credenziali. E se non hai ancora un account, puoi crearne uno registrandoti gratuitamente al sito.
Se il venditore ha aderito alla procedura di ripristino, deve comunicare al cliente la possibilità di ricorrervi con le relative modalità e tempistiche. Il cliente che aderisce alla procedura potrà tornare al vecchio venditore se lo comunica entro 20 giorni dall’invio della risposta al reclamo. In ogni caso ricorda che quando concludi un contratto a distanza o fuori da locali commerciali del professionista, hai 14 giorni di tempo per ripensarci.
Gli obblighi del fornitore
Devi sapere che dopo aver concluso un contratto a distanza (per telefono, online) o fuori dai locali commerciali, il venditore te ne deve dare conferma. Se la conferma manca, il contratto può essere contestato in quanto “non richiesto”.
Il venditore che ha concluso il contratto fuori dai locali commerciali deve rilasciare al cliente una copia del contratto firmato oppure la conferma del contratto su un supporto cartaceo o, se il cliente lo consente, su un altro mezzo durevole (come ad esempio una mail, un SMS, un supporto digitale). I contratti conclusi a distanza devono essere immediatamente confermati su un supporto durevole (tipicamente via mail o SMS). Inoltre, al momento della conclusione del Contratto o, per i contratti a distanza, entro 10 giorni lavorativi dalla conclusione e comunque prima dell’attivazione della fornitura, il venditore dovrà consegnare o trasmettere al cliente una copia integrale di tutta la documentazione contrattuale in forma cartacea o, a scelta del Cliente, su altro Supporto durevole.
Addebito della bolletta sul conto
Se quando invii il reclamo la prima bolletta ti è stata già addebitata sul conto corrente, puoi chiederne lo storno. Per il futuro puoi anche comunicare alla tua banca di non accettare nessun altro addebito dallo specifico fornitore.
Il diritto a conciliare
Se hai fatto già un reclamo e nessuno ti ha risposto oppure ti è arrivata una risposta non soddisfacente puoi fare un tentativo di conciliazione con l’aiuto di Altroconsumo. Puoi avere maggiori informazioni qui.
Leggi anche i nostri consigli su come difenderti dai contratti inganno.