Forno ventilato: cos’è e per cosa si usa
Diffondendo il calore in modo uniforme, il forno ventilato permette una cottura omogenea e più rapida ed è ideale per cuocere arrosti di carne, pesci al cartoccio, pasta al forno e tutti quei cibi che devono rimanere morbidi all’interno e croccanti fuori. Ecco come funziona e quando è preferibile al forno statico.

Un buon profumo di arrosto si sta diffondendo per tutta la casa. Ma c’è anche un delizioso aroma di vaniglia nell’aria. Probabilmente è in azione il forno ventilato che sta preparando la tua cena. Ma come funziona? E per cosa si usa? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Cos’è il forno ventilato?
Il forno ventilato, grazie alla presenza di una ventola, diffonde in maniera omogenea e uniforme il calore all’interno del vano, propagandolo per convezione, a differenza di quanto avviene con il forno statico che funziona per irraggiamento. La modalità di cottura è quindi molto più veloce e intensa e permette di cuocere più alimenti contemporaneamente ponendoli a diverse altezze con la certezza che saranno raggiunte dalla stessa temperatura in ogni loro punto. Inoltre, i cibi sono più croccanti perchè il calore prodotto dalla ventola crea una crosticina che li rende fragranti sebbene si mantengano morbidi all’interno.
Quando si usa e quando no
Il forno ventilato è particolarmente indicato per tutte le pietanze che dovrebbero avere una crosta in superficie e l’interno morbido: il flusso d’aria tende ad asciugare la superficie dei cibi, creando rapidamente una crosta croccante e lasciando umida e morbida la parte interna. Via libera quindi alla pasta al forno, come le lasagne, ma anche agli arrosti, al pesce al cartoccio, alle verdure gratinate e ai dolci dal cuore tenero. Non è adatto alla cottura di qualsiasi alimento, e non va usato per cuocere dolci e cibi che devono lievitare: la cottura veloce non ne consentirebbe la lievitazione.
Come faccio a sapere se il mio forno è ventilato?
Deve esserci un simbolo specifico: un quadrato con la ventola e una barra in basso. Questo simbolo indica che il calore generato dal basso viene distribuito all'interno del forno dalla ventola, mantenendo il cuore umido e morbido e l’esterno croccante.
Come si imposta
Per la cottura ventilata, si dovrà impostare il forno sul simbolo corrispondente che, come detto, è un quadrato con al centro una ventola e una barra in basso.
Come si preriscalda
Il forno si preriscalda accendendolo qualche minuto prima e impostando la temperatura desiderata: in questo modo il calore si distribuirà uniformemente.
Quanto consuma
Il forno ventilato assicura la circolazione dell’aria e diminuisce i minuti necessari alla cottura consumando certamente meno del forno statico e permettendo di risparmiare circa un terzo dell’energia. Per il forno statico impostato ad una temperatura di circa 180° si può arrivare a consumare 800 Wh nei primi venti minuti per scendere, in proporzione, a solo 1000 Wh (1kWh) in un’ora, e 1,5 kWh in 90 minuti. Ma cos’è meglio per le tue esigenze: un forno statico o ventilato? Consulta il nostro comparatore: