ultimo aggiornamento: 02/03/2021

Riscaldamento a legna e pellet: come ridurre le emissioni?

In Italia il 25% delle famiglie utilizza generatori a biomassa, principalmente vecchi camini e stufe a legna. Il 24% utilizza sistemi automatici a pellet.

Il riscaldamento domestico a biomasse legnose produce polveri sottili, problematica che si acuisce in alcune zone critiche come il bacino padano, e contribuisce a circa il 17% del particolato (PM10) emesso. La maggior parte delle emissioni di PM10 viene da vecchie stufe e caminetti, con tecnologie di combustione superate. Il 70% degli apparecchi installati in Italia ha più di 10 anni di vita e contribuisce all’86% del PM10 derivante dalla combustione domestica di biomassa.

Abbattere del 70% in dieci anni le emissioni imputabili al riscaldamento domestico a biomasse è quanto persegue la strategia “Rottamare ed educare, contenuta nel Libro Bianco redatto da Aiel, associazione italiana delle energie agroforestali, e dedicato al futuro del riscaldamento a legna e pellet per sensibilizzare istituzioni e informare i consumatori sulle best practise.

Rottamare. Promuovere la sostituzione degli apparecchi obsoleti con sistemi di riscaldamento a legna e pellet moderni ed efficienti, caratterizzati da emissioni di PM10 da 4 a 8 volte inferiori rispetto alle tecnologie più datate.

Educare. Informare e sensibilizzare gli utenti finali, in particolare chi utilizza legna da ardere. La conduzione scorretta dell’apparecchio a legna può causare incrementi delle emissioni di PM10 e di carbonio organico anche di 10 volte superiori rispetto a un utilizzo ottimale.

Tutto questo è quanto ha evidenziato il test di Altroconsumo che confronta una stufa a pellet con altri due sistemi alimentati a biomassa, una stufa e un camino a legna. Se valutate in condizioni reali di utilizzo, considerando l’intero ciclo di combustione, dall’accensione allo spegnimento, le stufe a pellet sono meno inquinanti, soprattutto per le emissioni di polveri. In compenso, alzano parecchio gli ossidi di azoto (NOX). Non è solo il combustibile, è anche l'utilizzo a fare la differenza; camino e stufa a legna rilasciano polveri ultrafini soprattutto nei momenti critici di accensione e di ricarica manuale del combustibile, mentre le stufe a pellet, che sono automatizzate, hanno una combustione più efficiente. Le emissioni misurate sono molto inferiori a quelle dei modelli a tre stelle che abbiamo testato cinque anni fa, e ancora più ridotte rispetto ai modelli datati: i nostri test sono la riprova dell'utilità degli attuali incentivi, pensati per rinnovare il settore.

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