Bacheca dei reclami

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E. V.
24/07/2025

Multa Parkdepot

Ho ricevuto da parte di "ParkDepot - Supervisione digitale dei parcheggi", una lettera datata 25/06/2025, avente per oggetto Terzo sollecito - lettera datata 31/03/2025 - Violazione del parcheggio in data 13/03/2025. Al riguardo, faccio presente che: - la notifica mi è giunta tramite normale lettera postale; - non ho mai ricevuto prima alcuna notifica per posta ordinaria; - alla predetta notifica sono stati aggiunti i costi di sollecito per complessivi €. 11.00 (5,00+3,00+3,00); - la multa è stata rilevata presso il parcheggio del Supermercato "Carrefour" di Velletri, sito in Via Appia Sud, nel quale non sono presenti né sbarre di ingresso né macchinette per biglietti di ingresso, quindi l’utente non ha alcun modo di verificare in autonomia il tempo effettivo di sosta.

Chiuso
M. F.
22/07/2025

Contravvenzione

T. A. A: PARK DEPOT 22/07/2025 Salve, la presente per contestare formalmente la multa per violazione delle condizioni di parcheggio in data 25.06.25 a nome Ferrazza Mirco via riva 10 38092 Altavalle TN. La stessa è riferita al presunto superamento del tempo massimo di sosta avvenuto in data 25.06.2025,presso il parcheggio situato in Viale 4 Novembre 38034 53 Cembra per il veicolo con targa DY806WJ. I motivi della contestazione sono i seguenti: - cartellonistica inadeguata e non visibile al momento della sosta, il cartello indicante le condizioni di utilizzo del parcheggio non era chiaramente visibile, soprattutto nelle ore serali, impedendo al sottoscritto di conoscere le regole applicate - mancanza di sbarre o delimitazioni evidenti: l'area non era chiaramente riconoscibile come parcheggio privato a gestione controllata. - clausola penale sproporzionata e vessatoria: l'importo richiesto è eccessivo rispetto al presunto danno e contrario ai principi di buona fede e correttezza previsti dal Codice del Consumo (D.L.gs. 206/2005) - mancanza di notifica formale: la comunicazione è arrivata tramite posta ordinaria, senza valore legale Alla luce di quanto sopra, chiedo l'annullamento della richiesta e la chiusura del procedimento

Chiuso
M. L.
18/07/2025

Ricezione multa

Buongiorno, ho ricevuto per posta ordinaria una multa pari a 40€ per una sosta presso un Carrefour a Torino in corso Rosselli. La sosta non era nella zona a tempo bensì nelle strisce bianche. Non vi è nessuna indicazione di divieto parcheggio al di fuori delle zone Indica e per le quali occorre il voucher. Non intendo pagare nulla, la società non indica nemmeno una mail cui scrivere, non è una raccomandata e ritengo non sia legale.

Chiuso
N. N.
17/07/2025

contestazione parcheggio id 004-320-0000-434

Salve, la presente per contestare formalmente la multa per violazione delle condizioni di parcheggio in data 01.06.2025 a nome Nicola Nacchia - via carducci, 24, Lusciano (CE) La stessa è riferita al presunto superamento del tempo massimo di sosta avvenuto in data 01.06.2025,presso il parcheggio del supermercato Euro surgelati, via di Acilia, 79/91 - 00125 Roma, per il veicolo con targa GK657PN. I motivi della contestazione sono i seguenti: - cartellonistica inadeguata e non visibile al momento della sosta, il cartello indicante le condizioni di utilizzo del parcheggio non era chiaramente visibile, soprattutto nelle ore serali, impedendo al sottoscritto di conoscere le regole applicate - assenza di indicazione della fascia oraria: il cartello non specificava in quali orari si applicassero le limitazioni di sosta. La sosta del veicolo è avvenuta quando il supermercato era chiuso, senza arrecare danno ad alcun cliente o all'attività (tra le 20:50 e le 23:09). - mancanza di sbarre o delimitazioni evidenti: l'area non era chiaramente riconoscibile come parcheggio privato a gestione controllata. La semplice presenza di transenne nel cemento, non è sufficiente ad indicare un contratto di parcheggio oneroso o soggetto a penali. - clausola penale sproporzionata e vessatoria: l'importo richiesto è eccessivo rispetto al presunto danno e contrario ai principi di buona fede e correttezza previsti dal Codice del Consumo (D.L.gs. 206/2005) - mancanza di notifica formale: la comunicazione è arrivata tramite posta ordinaria, senza valore legale Alla luce di quanto sopra, chiedo l'annullamento della richiesta e la chiusura del procedimento. Distinti saluti Nicola Nacchia

