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Garanzia negata e riparazioni di Bimby e Folletto a carico del cliente: Vorwerk segnalata all'Antitrust

Riparazioni in garanzia negate in caso di utilizzo di sacchetti non originali per l'aspirapolvere Folletto. Professionisti che hanno la piena facoltà di interpretare le condizioni del contratto del Bimby, stabilire un difetto di conformità e addebitare i costi delle riparazioni senza un confronto con il consumatore. Alcune clausole presenti nei contratti Vorwerk sono vessatorie: per questo Altroconsumo le ha segnalate all'Antitrust.

18 maggio 2023
Garanzia Folletto Vorwerk

Acquisti un aspirapolvere Folletto e, solo in caso di problemi, ti accorgi che l'aver utilizzato dei sacchetti non originali ti impedisce di far valere la garanzia. Oppure ti vengono addebitate le spese di riparazione del tuo robot da cucina Bimby, anche se sarebbe il venditore a doversi fare carico di dover ritirare i beni sostituiti a proprie spese. Alcune clausole presenti nei contratti di Vorwerk sono vessatorie: abbiamo individuato i passaggi principali che sono contrari a quanto previsto dal Codice del consumo e li abbiamo segnalati all'Autorità garante della concorrenza e del mercato.

Mancata garanzia se usi ricambi non originali

Al consumatore viene negata la riparazione in garanzia nel caso in cui abbia utilizzato ricambi non originali (per esempio i sacchetti per l'aspirapolvere compatibili) oppure se ha richiesto l'intervento di un professionista terzo non autorizzato da Vorwerk. Questo anche quando il problema lamentato dal consumatore non è in alcun modo correlato ai pezzi di ricambio o alla manutenzione eseguita dal professionista. In base al Codice del consumo, la garanzia di conformità è sempre dovuta al consumatore nei primi due anni dalla consegna del prodotto. Per rifiutare di riparare il prodotto in garanzia, il venditore dovrebbe dimostrare che il difetto sia imputabile direttamente al cliente o alla mancata o non idonea manutenzione. Ricordiamo, inoltre, che l'assenza o il ritardo del tagliando non provano automaticamente la responsabilità del consumatore. 

A stabilire la non conformità è solo il professionista

Anche riguardo l'accertamento del difetto di conformità, Vorwerk applica clausole poco trasparenti. In queste circostanze, infatti, l'unico arbitro a stabilire la non conformità del prodotto è il professionista individuato direttamente da Vorwerk che arriva anche ad addebitare al consumatore le spese di riparazione, senza che ci sia un confronto o un accordo su eventuali spese da affrontare. È bene ricordare che, anche in questi casi, il Codice del consumo prevede procedure diverse: salvo prova contraria, si presuppone infatti che il difetto di conformità che si manifesta entro un anno dalla consegna esista già a tale data. Vorwerk riserva invece al professionista il potere di accertare la conformità del prodotto venduto e gli conferisce la facoltà esclusiva di interpretare qualsiasi clausola del contratto. 

Il cliente non dovrebbe pagare i costi di riparazione

In caso di problematiche o malfunzionamenti, i costi di riparazione vengono addebitati al cliente dal professionista che impone di portare il prodotto in un centro da lui stesso indicato. Anche questa pratica è in contrasto con quanto previsto dal Codice del consumo che, in caso di riparazione o sostituzione, stabilisce che il consumatore metta il prodotto a disposizione del venditore. Secondo quanto previsto dalla legge, è il venditore a dover ritirare i beni sostituiti a proprie spese. In queste circostanze, quindi, di fatto Vorwerk limita in questo modo la responsabilità del professionista rispetto agli obblighi previsti dai contratti stipulati in suo nome dagli intermediari.

Le pratiche segnalate all'Antitrust

Queste clausole previste sui contratti Vorwerk e applicate nelle attività commerciali dei professionisti individuati, si traducono in pratiche scorrette che devono essere sanzionate sulla base di quanto previsto dal Codice del consumo. Per questo motivo Altroconsumo ha inviato una segnalazione all'Autorità garante della concorrenza e del mercato per evidenziare gli elementi che possono indurre il consumatore in errore riguardo l'esercizio dei propri diritti, l'assistenza post-vendita e la sua prestazione, la portata degli impegni del professionista, la necessità di manutenzione, ricambi, sostituzioni e riparazioni.