Il 4/6/2024 ho trovato in cassetta una lettera (posta ordinaria) proveniente da ParkDepot via Dr J. Streiter 32 Bolzano, che contestava una sosta della mia auto il 24/3/2024 superiore al tempo contrattualmente stabilito all'interno del parcheggio in via Fratelli Recchi (ang.Via Rosselli) 18 COMO. Mi chiedono 45eu di penali contrattuali come da contratto che avrei sottoscritto semplicemente entrando nel parcheggio. Premetto che io vivo a Firenze, in quel parcheggio non sono mai entrato e la mia auto viene spesso utilizzata da familiari e loro conviventi. Tecnicamente, quindi, io non ho sottoscritto alcun contratto e la richiesta da parte di Parkdepot mi pare illegittima e vessatoria. Inoltre affermano di avermi inviato altre comunicazioni in precedenza che io invece non ho mai ricevuto.
Infine l'importo della penale 45 euro per 49 minuti di parcheggio oltre la prima ora gratuita che il conducente avrebbe accettato semplicemente entrando nel parcheggio: si tratta di una evidente clausola vessatoria che nè io nè nessuno altro ha mai espressamente accettato. E' evidente che non basta apporre un cartello in un parcheggio a entrata libera per formalizzare l'accettazione di determinate regole con tanto di penale spropositata.
Mi sembra una evidente pratica commerciale scorretta, non trasparente e vessatoria, sulla quale anche le pubbliche autorità dovrebbero intervenire.
Chiedo pertanto che ParkDepot cessi di inviarmi richieste prive di fondamento giuridico e vessatorie.