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rettifica lettura contatore

Chiuso Pubblico

Tipologia di problema:

Altro

Reclamo

A. C.

A: ENI PLENITUDE

03/09/2018

Spettabile Eni Gas e LuceOggetto: reclamo in seguito a diffida legale (numero cliente 505436028342) e rettifica lettura contatore al momento della voltura tra contratto intestato a Nicola Orlando (numero cliente 120048873003) e contratto intestato ad Antonello Celentano (numero cliente 505436028342)Il sottoscritto Antonello Celentano, nato a Melito Porto Salvo l'11 gennaio 1968, residente a Torino in Corso Senastopoli 295/9 , di professione Ufficiale Giudiziario in servizio presso la Corte d'appello di Torino espone quanto segue:Il sottoscritto in dat 16 marzo 1998 acquistava un appartamento in Corso Sebastopoli 295/9 da Nicola Orlando e Dilucia Marua Grazia che sino ad allora lo abitavano. Presso lo stesso era attiva una utenza per somministrazione del gas intestata a Nicola Orlando. Successivamente alla stesura del rogito il sottoscritto provvedeva a fare richiesta di voltura per le utenze di energia elettrica e gas, Per quest'utima si recava agli uffici siti in via XX settembre presso gli uffici che all'epoca gestiva la fornitura e che se non erro si chiamava Italgas. In tali uffici non veniva effettuata la voltura poichè secondo il parere dell'operatore era necessaria la presenza del precedente utente per dichiarare il valore indicato dal contatore al momento della cessazione del contratto. Poichè spiegavo che non sapevo come rintracciare in tempi brevi tale persona, mi fu suggerito di indicare il mio nome come domiciliatario delle bollette e che non mi sarei dovuto preoccupare perchè fin quando le bollette sarebbero state regolarmente pagate non ci sarebbero state problemi.Così feci ed in effetti per molti anni ho ricevuto e pagato le bollette.All'improvviso circa cinque anni non ho ricevuto più alcuna bolletta,nè eventuali relativi solleciti.Nel dicembre del 2015 mi recai presso gli uffici siti a Torino in Corso Unione Sovietica per avere chiarimenti, ove venni edotto della situazione.Mi fu spiegato che le bollette erano state rinviate al mittente poichè la nuova società incaricata delle consegne rilevava la mancanza del'interno del numero civico (comunque presente negli archivi della società come riscontrato dall'operatrice), che in seguito al mancato pagamento delle stesse ero diventato moroso per la somma di circa 2000 euro. A questo punto chiesi di cambiare l'intestazione del contartto a mio nome e di pagare la sommai n arretrato. Mi fu dato l'importo esatto (1998.03) e gli estremi per il pagamento del bonifico che pagai immediatamente con addebito sul conto corrente della Bnl a me intestato..In data 22/12/98 tornai negli uffici di Corso Unione Sovietica per la voltura del contratto. Con mio disappunto l'operatrice che si occupava della voltura appariva distratta dall'uso del cellulare, con il quale scambiava messaggi e che da quello che ho capito sembrava più preoccupata dall'uscita del figlio da scuola che del mio contratto (e ci si chiede se tale comportamento sia conforme allo standard richiesto dall Vosta spcieta). Ad ogni modo la signora mi comunicava che la lettura del contatore da me rilevata era leggermente superiore al comsumo stimato e che quindi sarebbe stato necessario un ulteriore addebbito per la chisura del contratto precedente. Poichè come detto il sottoscritto faceva uso dell'utenza da quasi diciotto anni, correttamente chiedeva di mandare la bolletta di chiusura del contratto al proprio indirizzo in modo da saldare il debito senza coinvolgere il precedente utente. Inoltre il sottoscritto forniva gli estremi del proprio conto corrente bancario per evitare ilteriori disguidi e per avere dei vantaggi che mi erano stati prospettati. Le cose purtroppo non sono andate così poichè la distrazione dell'operatrice comportava diversi effetti negativi.Innanzitutto la lettura del contatore veniva riportata sbagliata per cui anzichè essere debitore di una piccola somma, il precedente utente, che di fatto da diciotto anni non era più