Chiuso
G. D.
16/07/2025

Reclamo pratica 004-320-000-436

Salve, la presente per contestare formalmente la multa per violazione delle condizioni di parcheggio in data 01.06.2025 a nome Giovanni D'Aniello - via bedonia, 43, Roma La stessa è riferita al presunto superamento del tempo massimo di sosta avvenuto in data 01.06.2025,presso il parcheggio del supermercato Euro surgelati, via di Acilia, 79/91 - 00125 Roma, per il veicolo con targa FE020RL. I motivi della contestazione sono i seguenti: - cartellonistica inadeguata e non visibile al momento della sosta, il cartello indicante le condizioni di utilizzo del parcheggio non era chiaramente visibile, soprattutto nelle ore serali, impedendo al sottoscritto di conoscere le regole applicate - assenza di indicazione della fascia oraria: il cartello non specificava in quali orari si applicassero le limitazioni di sosta. La sosta del veicolo è avvenuta quando il supermercato era chiuso, senza arrecare danno ad alcun cliente o all'attività (tra le 20:45 e le 23:08). - mancanza di sbarre o delimitazioni evidenti: l'area non era chiaramente riconoscibile come parcheggio privato a gestione controllata. La semplice presenza di transenne nel cemento, non è sufficiente ad indicare un contratto di parcheggio oneroso o soggetto a penali. - clausola penale sproporzionata e vessatoria: l'importo richiesto è eccessivo rispetto al presunto danno e contrario ai principi di buona fede e correttezza previsti dal Codice del Consumo (D.L.gs. 206/2005) - mancanza di notifica formale: la comunicazione è arrivata tramite posta ordinaria, senza valore legale Alla luce di quanto sopra, chiedo l'annullamento della richiesta e la chiusura del procedimento. Distinti saluti Giovanni D'aniello

Chiuso
G. P.
14/07/2025

Park Depot penale contrattuale 40 euro

Ho ricevuto il vostro cosiddetto “reclamo per penale contrattuale” numero 004-532-001-000 spedito per posta massiva riguardante la mia auto targa DG513HK ,a vostro dire parcheggiata in data 4.6.2025 nell’area commerciale di Lungotevere degli Inventori 118, 00146 Roma. Secondo la vostra contestazione l’auto è rimasta nell’area tra le 11.38 e le 12.54, e tale permanenza avrebbe determinato una sosta consentita di una sola ora e un tempo ulteriore di sosta non consentita di altri 17 minuti. Non sono in grado di confermare né smentire la presenza dell’auto nel parcheggio in detto giorno, però so per certo di non aver firmato alcun contratto con Parkdepot. Osservo altresì che nessun cartello visibile era apposto nell’area commerciale per indicare che la consueta sosta gratuita per i clienti era diventata limitata ad una sola ora, né erano presenti cartelli che indicavano le condizioni contrattuali di parcheggio a cui fate riferimento nella vostra lettera; osservo inoltre che le strisce del parcheggio erano bianche (chiaro segnale di parcheggio libero e gratuito) come nei giorni mesi e anni precedenti, che nessuna sbarra d’accesso era presente, che nessun distributore di biglietti con indicazione dell’orario di entrata era presente. Inoltre gli addetti degli esercizi commerciali dell’area non mi hanno in alcun modo comunicato che il parcheggio era diventato a tempo limitato e con una penale. Possibile che neppure loro erano a conoscenza della novità? Infine, oltre alla mancanza di comunicazione e chiarezza sopra descritte, contesto formalmente l’esosità della penale di euro 40 a fronte di 17 minuti di sosta a vostro dire “non gratuita”, e contesto altresì che nella suddetta area non sia prevista una tariffa oraria ragionevole, che i clienti possano pagare, con evidente vantaggio sia per voi che per gli esercizi commerciali prospicienti. Tutti i centri commerciali di Roma danno ai propri clienti l’opportunità di superare il tempo gratuito pagando una tariffa ragionevole, sono tutti delimitati da sbarre, rilasciano il ticket con l’orario di entrata e sono muniti di casse automatiche per il pagamento del dovuto. Il vostro parcheggio è veramente anomalo e il vostro modo di agire decisamente scorretto, vi invito a rivedere la vostra esosa richiesta e a parametrarla ai 17 minuti di sosta non gratuita che secondo voi avrei effettuato. Ricambio i ringraziamenti per la collaborazione e comprensione e i distinti saluti del “Team di Parkdepot”. Gigliola Maria Porzi

