Bacheca dei reclami

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G. B.
15/02/2025

Ti dicono che sono compresi nel prezzo Assicurazione danni e Kit cura tessuto ma non è così

Spett. PoltroneSofa, In data 02/02/2025 ho sottoscritto il contratto per l'acquisto di un divano concordando un corrispettivo pari a euro 382 + spese di trasporto di euro 50 . Il prezzo del divano era ben evidente sul cartellino, appunto 382 euro. Al momento di sottoscrizione del contratto il venditore mi dice che ho diritto a una assicurazione (Piano Assistenza) della durata di 5 anni per diversi tipi di danni e a un Kit di pulizia e cura del tessuto. Quello che invece non mi viene detto è che in fattura risulta il prezzo di 382 euro scomposto in 299 euro, il prezzo del divano, e in 83 euro, l'assistenza+il Kit. Dov'è la trasparenza e la corretta informazione? Se mi informavate che il divano costava 299 euro al netto di assicurazione e Kit e ci fosse stata la possibilità di scegliere, avrei sicuramente evitato gli 83 euro in più per assicurazione e Kit. In realtà, nel modo che viene detto da voi, l'acquirente viene indotto a pensare che tali servizi siano dati gratis. Pertanto poiché non sono stato correttamente informato, CHIEDO l'annullamento dell'assicurazione, la restituzione voi del kit (ancora sigillato) e il rimborso del loro costo di euro 83. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.

Chiuso
P. C.
11/02/2025

Poltrone e sofà non compratele quà

Parliamo di un divano ad angolo in pelle, la migliore, quella spessorata, un articolo top di gamma pagato €. 3.334,00 nel novembre del 2022. Da qualche mese mi sono accorto che due cuscini della seduta, quello d’angolo e quello attiguo, in corrispondenza del lato di contatto tra i due, si sono abbassati formando una scomoda ed antiestetica conca. A seguito della segnalazione la società mi risponde evidenziando che la garanzia è scaduta e ne propone la riparazione, a mie spese, con un preventivo di €. 180,00 per ogni cuscino con esclusione delle spese di carico e trasporto al punto vendita. Con il preventivo di un traslocatore tra andata e ritorno il costo totale non è inferiore a €.780,00 Sulla base di questa esperienza ritengo che poltrone e sofà non fornisca prodotti e servizi corrispondente al prezzo e farò riparare il divano da un artigiano sperando di non dover cambiare tutti i cuscini della seduta. Il mio consiglio per chi deve comprare un divano è quello di cercare nei piccoli mobilifici un prodotto artigianale dove, forse, ci sono più possibilità che il costo corrisponda alla qualità.

Chiuso
V. G.
06/02/2025

Mancata restituzione caparra per divano non consegnabile

Spett. Poltronesofà In data 06/12/2024 ho effettuato presso il Negozio Poltronesofà Filopanti a Bologna un ordine per l’acquisto di un divano angolare ARVIGO, versando una caparra pari a € 570. Nel giorno concordato per la consegna, 29/01/2025, si è presentato presso la mia abitazione un addetto della ditta di trasporti che non appena entrato nell’appartamento per una ricognizione preventiva (senza divano) ha dichiarato che le misure del controsoffitto all’ingresso di casa impedivano la consegna del divano stesso. Nonostante le mie ripetute richieste di fare almeno un tentativo, l’addetto negava tale prova, confermando in modo categorico l’impossibilità ad effettuare la consegna, adducendo come motivazione l’incompatibilità delle misure del divano con quelle del controsoffitto (nel corridoio all’ingresso di casa) combinate con la larghezza dell’angolo del corridoio per andare verso il soggiorno in cui collocare il divano. È importante precisare che l’addetto era sprovvisto di metro, che ha dovuto chiedere alla sottoscritta per provare a dare (su mia richiesta) una conferma fattuale di quanto stava dichiarando sulla base di una valutazione “a occhio”. A seguito di telefonata con il negozio, mi è stato prospettato come unica possibile via d’uscita quella di verificare la possibilità di riconsegna attraverso la finestra, con oneri totalmente in capo alla sottoscritta (inclusa la verifica delle misure della finestra e verifica che tale opzione fosse effettivamente percorribile) oltre ai costi di riconsegna. Nel pomeriggio dello stesso 29 gennaio mi recavo di mia iniziativa in negozio, dove, tralasciando l’imbarazzante assenza di un minimo rudimento di approccio orientato al cliente e capacità/volontà di fornirmi chiare informazioni sullo stato della pratica, dopo più sollecitazioni (della sottoscritta) sono stata posta di fronte ad un aut aut: perdere la caparra, o “provare” a proseguire con l’iter di consegna, contattando (se volevo) un nominativo di fiducia del negozio, a cui rivolgermi per verificare la fattibilità di consegna con braccio meccanico. A mia richiesta di maggiore chiarezza sull’iter descritto in modo farraginoso (non veniva specificato chi deve chiamare chi), mi veniva confermato che “probabilmente” (???) sarebbe stato lo stesso addetto della ditta di elevatori stesso a contattarmi e poi, confermata la possibilità di proseguire, a coordinarsi con la ditta di trasporti per una riconsegna. A fronte di una totale confusione e incertezza sulle indicazioni e informazioni che provavo a fatica ad ottenere e mettere in ordine, una cosa sola mi veniva comunicata in modo certo e perentorio: avrei perso la caparra per cui “mi conveniva” fare un ulteriore investimento di tempo e denaro per fare almeno un tentativo con l’elevatore. Mi veniva anche negata in modo certo la possibilità di un cambio di divano/riconvertire la caparra persa per l’acquisto di un divano differente di misure più ridotte. Tale diniego mi veniva giustificato sulla base di non meglio precisate regole dell’azienda e contrattuali indipendenti dalla volontà dell’addetta responsabile del negozio con cui stavo parlando, che tuttavia, pur nell’incertezza generale dimostrata sull’iter, su questo appariva certa e senza dubbi sull’opportunità di prospettare eventuali ulteriori verifiche interne all’azienda stessa. Successivamente a contatto telefonico in data 30/01 da parte del titolare della ditta di elevatori, lo stesso (tramite verifica/sopralluogo tramite google maps sulla strada e finestra) confermava telefonicamente la disponibilità a svolgere la consegna attraverso la finestra che affaccia sul retro, al costo di 150 euro. Contestualmente, mi veniva comunicata la necessità di ottenere autorizzazione del Comune di Bologna per occupazione di suolo pubblico, procedura interamente a mio carico sia come spesa che in merito all'iter di richiesta. In data 5/2 venivo contattata dalla ditta di trasporti, per “sollecitarmi” ad avviare senza ulteriori ritardi le pratiche di richiesta suolo pubblico al Comune, considerato il fatto che il divano è “parcheggiato” in magazzino. Dopo aver preso visione sul sito del Comune della procedura per la richiesta di suolo pubblico, in data 6/2 comunicavo a mezzo e-mail al negozio Poltronesofà la mia impossibilità a procedere considerata l'onerosità dell'operazione, i cui costi (sia in termini di impegno temporale per la gestione di tutta la pratica, tempo di cui non dispongo, che costi effettivi per avere l'autorizzazione), già di per sé elevati, si sommerebbero a quelli aggiuntivi dovuti al secondo trasporto e all’utilizzo dell’elevatore. Contestualmente, richiedevo la restituzione della caparra versata entro 7 giorni sulle coordinate bancarie fornite. Nel pomeriggio, venivo raggiunta telefonicamente dall’addetta “junior” di Poltronesofà, che mi comunicava l’assenza in negozio della responsabile per oggi, ma mi chiedeva conferma che davvero non volessi “approfittare” dell’opportunità del braccio meccanico. A mia richiesta di contestualizzare meglio l’ “offerta”, considerati i costi aggiuntivi interamente a mio carico (che di vantaggioso nulla hanno) ribadiva che il vantaggio è quello di non perdere la caparra, per la quale il contratto che ho sottoscritto con Poltronesofà non prevede restituzione. A corollario di questa esperienza surreale e kafkiana, mi veniva precisato che dovrei recarmi in negozio a firmare una rinuncia al contratto sottoscritto in data 06/12/2024, ovviamente con contestuale conferma da parte mia di rinuncia alla caparra. Preciso che in nessun momento di tutto il processo di vendita mi è stato richiesto di fornire un dettaglio delle misure del mio appartamento né prospettata la necessità di un sopralluogo precedente alla scelta e acquisto del divano proposto. Durante la vendita il 6/12 (a divano già scelto) mi veniva semplicemente chiesta conferma che le misure dei passaggi del mio appartamento fossero “standard”, trattandosi di un divano monoblocco non divisibile. Nella prima visita in negozio in data 24/9/2024, in cui chiedevo un divano angolare delle dimensioni del mio, segnalavo all’addetta qualche perplessità sul fatto che le misure del divano che mi veniva proposto fossero leggermente superiori a quelle del mio attuale divano, ma la venditrice mi rassicurava dicendo che si trattava di una piccola differenza che non avrebbe dato problemi e non ponendo alcun accenno a possibili problemi di consegna (dovuti non solo alle dimensioni, ma, come poi mi è stato comunicato, al fatto che trattasi di divano non divisibile). Considerato tutto il quadro riportato, incluse le modalità con cui è stata condotta la vendita, (mancata) consegna e l’assistenza post-mancata consegna, torno pertanto a chiedere la restituzione della caparra, e comunico che in mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti. Cordiali saluti, V.G.