tale, risultava creditore di una cifra rilevante. Inoltre la dicitura dell'intestatario dell'assegno inviatomi al domicilio risultava un mix tra i nomi del vecchio e del nuovo utente (Otlando c/o Celentano Nicola), ed ovviamente non presentabile con esito positivio in banca, Infine non era stala effettuata la domiciliazione bancaria che era stata proposta e da me accettata in sede di voltura del contartto, fatto che potevo riscontarre al momento della prima bolletta ricevuta a mio nome.Dopo l'invio della bolletta di chiusura del precedente contratto telefonavo al numero verde del' Eni dove mi dicevano che non si poteva fare nulla sino al momento dell'arrivo della prima bolletta. Dopo il suo arrivo mi recavo ai famigerati uffici di Corso Unione Sovietca ove esponevo i fatti avvenuti. La signora che aveva effettuato la voltura negava addirittura di avermi mai visto e di avere effettuato l'operazione una sua collega, forse la responsabile dell'ufficio, mi dava invece ascolto e mi spiegava che la vicenda era complicata e che poteva essere risolta solo con una dichiarazione del vecchio utente che avesse dichiarato il valore del contatore al momento della voltura, cosa impossibile poichè lo stesso non era da tempo abitante nell'appartamento con la fornitura in questione.Il sottoscritto ha poi chiamato più volte il servizio clienti con esito negativo, poichè si ribadiva che un reclamo poteva essere proposto solo in seguito all'emissione di una bolletta con importo errato, non calcolata sul consumo presunto o, in alternativa mi si chiedva ancora una volta la dichiarazione del precedente utentw. A quel punto ho preferito non comunicare la lettura del contatore, per evitare un ingiusto addebito ed i relativi disagi per un inevitabile reclamo. Ho quindi continuato a pagare le bollette calcolate sul consumo presente ed ho ricercato il precedente contraente, signor Raffaele Orlando, che non ho però reperito negli indirizzi a me noti..Distratto da diversi problemi familiari che hanno fatto passare in secondo piano la questione, ho quindi smesso le ricerche, continuando a pagare le bollette e ripromentendomi di affrontare il problema con la società appena raggiunta una certa serenità.Nel frattempo a mia insaputa, è stata effettuata una lettura del gas direttamente da un incaricato della vostra società, ed ovviamente la bolletta successiva è stata caricata ingiustamente con la somma che erroneamente era stata defalcata al momenro della voltura.E' quindi giunta una diffida legale a pagare la somma di cui erroneamente risulterei moroso con la minaccia di sospensione del servizio e di ulteriori addebiti.A questo punto il sottoscritto effettua reclamo chiedendo alla Vostra società di rettificare la lettura del contatore di inizio contratto, convenendo per comodità di calcolo il valore stimato indicato nella bolletta di chiusura della precedente, oppure procedere in altro modo ritenuto opèortuno dalla Vostra società per risolvere la situazione, creata da diversi disguidi non ascrivibili al sottoscritto (rifiutata voltura in assenza del precedente contraente, mancata consegna delle bollette e di eventuali solleciti, errori effettuati dall'operatrice in sede di viltura) in modo da proseguire il rapporto con la Vostra società senza nocumento alcuno dovuto all'emissione della bolletta con imprto ingiusto ed alla relativa diffida legale.Si sottolinea che i fatti sopra descritti sono facilmente verificabili poichè dalla documentazione anagrafica risulta la residenza del sottoscritto nell'abitazione relativa all'utemza in oggetto, che il pagamento della morosità è stato effettuato dal sottoscrittp, che l'assrgno della Banca Popolare con nominativo errato non è mai stato incassato.Si richiede quindi di procedere alle opportube verifiche sospendendo gli effetti della Vostra diffida legale.Si ritiene opportuno evidenziare che una mancata risposta o il mancato soddisfacimento del sottoscritto. Verrà proposta domanda di conciliazione allo Sportello per il consumatore di energia presso l'Autoritò competente.


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