Chiuso
C. D.
11/07/2025

Contestazione penale contrattuale

Gentili Signori, con la presente contesto la richiesta di pagamento di euro 40 a titolo di penale contrattuale per aver prolungato la sosta del mio veicolo FB968CH nella area di parcheggio in via Cristoforo Colombo n. 4 - 22100 Como dalle ore 20:05 alle h 23:31 del giorno 11/06/2025. Ritengo del tutto abnorme ed arbitraria la somma di euro 40. Ciò in considerazione delle tariffe medie ordinarie praticate nel comune di Como. Ed è proprio in considerazione della entità della penale applicatami nonché delle modalità di applicazione del "contratto", certamente poco visibili all'utente (apprendo solo ora che le medesime condizioni contrattuali sono affisse ad un cartello in prossimità dell'area di parcheggio), che considero vessatoria la vs. pretesa. Chiedo pertanto che vogliate rivedere la vs decisione e rettificare in maniera equa l'importo richiesto riservandomi comunque di far valere ogni mio diritto in opportuna sede. In attesa di vs gentile riscontro, ringrazio per la cortese attenzione. Cordialità Carmine De Stefano

Chiuso
V. L.
11/07/2025

Richiesta pagamento parcheggio

Buongiorno, mi viene richiesto pagamento di €40 per aver sforato di 30 minuti il tempo massimo di sosta consentito (45 minuti ) nel parcheggio del supermercato Todis di Via Tor vergata 79,80. Nel suddetto parcheggio non esiste barra di entrata e uscita e quindi neanche rilascio di ticket. Non ho visto alcun cartello che informi innanzi tutto l'uso di telecamere per il controllo delle entrate e uscite e che imponga il parcheggio entro 45 minuti! Queste informazioni devono essere chiare e visibili !

