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Normativa ENI inaccettabile

Chiuso Pubblico

Tipologia di problema:

Altro

Reclamo

S. G.

A: ENI PLENITUDE

14/06/2019

Negli ultimi anni una nuova normativa ENI ha dell'incredibile, ecco un esempio generico per rendere l'idea in maniera semplice, che poi rappresenta quanto successo a me:1) Il soggetto A(io) abbandona una casa in affitto, con relativa chiusura di contratto con il proprietario, cambio residenza e chiusura di varie utenze(wifi, luce ecc)2) Il soggetto B, che sta entrando nella casa, chiede ad A la possibilità di fare una voltura ENI(gas), meno costosa e più comoda e veloce di un recesso contratto con conseguente sigillo del contatore, e A accetta(purtroppo)3) ENI,in seguito alla richiesta telefonica di voltura di B, rifiuta,per motivi non divulgabili per la privacy(NB: sospetta morosità)4) A, vista l'impossibilità di voltura di B, chiama subito ENI per chiudere il contratto, ma è impossibile, poichè scatta la nuova normativa ENI che dice testualmente: ti informiamo che, relativamente al punto di fornitura a te intestato è pervenuta ad Eni gas e luce, da parte di un altro soggetto che ha dichiarato di avere titolo adoccupare l’immobile, una richiesta di voltura che, tuttavia, non è stata accolta. Pertanto, secondo quanto previsto dalla normativa di settore, Eni gas e luce ti comunica il recesso dal contratto di fornitura a te intestato per il sopraindicato punto di fornitura. La procedura per il recesso può richiedere circa un mese prima di giungere al termine. Se in questo periodo si registreranno dei consumi sul punto di fornitura, questi continueranno ad esserti addebitati, secondo lecondizioni contrattuali in essere. Il soggetto richiedente la voltura può, nel frattempo, stipulare un contratto difornitura con un’altra società di vendita: qualora ciò non accada, una volta completata la procedura di recesso, ilcontratto a te intestato sarà preso in carico dai servizi di ultima istanza che sono gestiti dal fornitore che, aseguito di selezione da parte dell’Acquirente Unico, è incaricato di svolgerli. Le tariffe applicate ai servizi diUltima Istanza sono definite dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.5) A quindi realizza che non solo ha le mani legate e dovrà aspettare 30 giorni per la chiusura contratto, più altri giorni o mesi, poichè la fornitura passerà ad un altro ente(in Torino ENEL o HERA COMM), ma dovrà anche sperare che B faccia effettivamente domanda di voltura a quest'altro ente, una volta che riceverà il contratto di fornitura ex-ENI intestato ancora ad A, che di fatto ha già lasciato casa! Nel frattempo, nei mesi di passaggio, A continuerà a pagare il consumo di gas di B, quando l'unico suo desiderio sarebbe quello di pagare i costi di chiusura contratto e svincolarsi da questo impiccio!5) A perde inutilmente tempo in chiamate ad ENI per spiegare la situazione, tutti gli danno ragione, ma nessuno può farci niente. E' una normativa che dobbiamo per forza seguire dicono loro, e ci sta dando molti problemi anche a noi, speriamo la cambino perchè è illogica continuano...qualcuno esordisce anche in maniera ridicola con soluzioni tipo ma in questi mesi lei si senta con B, e si fa dare i soldi che le addebitano per il consumo...ma comunque il risultato è sempre lo stesso. Anche all'ENI STORE di zona A non trova soluzioni. Lei purtroppo è una vittima del sistema gli dicono, tenga conto che questo è un problema soprattutto dei call center, poichè negli uffici come i nostri, prima controlliamo la possibilità di voltura del soggetto, nel caso non sia fattibile, neanche la inoltriamo. Nei call center inoltrano subito la richiesta, e in caso di impossibilità, scatta in automatico la normativa.....ma in tutto questo, A che colpa ne ha? Lui vorrebbe solo chiudere il tutto e non doversi più interessare, anche perchè nessuno lo avvertirà della chiusura con ENI, a quale ente finirà il suo contratto, se B avrà richiesto la voltura presso tale nuovo ente di fornitura ecc...6) A, sconsolato tenta di scrivere una lettera di reclamo inoltrata via fax al numero ENI relativo alla sede legale, dopo qualche giorno, ecco la risposta:Prendiamo atto di quanto da Lei segnalato, e Le confermiamo che, in relazione al punto di fornitura a Lei intestato è pervenuta ad Eni gas e luce una richiesta di voltura da parte di altro soggetto..Tale richiesta non è stata accolta e Eni gas e luce haattivato la procedura per il recesso dal contratto, come comunicatoLe con lettera.Se nel periodo necessario alla finalizzazione della procedura di recesso - circa un mese – si registrano consumisul punto di fornitura, questi sono addebitati secondo le condizioni contrattuali ancora in essere.Il cliente resta responsabile dei consumi e di quant'altro dovuto qualora non provveda a richiedere ad ENI Gas eLuce tale cessazione e qualora, pur provvedendo a richiederla, non renda possibile la rilevazione finale dei consumi e la chiusura del Contatore Gas.Il soggetto richiedente la voltura può, nel frattempo, stipulare un contratto di fornitura con un’altra società divendita: qualora ciò non accada, una volta completata la procedura di recesso, il contratto viene preso in carico dalGestore dei Servizi di Ultima Istanza per il gas bla bla bla...Stessa risposta ma più elaborata.Come può essere legale tutto ciò?


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