Consigli

Come pulire il box doccia in maniera efficace

Per avere vetri della doccia sempre brillanti bastano alcuni semplici accorgimenti. Come prima cosa, iniziamo ad asciugarli tutte le volte che si termina di fare la doccia. Ecco la ricetta per un box doccia impeccabile. 

Con il contributo esperto di:
30 settembre 2024
Pulizia box doccia

Pulire il box doccia in modo efficace è essenziale per mantenere l'igiene e prevenire la formazione di calcare e muffa. Con pochi accorgimenti e i prodotti giusti, è possibile eliminare residui di sapone, macchie d'acqua e batteri, per avere un bagno sempre pulito e piacevole. Ecco i nostri consigli per una pulizia semplice, veloce e pratica del tuo box doccia.

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Manutenzione del box doccia

Il tuo box doccia è diventato grigio, opaco, trascurato? Il calcare contenuto nell'acqua si è depositato sulle pareti legando residui di sebo, sapone, shampoo e balsamo. Col tempo i depositi non rimossi creano un appiglio per il calcare che si incrosta ulteriormente. La manutenzione regolare è l'arma migliore per evitare sporco incrostato e danni permanenti:

  • Dopo ogni doccia è buona abitudine passare il tergi vetro per far scivolare via le gocce d'acqua dalle pareti
  • In alternativa al tergi vetro è possibile rimuovere le gocce con un panno morbido in microfibra o un asciugamano che possono anche essere utilizzate per asciugare la rubinetteria;
  • È utile aprire la finestra dopo la doccia per far cambiare aria ed evitare ristagni di umidità, se il bagno è cieco azionare la ventola (è obbligatorio aver installato un sistema di aspirazione forzata);
  • Pulisci regolarmente le pareti perché il calcare si fissa più facilmente sulle superfici non pulite e una volta incrostato diventa più difficile da rimuovere.
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Prodotti e Metodi per la Pulizia del Box Doccia

La migliore arma per mantenere pulito il box doccia è la prevenzione, quindi è essenziale la pulizia regolare delle superfici (anche verticali) che vengono a contatto con acqua, sporcizia, e prodotti per la cura del corpo. Per la pulizia frequente basta dotarsi di un panno in microfibra e del detergente per bagno oppure usare metodi naturali. Se ormai il calcare si è depositato, è il momento di intervenire con i prodotti efficaci e i metodi giusti per avere un buon risultato e non rischiare di rovinare irrimediabilmente alcuni materiali. Per quanto sia un lavoro poco piacevole e faticoso, più si rimanda peggio è, perché il calcare si incrosterà e sarà ancora più difficile rimuoverlo.

Prodotti specifici per la pulizia del box doccia

Rimuovere lo sporco dal box doccia evita che il calcare trovi un appiglio a cui attaccarsi. Meglio pulire regolarmente con un detersivo specifico per la pulizia del bagno, efficace sia contro lo sporco che contro il calcare perché contiene sia tensioattivi -sostanze lavanti che rimuovono sebo, capelli, resti di sapone, shampoo e balsamo - sia acidi, cioè sostanze che hanno un pH basso, che sciolgono il calcare. Gli altri detergenti per pulire la casa non sono ugualmente efficaci: lo sgrassatore rimuove bene lo sporco, anche grasso, ma non funziona contro il calcare; i detersivi per i vetri in genere sono meno efficaci sullo sporco grasso e non adatti al calcare incrostato.

Se non rimosso periodicamente, il calcare si fissa alle pareti ed è necessario ricorrere ad un prodotto anticalcare. Questi prodotti sono acidi forti, efficaci, ma aggressivi e inquinanti: vanno usati con cautela solo quando necessari e rispettando le avvertenze e i tempi riportati in etichetta. Alcuni prodotti per la pulizia del bagno o dei vetri contengono sostanze filmogene che ricoprono con una patina la superficie per far scivolare via l'acqua ed evitare che il calcare si possa attaccare, ma in generale la miglior prevenzione contro il calcare è rimuovere bene lo sporco per evitare che si incrostino.