Chiuso
V. G.
10/07/2025

CONTESTAZIONE PARCHEGGIO

Formulo la presente per contestare fermamente la legittimità della vostra pretesa creditoria 001854000319, 001854000321, 001854000325 contenuta nel sollecito di pagamento relativo ad un supposto parcheggio da voi dichiarato effettuato in data 3/06, 6/06 e 19/06 in via Pisana a Viareggio (LU). Rilevo, infatti, che le modalità di rilevazione della targa di riconoscimento del veicolo non rispondono ad alcun requisito minimo di legittimità previsto dal nostro ordinamento giuridico e pertanto le immagini eventualmente rilevate da un sistema non omologato né revisionato, come pure le date e gli orari delle rilevazioni, risultando privi dei requisiti minimi di attendibilità, non possono essere utilizzate a scopi sanzionatori o applicativi di qualsivoglia penale contrattuale. Faccio presente al riguardo che i sistemi di rilevazione delle targhe di riconoscimento dei veicoli devono essere qualificati quali strumenti di misura e, come tali, soggetti all’osservanza dei canoni della Metrologia legale in quanto impiegati per scopi legali. Rappresento poi che con l’emanazione della direttiva comunitaria 2004/22/CE del 31.03.2004 relativa agli Strumenti di Misura - meglio conosciuta come direttiva MID (Measuring Instruments Directive) -, recepita con D.Lgs. 02.02.2007, n. 22, in vigore dal 18.03.2007, poi novellata dalla direttiva 2014/32/UE del 26.02.2014, attuata a mezzo del D.Lgs. 19.05.201, n. 84, è stato introdotto nel vigente ordinamento, il principio dei “controlli metrologici legali”, ovvero controlli per motivi di interesse pubblico, sanità pubblica, sicurezza pubblica, ordine pubblico, protezione dell'ambiente, imposizione di tasse e diritti, tutela dei consumatori e lealtà delle transazioni commerciali, intesi a verificare che uno strumento di misura sia in grado di svolgere le funzioni cui è destinato (art.4, comma c) della direttiva MID. La notevole novazione introdotta dalla direttiva MID non è incentrata sullo strumento di misura ex se, bensì sulla sua specifica destinazione d’uso, ed essendo fuor di dubbio che i sistemi di rilevazione aventi lo scopo di effettuare verifiche sulle targhe sono strumenti e/o sistemi di misura finalizzati agli “scopi legali” declinati nella direttiva MID, in quanto destinati a controlli per motivi di transazioni commerciali, sono soggetti all’osservanza dei vigenti canoni della Metrologia legale applicabili. Ebbene, per poter essere utilizzati ai fini anzidetti, tali categorie di strumenti dovranno essere approvati e legalizzati secondo i vigenti canoni metrologici legali della normativa interna nazionale. Al riguardo, lo stesso MIMIT, all’indirizzo Web: https://www.mimit.gov.it/it/metrologia/sistema-digaranzia-della-qualita-82896365, fornisce una dettagliata e precisa procedura, ivi compreso il facsimile di domanda di ammissione alla verificazione metrica ed alla legalizzazione, da presentarsi ai sensi degli artt. 6 e 7 del R.D. 226/1902. Rammento, inoltre, che la ormai costante giurisprudenza in tema di rilevazioni di transiti e targhe a mezzo di sistemi elettronici (da ultima Cassazione n. 10505/24) utilizzati dalla Pubblica Amministrazione, ha sancito la necessità della sottoposizione di qualsivoglia dei suddetti sistemi elettronici di rilevazione al procedimento Ministeriale di omologazione, ciò a pena di illegittimità della rilevazione. E’ quindi facile dedurre che se risulta illegittima la rilevazione di dati ad opera di un sistema elettronico privo della necessaria omologazione utilizzato dalla Pubblica Amministrazione, dovrà a maggior ragione ritenersi parimenti illegittimo un sistema analogo utilizzato da un privato. In conclusione, il sistema da voi utilizzato per l’accertamento della eventuale sosta risulta privo dei requisiti di legalità atti a consentirne l’utilizzo per lo scopo cui è stato da voi destinato e pertanto le rilevazioni da esso effettuate si palesano affette in radice da nullità assoluta, risultando illegittima e infondata, anche sotto il profilo probatorio, l’attività accertativa strumentale svolta a fini contrattuali. Segnalo, inoltre, che: a) l’informativa contrattuale e l’informativa privacy affissi in loco sono incompleti, fuorvianti ed ingannatori; b) il contratto di parcheggio non è affisso in loco né è reperibile sul vs. sito web, con ogni conseguenza in ordine alla nullità della clausola che prevede una tariffa oraria (o “penale” che la si voglia appellare) in quanto palesemente vessatoria giacchè contenente la previsione di una tariffa/penale fuori mercato; c) le modalità di conclusione del contratto di parcheggio non rispettano i dettami degli artt. 1336 e 1341 del codice civile in quanto non viene rilasciato alcun biglietto all’ingresso dell’area, la sbarra perennemente alzata e l’inesistenza di altro sistema di blocco non fanno percepire all’utente l’accesso ad un’area vincolata e regolamentata, il rilevamento automatico della sosta avviene da remoto attraverso la registrazione delle immagini delle auto che accedono all’area. Nessun comportamento esplicito viene richiesto all’utente per la conclusione del contratto se non quello di parcheggiare nell’area; d) le informazioni sull’onerosità del servizio di parcheggio sono totalmente ingannatorie atteso che viene dato estremamente maggior risalto alla informazione circa la gratuità del parcheggio per la prima ora rispetto alla onerosissima tariffa applicata dal 120° minuto di parcheggio in poi; e) l’inciso “per la durata massima stabilita” risulta generico e, come tale, non pienamente intelleggibile dal malcapitato utente (che peraltro accede liberamente all’area); f) quand’anche (ragionando per assurdo) le immagini della targa rilevate dal sistema potessero essere ritenute legittime, non potrebbero comunque costituire una valida prova della permanenza continuata del veicolo oltre la durata massima stabilita nell’area da voi indicata, ciò in ragione del fatto che il veicolo ben avrebbe potuto uscire dall’area entro il 120° minuto per poi rientrarvi per una seconda sessione di parcheggio conclusasi entro la durata massima stabilita; g) gli orari di ingresso ed uscita dal parcheggio, essendo stati rilevati da un sistema elettronico privo di qualsivoglia attendibilità metrologica e gestito in completa autonomia da una delle due parti contrattuali, non avendo alcuna affidabilità sono totalmente privi di valore probatorio. In ragione di quanto precede, vi diffido dall’avanzare nei miei confronti ulteriori irricevibili richieste di pagamento segnalandovi che in caso contrario mi vedrò costretto/a a tutelare i miei interessi nelle opportune sedi giudiziari sia civili che penali, queste ultime per la persecuzione del reato previsto e punito dall’art. 640 del Codice Penale." Allego inoltre foto dove dalla cartina risulta gratuito il parcheggio. Saluti, Laura Porzio

Chiuso
V. G.
10/07/2025

CONTESTAZIONE PARCHEGGIO

Spett. Parkdepot, Mi sono arrivate tre pagamenti da effettuare relativi alle vostre fatture n. 001854000319 + 001854000321 + 001854000325. Ritengo insussistenti le richieste del pagamento in quanto: NON E' MAI STATO EMESSO UN TICKET per regolare l'ingresso nel parcheggio, NON ESISTE un distributore di biglietti all'ingresso del parcheggio, NON è presente un sistema di limitazione dell'ingresso chiaramente visibile, anzi si può entrare e uscire da 5 differenti uscite direttamente dalla strada e se si parcheggia negli ultimi posti nemmeno i cartelli sono visibili. NON ESISTE NEMMENO UNA SBARRA O SEGNALETICA AD IGNI INGRESSO. Inoltre per chi come me guarda dalle mappe è segnalato PARCHEGGIO GRATUITO E NON AGGIORNATO COME FOTO ALLEGATA. Perciò richiedo annullamento delle stesse e vi consiglio una segnaletica più chiara. Saluti, LAURA PORZIO

Chiuso

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