Quando accendere il riscaldamento, tutto quello che c'è da sapere
Dal 1° novembre si possono accendere i riscaldamenti a Roma, mentre a Milano il via libera è scattato già dal 15 ottobre. Anche se la nostra casa è dotata di sistema autonomo, sono in vigore regole ben precise per l'avvio del riscaldamento domestico. Dal 1993, infatti, in Italia esistono sei zone climatiche che corrispondono a periodi diversi per accensione e spegnimento degli impianti. Ecco cosa sapere e cosa fare prima di avviarli.
- contributo tecnico di
- Stefano Casiraghi
- di
- Roberto Usai

Con l'arrivo del maltempo e con il brusco calo delle temperature in tutta Italia, tanti stanno iniziando ad accendere gli impianti di riscaldamento. Ma è il momento giusto? Dipende dal Comune in cui si trova in nostro immobile. Una legge del 1993, infatti, ha suddiviso la Penisola in sei zone climatiche, a cui corrispondono linee guida diverse per regolare l'accensione e lo spegnimento degli impianti di riscaldamento, ecco quali sono.
Zona climatica | Area geografica | Periodo di accensione | Orario consentito |
---|---|---|---|
Zona A | È la zona più calda che tocca sei comuni tra cui Lampedusa, Linosa e Porto Empedocle. | Dal 1° dicembre al 15 marzo | 6 ore al giorno |
Zona B | Diffusa soprattutto nelle aree costiere di Sardegna, Sicilia e Calabria meridionale. | Dal 1° dicembre al 31 marzo | 8 ore al giorno |
Zona C | È un'area che interessa prevalentemente il Sud, insieme alle zone costiere del Lazio meridionale, e include Napoli. | Dal 15 novembre al 31 marzo | 10 ore al giorno |
Zona D | Fanno parte di questaa zona le aree interne di tutto il centro Italia, il centro-Nord e le isole maggiori, inclusa Roma. | Dal 1° novembre al 15 aprile | 12 ore al giorno |
Zona E | Tocca le aree dell'Appennino, la Pianura Padana, le aree subalpine e include anche Milano. | Dal 15 ottobre al 15 aprile | 14 ore al giorno |
Zona F | Interessa le Alpi e alcune zone appenniniche. | Non esiste alcuna limitazione |
Cosa fare prima di accendere gli impianti
Perché è importante avere sempre impianti in regola? La manutenzione è un dovere innanzitutto per la nostra sicurezza e per quella degli altri, ma non solo. Un impianto che funziona regolarmente ci assicura consumi ridotti e, quindi, maggiori risparmi. L'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea) ha stilato questi nove consigli pratici per ottimizzare i consumi domestici:
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