Acido citrico per i vetri della doccia: efficace contro il calcare?

L'acido citrico funziona perché gli acidi sciolgono il calcare, e rispetto all'aceto è più efficace ed ecologico. Di contro, nessuno dei due acidi è efficace sullo sporco, per cui non sono adatti per pulire il box doccia regolarmente, non agiscono su incrostazioni di sapone e sporco, ma sono utili per rimuovere il calcare. L'acido citrico è una polvere concentrata (e per questo può essere irritante e va maneggiata con cura) da diluire in acqua, si può passare con un panno sulle pareti del box doccia, ma è meno comodo da utilizzare rispetto ai prodotti specifici formulati per aderire bene alle pareti.

Altre alternative "eco" invece non sono consigliabili. Ad esempio:

  • il limone non è molto efficace contro il calcare, in particolare quello incrostato, perché essendo la concentrazione di acido citrico troppo bassa, l'azione sarebbe troppo blanda;
  • il bicarbonato può essere efficace per rimuovere lo sporco, in particolare per pulire le fughe delle piastrelle, ma non ha efficacia sul calcare perché è una sostanza basica;
  • aceto e bicarbonato insieme: i singoli sono efficaci contro il calcare (perché acido) e contro lo sporco (perché basico), ma mescolati insieme si annullano, si forma anidride carbonica che evapora e un sale neutro che non pulisce e potrebbe lasciare aloni.

Come pulire i vetri della doccia

Vediamo insieme come procedere per la pulizia regolare del box doccia:

  • spruzzare il detersivo per la pulizia del bagno sulle pareti della doccia asciutte;
  • lasciare agire per il tempo indicato sul flacone, verifica bene perché è può essere molto variabile da qualche secondo ad un paio di minuti, lasciarlo agire troppo a lungo potrebbe danneggiare le pareti, troppo brevemente ne limiterebbe l'efficacia;
  • passare le superfici con un panno umido morbido non abrasivo;
  • risciacquare con il doccino e passare tergi vetro;
  • ripassare con un panno asciutto per non lasciare aloni.

Se invece abbiamo scordato per un po' la pulizia regolare e il box doccia è ormai incrostato, è necessario ricorrere a prodotti più aggressivi. In questo caso bisogna applicare un gel anticalcare per il massimo del tempo indicato in etichetta (in genere 5-15 minuti) ma prima verifica che possa essere utilizzato sul materiale del tuo box doccia, alcuni infatti sono controindicati per il plexiglass o se il cristallo ha un film protettivo antigoccia. I prodotti commerciali sono più densi e restano sul vetro invece che scorrere e scivolare via il che limita l'efficacia dell'utilizzo di aceto oppure delle soluzioni di acqua e acido citrico.

Per la pulizia del box doccia con ante scorrevoli, è molto importante pulire oltre alle pareti mobili, anche le guide: spruzza il detersivo e passa un vecchio spazzolino da denti nelle intercapedini per rimuovere lo sporco ed il calcare e mantenere efficace lo scorrimento delle ante. In alternativa, i box doccia senza profili, senza porte e guarnizioni (i cosiddetti walk in) sono più facili da pulire avendo meno punti in cui si può depositare sporco e calcare, ma non sono adatti a tutte le docce, dipende dallo spazio disponibile e non sempre sono comodi per tutte le persone, perché l'accesso è ristretto.

Come togliere la muffa dal silicone del box doccia?

Anche per evitare la formazione della muffa, la miglior arma è la prevenzione: arieggiare bene il bagno, aprendo la finestra dopo che ci si fa la doccia o il bagno, avviare da subito l'aspiratore per ridurre i ristagni di umidità nei bagni ciechi. Se invece la muffa è già comparsa, bisogna scegliere i prodotti giusti per trattarla e strofinare energicamente. Ecco qualche consiglio per farlo in maniera più facile.