Chiuso
F. D.
06/02/2025

Divano troppo duro

Spett. Poltrone e Sofà In data 21/12/2024 io sottoscritta Francesca di Martino (e-mail dimartinotorino@gmail.cmo) ho sottoscritto da Poltrone e Sofà di Beinasco (To) il contratto per acquisto di un divano Alfonsine 3 posti con 2 relax elettrici in tessuto concordando un corrispettivo pari a € 2.173.00 . CODICE GARANZIA: 033921BC33D1696B214D2180 Il divano è stato consegnato il 04/02/25 e diversamente da quanto deciso in sede di acquisto e provato in negozio, la seduta è durissima, tanto da sembrare di essere seduti su una panchina e non su un divano. In fase di acquisto mi è stata fatta provare la seduta di un divano dello stesso modello del mio in esposizione nuovo e molto comodo, ma quello consegnato non è comodo per nulla e non corrisponde a ciò che mi è stato proposto in fase di acquisto. Pertanto chiedo di provvedere alla sostituzione con cuscini più morbidi e indicarmi il materiale di cui sono composti, In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.

Chiuso
S. M.
30/01/2025

Qualità scadente divano

Buonasera, relativamente al numero d'ordine 2024/SL/4103 corrispondente ad un divano acquistato presso il negozio di Castelletto Sopra Ticino, devo manifestare il mio disappunto in quanto il prodotto è di qualità e fattura decisamente inferiore al prodotto esposto. Lo stesso negoziante, quando gli ho mostrato le foto, ha ammesso che deve esserci stato qualche problema e che spesso questo tipo di divani si rovinano nel trasporto, suggerendomi poi di massaggiare i cuscini per almeno 15 giorni....... Se il divano esposto fosse stato quello che mi è arrivato, non lo avrei mai comprato, soprattutto tenendo conto del costo di 2.200 euro. Ho già aperto una richiesta di assistenza nell'area riservata del vostro sito ma, nonostante dichiariate che la risposta sarebbe arrivata entro 4 giorni lavorativi, ancora nessuno si è fatto vivo. Io sono ancora in paziente attesa. Stefano Martini

Chiuso
G. F.
29/01/2025

pessimo servizio Poltronesofà

Ho acquistato un divano a novembre 2024 chiedendo di finanziare l'importo eccedente la caparra. Mi dicono di tornare dopo le feste di Natale, a Gennaio, per attivarlo. Torno il 7 gennaio in negozio e mi dicono che il residuo non si può finanziare come richiesto poiche sotto i 1000 euro e quindi devo versare tutto insieme con bonifico. invio mail di lamentela e mi dicono di tornare in negozio per effettuare la restituzione della caparra e finanziare tutto l'importo del divano, altro giro in negozio.. effettuiamo la pratica di rimborso e richiesta finanziamento, ma dopo un'altra settimana scopro che la restituzione della caparra é vincolata all'erogazione del finanziamento pertanto la valuta di accredito di questi 350,00 euro avverrà con valuta 29 gennaio, il 29 gennaio non arriva il bonifico, chiamo il negozio e mi dicono che in effetti il bonifico non é stato fatto, mi mandano una email dicendo di dargli il mio iban , dato che avevano già inserito a inizio gennaio nella richiesta di rimborso. Ad oggi non sono ancora tornata in possesso del mio denaro , ne del divano che é in consegna per domani 30/1 dopo 3 posticipi di consegna da parte della logistica.

