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Bollette pazze? Ecco come salvarsi. Fai reclamo con Altroconsumo

Uno dei casi più frequenti segnalati dai consumatori è quello della ricezione bollette di luce e gas davvero esagerate (anche di migliaia di euro). Le ragioni sono molteplici, ma in tutti i casi la prima cosa da fare è contestare la bolletta, non pagandola e inviando subito un reclamo. Ecco come farlo in maniera corretta, i moduli giusti da usare e cosa puoi fare se il provider non ti risponde, grazie al supporto di Altroconsumo.

articolo di:
21 gennaio 2025
Uomo preoccupato con bolletta in mano

Molti consumatori in questo ultimo periodo ci stano segnalando la ricezione di bollette esagerate (anche da migliaia di euro) con importi raddoppiati o triplicati rispetto a quanto pagato in bolletta sino ad oggi. Le cause di questi rincari possono essere diverse. In alcuni casi, si tratta di semplici errori di fatturazione o di una lettura errata del contatore, ma molto spesso le ragioni sono più complesse e riguardano le politiche dei fornitori di energia.

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Perché arrivano le bollette salate

Ecco i motivi principali per cui potresti aver ricevuto una bolletta più alta del solito:

  • Variazione unilaterale del contratto

Dal 1° gennaio 2025 le comunicazioni di variazione unilaterale dovranno seguire un iter preciso e spetterà all’azienda dimostrare che la comunicazione è stata data nei modi giusti ed è stata ricevuta dal cliente. Ma queste regole valgono per le variazioni valide da aprile in avanti. Fino a quel momenti ci potrebbero essere casi di modifica delle tariffe senza consapevolezza del cliente, come nel caso di Enel lo scorso anno.

  • Scadenza di offerte promozionali

Se avevi sottoscritto un’offerta a tempo determinato con una tariffa agevolata, alla scadenza del periodo promozionale potresti aver subito un aumento significativo della tariffa applicata.

  • Aumenti del costo della materia prima

Il prezzo dell’energia elettrica e del gas può subire rialzi a causa di dinamiche del mercato internazionale. Tuttavia, questi aumenti sono generalmente graduali, quindi se la tua bolletta è improvvisamente molto più alta, il problema potrebbe essere un altro.

  • Bollette di conguaglio

Può succedere, dopo un controllo o una lettura reale del contatore, che il fornitore emetta una bolletta di conguaglio, inserendo anche importi che ritiene non riscossi con le bollette precedenti. Il conguaglio può dipendere dal fornitore, ma in certi casi il cliente può fare qualcosa per evitarlo o addirittura contestarlo: ecco a cosa stare attenti e cosa fare in caso di maxi-bollette di conguaglio.

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Cosa fare se ricevi auna bolletta anomala

Quale sia la causa, in molti casi ci si accorge dell'aumento solo una volta ricevuta la bolletta. Se hai ricevuto una bolletta che ti sembra eccessiva, la prima cosa da fare è non pagarla immediatamente. Prima di procedere al pagamento, devi verificare i dettagli della fattura (a questo link una breve guida alle 7 voci più importanti da leggere in bolletta) e, se necessario, inviare un reclamo formale al tuo fornitore.

Non pagare e invia subito un reclamo

Molti consumatori, per paura di rimanere senza luce o gas, pagano immediatamente anche le bollette più alte senza contestarle. In questo caso ti consigliamo di non pagare e di fare subito un reclamo verso l'operatore. Tieni infatti presente che, quando presenti un reclamo:

  1. il fornitore non può sospendere la tua fornitura in attesa di una risposta;
  2. non può avviare azioni di recupero credito almeno fino a che non dà risposta al reclamo.

Di seguito ti spieghiamo come fare reclamo nel modo corretto, ma ricorda che puoi essere aiutato a farlo da Altroconsumo: prenota una consulenza gratuita con un esperto del nostro servizio di consulenza.