  • Il bicarbonato, con la sua azione abrasiva, può essere utile per rimuovere le macchie di muffa più recenti. Basta bagnare un panno, versare il bicarbonato in modo che faccia una pastella e strofinare con forza.
  • L'utilizzo di un panno imbevuto di aceto può essere un'alternativa, perché l'aceto scioglie il calcare al quale la muffa potrebbe essersi attaccata. Funziona meglio nelle fessure, ma non è un'arma molto potente, quindi evitate di diluirlo e se decidete di rimpiazzarlo con una soluzione di acqua e acido citrico tenete concentrazioni del 15-20% (e ricordate di usare i guanti).
  • Fare una pastella con bicarbonato e aceto o acido citrico è invece inutile e non ne potenzia l'efficacia, anzi, le sostanze si annullano. Può invece essere efficace alternare i due, ovvero: prima fare un passaggio con il bicarbonato, poi dopo il risciacquo provare con un panno con aceto.
  • Se le macchie sono vecchie i rimedi visti potrebbero essere troppo blandi, quindi è possibile rimuovere le macchie utilizzando l'alcol denaturato puro su un tessuto spesso, oppure su una spugna leggermente abrasiva (tipo spugnetta dei piatti): strofinare energicamente più volte per avere un buon risultato. Attenzione che l'alcol è irritante e molto inquinante, quindi va usato con cautela, e questo trattamento va riservato quando è strettamente necessario
  • Se agite appena vedete i primi puntini neri sul silicone, i rimedi più semplici e una minor frizione sono già efficaci per rimuovere la muffa.
  • Quando utilizzate sostanze acide o abrasive attenzione ai cristalli della doccia. Alcuni sono trattati con un film per evitare l'appannamento e le macchie d'acqua, un'azione troppo vigorosa (sia meccanica che chimica) potrebbe rovinarli, quindi verificate sul manuale d'uso (se lo avete) oppure fate una prova in un angolo in basso. Il rischio è di rimuovere la muffa, ma anche di avere una zona del cristallo smerigliata dal vostro trattamento d'urto e quindi opacizzata.
  • La candeggina, o ipoclorito di sodio, ha proprietà che possono essere efficaci contro la muffa, si tratta di una soluzione con pH basico (più forte del bicarbonato) alla quale però manca l'azione abrasiva essendo generalmente in forma liquida. La sconsigliamo perché inquinante e molto pericolosa se erroneamente mescolata con acidi (no ad aceto, limone, ammoniaca, acido citrico o altri più forti) in quanto sprigiona vapori tossici. Inoltre danneggia i metalli quindi potrebbe rovinare alcune cromature della doccia.
  • Infine c'è chi suggerisce l'ammoniaca, che però non andrebbe usata in luoghi poco ventilati, quindi sconsigliamo di usarla nei bagni privi di finestre, ma anche se si lavora all'interno della doccia, perché l'odore pungente potrebbe essere troppo intenso e fastidioso. Inoltre, l'ammoniaca agisce soprattutto sui grassi ed è inefficace sul calcare, quindi non è la miglior soluzione per la pulizia del bagno o del WC, ed è estremamente pericolosa se mescolata con gli acidi (spesso presenti nei detergenti bagno).

Prodotti specifici per rimuovere la muffa

I prodotti specifici da supermercato per rimuovere la muffa sono ben formulati ed efficaci, la loro consistenza più densa o le formulazioni da nebulizzare rallentano lo scivolamento dalle superfici verticali e quindi permettono un contatto più prolungato con lo sporco da rimuovere. Tra i prodotti antimuffa per la casa ci sono prodotti sbiancanti a base di cloro e tensioattivi da nebulizzare, nella scheda di sicurezza riportano l'estrema tossicità per gli organismi acquatici (con effetti di lunga durata). Inoltra provocano gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari e a contatto con acidi libera gas tossici.

