Forno a vapore: caratteristiche e vantaggi
Cucinare in modo sano e leggero senza rinunciare al gusto è una delle principali prerogative del forno a vapore. Ma quali sono tutti i suoi vantaggi? E quali le differenze tra cottura classica e con forno a vapore? Ecco tutto quello che c’è da sapere.

La cottura dei cibi a vapore, molto leggera e salutare, viene consigliata a chi è a dieta e vuole mantenere un basso apporto calorico, ma anche per chi ha bisogno di seguire un regime alimentare sano. I vantaggi di tale tipo di cottura sono innegabili: conserva le caratteristiche organolettiche dell’alimento e cuoce le pietanze senza dover aggiungere grassi e condimenti. Per cuocere a vapore basta posare un cestello forato - al cui interno verranno messi gli alimenti da preparare - su una pentola d’acqua in ebollizione. E nel caso si volesse cucinare a vapore in forno? Come funziona? Ecco tutte le caratteristiche, le funzionalità e i vantaggi di un forno a vapore.
Cos’è il forno a vapore? E per cosa si usa?
Il forno a vapore implementa il sistema a termoconvenzione con quello vapore servendosi del principio della cottura a vapore per la preparazione di pietanze sane e senza grassi aggiunti, rendendo più efficiente e migliorando la tradizionale tecnica. In che modo? Sotto o a lato del normale vano del forno, c’è uno spazio che consente di inserire una piccola vasca che conterrà dell’acqua che, una volta raggiunta l’ebollizione, produrrà vapore cuocendo gli alimenti. Dotato di una caldaia, il forno utilizza il calore che viene da questa prodotto per poter cuocere il cibo in modo graduale e uniforme: l’acqua viene riscaldata dalla caldaia interna e il vapore prodotto viene nebulizzato, grazie ad una ventola, all’interno della camera di cottura a temperature medio-basse. Alcuni anni fa, la novità dell’evoluzione del forno era rappresentata dalle ventole che rendevano il forno “ventilato”. Oggi invece è la possibilità di cuocere a vapore gli alimenti la funzionalità che arricchisce i classici forni elettrici.
Quali sono i vantaggi del forno a vapore?
I vantaggi del forno a vapore sono gli stessi che si ottengono con una tradizionale cottura a vapore degli alimenti:
- Le vitamine e i minerali conservano le loro caratteristiche organolettiche non disperdendosi nell'acqua di cottura.
- Le pietanze rimangono più tenere mantenendo più acqua al loro interno.
- La cottura avviene senza condimenti e grassi aggiunti e risulta quindi più sana e meno calorica.
- Il riscaldamento dei cibi risulta più uniforme e più graduale.
Differenze tra cottura classica e con forno a vapore
La differenza sta soprattutto nella temperatura: in un forno tradizionale, la cottura avviene a temperature elevate, oltre i 100° e con tempi più lunghi. Con la cottura a vapore invece, si risparmia tempo cuocendo il cibo a temperature inferiori senza aggredirli e mantenendo morbido il cuore dell’alimento. C’è anche un’altra differenza che sta nel meccanismo di cottura: invece che per ossidazione, come avviene grazie al calore secco, la cottura a vapore avviene per coagulazione e permette di mantenere maggiore umidità e avere un prodotto finale meno asciutto. E se vuoi saperne di più, leggi inostri consigli sull'utilizzo del forno in funzione statica e ventilata.
Domande frequenti
Rispondiamo ai dubbi più frequenti sui forni a vapore.
Se un forno elettrico medio classe A, secondo stime ufficiali, consuma mediamente 80kwh in un anno, un forno a vapore della stessa classe dovrebbe consumare in media 50kwh.
Dipende dal modello di forno: generalmente è presente uno spazio apposito nel vano del forno, dove inserire una piccola vasca per l’acqua. In alcuni modelli però, la vaschetta è posta all’esterno, sulle pareti del forno, solitamente nella parte superiore, come la vaschetta del detersivo di una lavatrice.
Dopo aver acceso il forno, è possibile collocare sul fondo un piccolo tegamino con un po' d'acqua. Quando si scalderà, l’acqua inizierà a bollire e si formerà il vapore: è questo il momento in cui infornare a metà altezza.