Chiuso
A. C.
29/01/2025

nessuna trasparenza sulla promozione e vendita non rischiesta

Il giorno 5/01/2025 ho effettuato un ordine per un divano presso il punto vendita di Sanremo (IM), approfittando delle promozioni in corso che prevedevano uno sconto del 25% più un ulteriore 10% sul vostro divano Cavarelli, come comunicato dal personale addetto. Vi allego alla presente la relativa fattura di vendita sulla quale, purtroppo, non vengono evidenziati i dettagli sugli sconti applicati e non è possibile verificare se questi siano stati effettivamente calcolati in modo corretto, come assicurato dal loro personale. Dopo esserci accorti che nella fattura non erano indicati gli sconti previsti, abbiamo contattato il personale del punto vendita di Sanremo per richiedere chiarimenti. Ci è stato comunicato che non sono in grado di fornirci né il listino ufficiale del prodotto né gli sconti applicati che se voglio saperli devo recarmi di nuovo personalmente in negozio e visionarlo, ma il listino non può uscire dal negozio. Inoltre al termine del nostro appuntamento presso il punto vendita, la venditrice ci ha consegnato un kit di pulizia dichiarando che si sarebbe trattato di un omaggio per il nostro nuovo acquisto. Tuttavia, dalla fattura allegata risulta chiaramente che tale kit è stato regolarmente addebitato e pagato da noi, senza che ne avessimo fatto richiesta così come un fantomatico programma di assitenza, mai richiesto. Mi rivolgo alla vostra associazione per ottenere assistenza nella risoluzione di questa problematica, al fine di garantire la trasparenza e il rispetto dei diritti del consumatore. In attesa di un vostro cortese riscontro, porgo distinti saluti.

Chiuso
A. M.
21/01/2025

Ritardo consegna divano

Ho ordinato il divano in data 3 agosto 2024 presso il punto vendita di Novara, con consegna a Salerno entro dicembre 2024. Ad oggi, nonostante i solleciti effettuati dal punto vendita di Salerno e un'email inviata personalmente sul sito di poltrone e sofa, ancora non sono stato contattato per stabilire la consegna.

Chiuso
S. D.
21/01/2025

Problema con vendita e consegna

Buongiorno, il presente per reclamare circa la qualità del servizio ricevuto da codesta Azienda sia in fase di vendita che di consegna dei prodotti, nonchè dell'approccio al cliente in caso di criticità. In occasione dell’acquisto di un divano, avvenuto a nome di mio figlio il 22/12 u.s., presso il negozio Poltrone e sofà di Firenze – Lungarno Aldo Moro, a fronte dell’esigenza di un divano-letto pronta-consegna, gli veniva proposto un modello “Melizzano” dal costo di € 1.364,00 comprensivo di €124,00 di consegna, prevista pochi giorni dopo. A tale proposito, in fase di compilazione dell’ordine veniva richiesto se lo spazio del vano scala, attraverso il quale il divano doveva essere portato al 4° piano, fosse adeguato: fatto presente che trattavasi di una scala condominiale standard per la tipologia di fabbricati della zona (la stessa del negozio), l’addetta affermava che, comunque, il divano sarebbe stato smontato in più pezzi. Il 30/12, giorno della consegna, gli addetti della ditta incaricata, dopo alcuni tentativi, desistevano dal portare al piano i due colli di cui era composto il divano, dichiarando che i passaggi non erano sufficienti, e proponendo, in accordo con il rivenditore, di procedere avvalendosi di una piattaforma mobile esterna, da ingaggiare subito o, con l’aggravio di un secondo costo di consegna, in un secondo momento: visto quanto richiesto da una ditta contattata per intervenire subito (ca. 250€) decidevamo per il rinvio ad altra data. Nei giorni immediatamente successivi al tentativo di consegna ricevevamo comunque (!), via mail, la garanzia e le istruzioni del prodotto nelle quali si evidenziava chiaramente che il divano era costituito in prevalenza da un monoblocco non smontabile, informazione omessa in sede di compilazione dell’ordine in negozio. In considerazione, del fatto però, che, dalla misurazione dei passaggi, fatta da noi in autonomia, le dimensioni degli stessi apparivano comunque superiori (anche se di poco) a quelle dei due colli descritti nell’ordine, lo facevamo presente, fornendo foto e misure, al responsabile del negozio. Questi, cortesemente, ci informava che all’acquisto, avremmo potuto chiedere noi un sopralluogo gratuito preliminare e che, alla consegna poteva essere comunque richiesto – al costo di €50 - il disimballaggio del prodotto, per agevolarne la movimentazione. Entrambe queste possibilità, non erano state affatto proposte, né dall’addetta alla vendita, né dagli addetti alla consegna i quali, anzi, alla richiesta di tentare con il disimballaggio preventivo avevano opposto l’impossibilità da parte loro di procedere. Dopo scambio di mail con la ditta di logistica (Rinaldi), veniva, comunque, fissato un sopralluogo, al costo di 30€ (non più gratuito, una volta acquistato il divano!!!) e con la minaccia – qualora fosse stata confermata l’impossibilità di passare per le scale – di un secondo addebito di spese di trasporto e consegna. A seguito del sopralluogo fatto veniva confermato che le misure dei colli erano sufficienti per il passaggio e, pertanto la consegna è infatti regolarmente avvenuta ieri 20/1, con la doverosa restituzione dei 30€ del sopralluogo, ma ormai trascorso un mese da quella “pronta consegna” stabilita in fase di acquisto e che aveva determinato la scelta del prodotto. Visto che il ritardo era chiaramente imputabile sia alla mancata proposta di sopralluogo preliminare da parte dell’addetta alla vendita, sia alla incapacità della Rinaldi a provvedere alla consegna prevista il giorno 30/12 e ribadendo che esso aveva comportato, fra l’altro, l’impossibilità per mio figlio di trasferirsi tempestivamente nel nuovo appartamento, con aggravio dei costi della precedente sistemazione a Firenze – abbiamo chiesto, a parziale ristoro, al negozio un’agevolazione (sconto sul saldo, abbuono spese di consegna, etc.), ma con esito negativo. Distinti saluti.