Un buon prodotto è il Saratoga Anti Muffa Z10 (8,03 € è il prezzo medio online per la confezione da 1000 ml)

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Sempre online, il brand Cif, noto nel mondo della detergenza, propone il prodotto Cif Ultra Muffa (2,99 euro per 500 ml)

Cif pulizia box doccia

Il prodotto più utilizzato è la candeggina: molto efficace, ma inquinante e irritante per la presenza di cloro. Alternative meno aggressive, ma di contro anche meno efficaci, sono l'acqua ossigenata o l'alcol. E per la muffa persistente, leggi la nostra guida per la rimozione della muffa in casa.

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Pulizia Specifica del box doccia per i diversi materiali

I box doccia possono essere di diversi materiali, il vetro è quello più diffuso e facile da pulire, in plastica sono più economici e comodi da montare, ma più soggetti all'invecchiamento.

Pulizia del Box Doccia in vetro

Il box doccia in vetro è tra tutti i materiali quello più facile da pulire, perché non essendo poroso il calcare non si attacca facilmente alla superficie, in più è resistente (in particolare quello temprato), per cui si possono utilizzare sia i detersivi per la pulizia del bagno sia gli anticalcare.

Il box doccia in vetro trasparente è di contro in genere più costoso e pesante per cui necessita di più precisione per essere montato. Alcuni produttori ricoprono il vetro del box doccia con un film trasparente molto liscio per far scivolare via velocemente le gocce d'acqua ed evitare che il calcare si depositi. Il box doccia in vetro trasparente necessita di qualche attenzione in più perché la patina di calcare se non rimossa lo rende opaco, ma essendo facile da pulire basta ricordarsi di passare tergi vetro o panno dopo la doccia e pulire regolarmente col detersivo del bagno.

Box doccia in plexiglass o plastica

Pulire il box doccia in plastica dal calcare è più difficile, perché si deposita più facilmente sulle pareti meno lisce di quelle in vetro. La plastica tende ad ingiallirsi col tempo e necessita di pulizia frequentemente per evitare che il calcare si accumuli, il plexiglass è più facile da pulire, ma nel tempo tende a perdere la trasparenza, al contrario del vetro che la mantiene a lungo nel tempo.

Per pulire regolarmente il box doccia in plexiglass e in plastica si possono usare la maggior parte dei detergenti per la pulizia del bagno, ma è meglio verificare le indicazioni in etichetta perché dipende dal grado di acidità del prodotto. Quando invece il calcare è incrostato, pulire la plastica o il plexiglass è più complicato perché gli anticalcare sono efficaci, ma aggressivi, non adatti a queste superfici, potrebbero renderle opache penetrando all'interno della struttura o danneggiarle in modo non reversibile; per cui è meglio fare manutenzione periodica ed evitare che il calcare si accumuli.

Attenzione a questi simboli

I detergenti per il bagno possono essere irritanti o corrosivi. In generale bisogna usare i biocidi con cautela, preferire soluzioni meno aggressive e premurarsi di leggere sempre l'etichetta e le informazioni sul prodotto prima dell'utilizzo. Sulla confezione si trovano spesso i due simboli mostrati nella foto qui sotto. Vediamo cosa significano.

Simboli rischio corrosione

Il simbolo a sinistra segnala un rischio di lieve entità. Il prodotto contiene ingredienti noti per essere spesso causa di reazioni indesiderate e può essere irritante per la pelle o per gli occhi. Usalo con attenzione.

Il simbolo a destra invece indica un rischio grave. Il prodotto ha un pH molto acido oppure ingredienti molto aggressivi e può essere corrosivo per la pelle o provocare un danno grave agli occhi. Serve estrema cautela e osservare le avvertenze.

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I migliori prodotti per pulire il box doccia

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