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Come fare reclamo nella maniera corretta

Come abbiamo appena visto, è fondamentale inviare subito un reclamo. Ogni fornitore ha il suo specifico modulo da inviare; in questo articolo ti mettiamo a disposizione tutti i moduli previsti dai vari operatori: cerca il tuo, scarica il modulo, e invialo all'indirizzo che ti forniamo contestualmente al modulo. Se non trovi il tuo provider, significa che non ha un modulo ad hoc, pertanto puoi utilizzare il modulo generico che abbiamo preparato per questi casi. Tuttavia Per fare un reclamo corretto e per sapere cosa scrivere, occorre prima di tutto fare delle verifiche.

  • Verifica che la lettura del contatore sia effettiva. Quanto ricevuto in bolletta, infatti, potrebbe essere frutto di un consumo stimato e non effettivo. Leggendo la sezione della bolletta relativa a letture e consumi (di solito in seconda pagina), potrai verificare se si tratta di letture effettive. Se l’importo non ti convince, è il momento di fare un reclamo presso il tuo fornitore.
  • Controlla che il profilo sia applicato correttamente. Può capitare, infatti, che il profilo scelto in fase di stipula del contratto non venga applicato correttamente. È il caso di condizioni per non residenti applicate anche a residenti, oppure quelle non per uso domestico ma per altri usi. Anche in questo caso si può inviare un reclamo al fornitore per chiedere che venga applicato il corretto profilo.
  • Controlla che non si tratti di una rimodulazione (come nel caso di Enel). In caso di cambio delle condizioni economiche verifica che il fornitore ti abbia informato con un preavviso di almeno 90 giorni. In fase di reclamo si può chiedere prova dell’invio della comunicazione. Anche se la comunicazione è avvenuta in maniera corretta, resta comunque il problema dell'entità della tariffa. Se è troppo alta si può almeno chiedere una rateizzazione della bolletta nel reclamo e quindi contrattare la cosa in fase di Conciliazione. 
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Cosa fare se il reclamo viene respinto

Se il tuo fornitore respinge il reclamo, sappi che potrebbe procedere nei confronti del cliente con gli strumenti che ha a disposizione (sospensione della fornitura e recupero credito); ma non devi preoccuparti: in questo caso hai la possibilità di avviare una procedura di Conciliazione, un’opzione gratuita che ti permette di negoziare con il provider una soluzione senza dover affrontare lunghi iter burocratici. In pratica ci si siede virtualmente al tavolo con l'operatore e si contratta per arrivare a una soluzione del problema che soddisfi cliente e azienda. Puoi avviare la Conciliazione anche con l'assistenza di Altroconsumo.

  • Un esperto conciliatore di Altroconsumo ti rappresenterà e negozierà direttamente con il fornitore.
  • Potresti ottenere uno sconto sulla bolletta o una rateizzazione dell’importo.
  • Una volta che la domanda di Conciliazione viene accetta, l'operatore si impegna a mantenere congelate le azioni nei tuoi confronti per tutta la durata della procedura.

Scopri come attivare la Conciliazione con Altroconsumo.

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Hai già pagato la bolletta? Cosa puoi fare

Se hai già pagato una bolletta esagerata, puoi comunque contestarla e chiedere il rimborso dell’importo versato. Ecco cosa fare:

  • Blocca il pagamento se la bolletta non è ancora stata addebitata. Puoi farlo contattando la tua banca.
  • Invia un reclamo spiegando l’anomalia e chiedendo il rimborso.
  • Se il reclamo viene respinto, puoi avviare una Conciliazione.

In molti casi, i fornitori accettano di rimborsare almeno una parte dell’importo o propongono una rateizzazione per ridurre l’impatto economico.

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Vuoi cambiare fornitore? Come scegliere il migliore

È probabile che, dopo aver ricevuto una bolletta esagerata, ci sia il desiderio di cambiare fornitore della luce o del gas. Anche in questa scelta Altroconsumo può esserti di aiuto. Innanzitutto a questa pagina trovi alcune informazioni importanti da tenere a mente prima di cambiare fornitore. Il secondo passo è quello di scegliere il nuovo operatore e la nuova offerta: il consiglio è quello di mettere a confronto le varie offerte di luce e gas sul mercato grazie al nostro comparatore online, e di scegliere quella che meglio si adatta alle tue abitudini di consumo.

Trova l'offerta luce e gas che fa per te

 

Scopri anche cosa sono gli oneri di sistema e come attivare un contratto di fornitura elettrica e gas.

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