Chiuso
A. D.
15/01/2025

Mancata consegna

Oggetto: Reclamo ufficiale per mancata consegna del divano – Ordine n. 2024/SC/3942 Mittente: Raffaella Albanese Ordine effettuato presso: Punto vendita Poltronesofà di Pompei Data dell’ordine: 23 novembre 2024 Numero d’ordine: 2024-SC-3942 Destinatario: Poltronesofà S.p.A. Con la presente desidero segnalare e formalizzare un reclamo ufficiale per la mancata consegna del divano da me acquistato presso il punto vendita Poltronesofà di Pompei in data 23 novembre 2024, con numero d’ordine 2024-SC-3942. Alla data dell’acquisto, il commesso del punto vendita mi ha garantito la consegna entro Natale 2024, sottolineando che si trattava di un divano in esposizione presso il punto vendita di Aversa, dunque immediatamente disponibile. Tuttavia, a oggi, 15 gennaio 2025, il divano non è stato ancora consegnato, nonostante numerosi solleciti e tentativi di ottenere chiarimenti. Nello specifico: 1. Solleciti senza risposta : Ho effettuato molteplici solleciti tramite PEC dove non ho mai ricevuto risposte 2. Solleciti senza risposte chiare ed esaustive : Dopo molteplici solleciti avvenuti telefonicamente al punto vendita di Pompei, senza ottenere risposte soddisfacenti o date certe per la consegna. 3. Difficoltà di comunicazione con la logistica: Mi è stato fornito il contatto della logistica che si occupa della spedizione, ma anche in questo caso non ho ricevuto risposte chiare. Inizialmente mi era stato comunicato che il divano era stato ritirato dalla filiale di Aversa la settimana successiva all’acquisto. Successivamente, mi è stata fornita una data di consegna, che però è stata annullata con la giustificazione di un guasto al furgone. In un ulteriore contatto, mi è stato detto che il divano non era mai stato ritirato dalla filiale di Aversa, contraddicendo quanto dichiarato in precedenza. Questa serie di informazioni discordanti ha generato confusione e ha evidenziato una gestione inadeguata del mio ordine. 4. Impegno disatteso: La consegna del divano era un fattore determinante nella mia decisione d’acquisto, e se avessi saputo che i tempi si sarebbero protratti così a lungo, avrei optato per un’altra soluzione. Trovo inaccettabile dovermi occupare personalmente di contattare la logistica, che è una vostra responsabilità diretta. A oggi, a distanza di quasi due mesi dall’acquisto, non sono ancora in possesso del divano né ho ricevuto una data certa per la consegna. Pertanto, con questa comunicazione, richiedo: • La consegna immediata del divano entro e non oltre 7 giorni lavorativi. • Un risarcimento per il disagio subito e per i costi derivanti dal tempo impiegato nel contattare ripetutamente i vostri uffici e la logistica. • Una risposta ufficiale scritta che chiarisca definitivamente la situazione. Qualora non dovessi ricevere riscontro entro 10 giorni dalla presente, mi riservo di procedere per vie legali, anche tramite il supporto delle associazioni dei consumatori, per tutelare i miei diritti. In attesa di un vostro sollecito riscontro, porgo distinti saluti. Firma: Raffaella Albanese

Chiuso

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