Frullatori a immersione: modelli semplici e accessoriati a confronto
Meglio accessoriato oppure base? Dipende dalle esigenze. Il test ha scovato validi modelli economici in entrambi i casi.

Versatile, poco ingombrante ed efficiente, un frullatore a immersione oggi non se lo nega quasi nessuno: è un apparecchio compatto, che non occupa troppo spazio in cucina ed è in grado di svolgere tante funzioni. Passati, maionese, omogeneizzati… un frullatore risolve tutto in fretta e bene, consentendo di variare il menù con poca fatica. Un caso classico è quello dei bambini che non amano la minestra di verdura, pronti ad apprezzarla se trasformata in un cremoso passato, magari accompagnato da qualche crostino. Oppure, l’incubo di ogni cucina, la preparazione della maionese, che con un frullatore diventa un gioco da ragazzi.
Ricetta della maionese fatta con il frullatore a immersione
È una ricetta sprint, tanto veloce da realizzare (pochi secondi) quanto da spiegare:
- mettere nel bicchiere del frullatore un uovo intero;
- 250 ml di olio di mais o di girasole;
- il succo di un limone;
- un cucchiaino di senape (che funge da emulsionante);
- un pizzico di sale.
Appoggiare il frullatore sul fondo del bicchiere e azionarlo portandolo verso l’alto. Finito.
Semplici o accessoriati: le differenze fra i modelli
I modelli base sono dotati essenzialmente della testina classica per omogeneizzare e frullare. Sono ideali per preparare frullati, creme, vellutate e pappe per i bambini, così come per realizzare impasti morbidi, tipo la pastella per friggere o per le classiche torte. Economici, poco ingombranti e semplici da usare, possono costare anche solo 20 euro. Tra quelli testati sono presenti due modelli molto più costosi: uno è Smeg HB F01, che costa tra gli 84 e i 100 euro, caratterizzato da un design particolarmente curato; l’altro è Bosch MS6CB61V1 ErgoMixx, tra i 93 e i 131 euro, che ha una caratteristica che lo distingue da tutti gli altri, ovvero ha anche la funzione aspirante per mettere gli alimenti sottovuoto.
I modelli accessoriati, invece, sono dotati di una serie di lame e altri accessori aggiuntivi, come recipienti e scodelle, che ne ampliano le funzioni, rendendoli capaci di sminuzzare, tritare, impastare e altro; hanno anche spatole o piccole fruste per montare la panna o le uova. Di fatto, l’ampio ventaglio di accessori li rende trasformabili in piccoli robot da cucina, capaci anche di stare in piedi (si incastrano nel contenitore, che li sostiene). Il fatto di dover essere impiegati anche su materiali più duri ne influenza in qualche modo le caratteristiche di peso e potenza del motore, e anche il prezzo tende a essere più alto. Se infatti le dimensioni delle due categorie risultano molto simili (6-7 cm di diametro per una lunghezza di circa 40 cm), mediamente i modelli accessoriati pesano circa 100 g in più - tre modelli accessoriati tra quelli testati arrivano a pesare circa 1 kg e anche oltre - e il motore necessita di maggiore potenza assorbita; quindi anche i consumi saranno leggermente maggiori, rispetto ai modelli base, anche se non si tratta certo di apparecchi energivori e anche l’uso non è prolungato.
La scelta sta, naturalmente, alle necessità di ciascuno. Si può far notare che, benché i prezzi siano mediamente più alti per i modelli con accessori, il nostro Miglior Acquisto, Bosch MSM66120 ErgoMixx, che esce a testa alta da tutte le prove con un giudizio di qualità che sfiora l’ottimo (74/100, l’ottimo parte da 75), se acquistato al prezzo minimo che abbiamo rilevato, ovvero 32 euro, costa meno di diversi modelli base (o comunque circa lo stesso).
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Pochi hanno problemi
Nel complesso le nostre prove hanno promosso quasi tutti i modelli. In questo caso si sono dimostrati deludenti, in entrambe le categorie, due modelli piuttosto economici: bisogna fare quindi attenzione a non farsi calamitare solo dal prezzo, per non ritrovarsi poi con apparecchi poco soddisfacenti. Di contro, se è vero che il migliore tra gli apparecchi accessoriati, Bosch MS8CM61X1 MaxoMixx, è anche il più costoso, abbiamo identificato però anche diversi modelli che fanno bene il loro lavoro senza costare troppo.
Gli accessori
Gli apparecchi accessoriati, dotati di frusta e accessori per triturare, impastare, affettare, grattugiare… sono più ingombranti e in media più costosi, ma anche molto più versatili. Alcuni modelli funzionano con un solo contenitore, altri ne hanno diversi a seconda dei cibi trattati. Gli accessori di solito possono essere staccati e lavati in lavastoviglie, mentre il corpo dei frullatori si può pulire con un panno umido. Leggi il nostro speciale su come pulire il frullatore a immersione e quello con il bicchiere in vetro. Scopri anche come si usano gli accessori.
Doppia funzione: anche sottovuoto
Bosch MS6CB61V1 ErgoMixx unisce alla funzione di frullare quella di creare il vuoto per conservare gli alimenti senza aria. Si stacca per il prezzo dagli altri modelli base, però offre anche una funzione di tutt’altro tipo, ovvero quella di aspirare l’aria dal contenitore in cui sono conservati gli alimenti. Insomma è double face, fa anche da macchina per il sottovuoto, apparecchio sempre più presente nelle cucine anche a livello domestico: aspira l’aria dal contenitore in cui sono riposti i cibi e poi lo sigilla ermeticamente. Il sottovuoto permette di allungare i tempi di conservazione, perché la maggior parte dei microorganismi non si sviluppa in assenza di aria; consente di mantenere al meglio le caratteristiche dell’alimento, perché ne impedisce la cosiddetta ossidazione; ed evita la contaminazione di odori tra cibi. È uscito con un giudizio ottimo dalle prove come frullatore, ma non abbiamo testato le sue prestazioni come macchina per sottovuoto.