Spett. Eni PlenitudeHo ricevuto una comunicazione che prevede un aumento della tariffa della fornitura a partire dal 1° dicembre 2022. Questa variazione non è valida ai sensi dell’articolo 3 del DL 115/2022.In particolare, tale variazione non si può applicare in quanto ci troviamo nella fattispecie di un contratto a tempo indeterminato, di mercato libero con prezzo bloccato per 24 mesi, dove non vi era già fin dall’origine una previsione di variazione della tariffa alla scadenza dei 24 mesi e quindi di un prezzo diverso/variabile. Infatti, in assenza di comunicazione unilaterale del cambio delle condizioni, le tariffe specificate nel contratto non sarebbero mutate. Ciò si evince anche dalla clausola di variazione delle condizioni economiche che recita:” con un anticipo di 90 giorni rispetto alla scadenza del loro periodo di validità. Plenitude comunicherà in forma scritta al cliente le nuove condizioni economiche di somministrazione, nonché il relativo periodo di validità. In assenza di tale comunicazione, le presenti condizioni economiche s’intenderanno prorogate fino a nuova comunicazioni da parte di Plenitude, effettuata sempre con un preavviso minimo di 90 giorni. E’ fatta salva per il cliente la facoltà di esercitare il diritto di recesso di cui alle condizioni generali di contrattoQuanto sopra è anche confermato dai legali di “Altro Consumo”.Aumenti in bolletta: c'è una norma che li blocca. Ecco quando e come farla valere | AltroconsumoVi chiedo dunque di non applicare l’aumento e di utilizzare fino al 30 aprile 2023 la tariffa applicata finora. In caso contrario farò valere i miei diritti in tutte le sedi opportune.