Occhiali intelligenti autoregolanti? Ecco perché non funzionano
Un solo paio di occhiali che corregga problemi di vista da vicino, da lontano e astigmatismo senza essere progressivi ma con un effetto autofocus intelligente, con una montatura semplice, snella e a buon mercato…troppo bello per essere vero. E infatti non lo è: ecco perché non possono funzionare.

Acquistare online, con pochi clic, un paio di occhiali in grado di adattarsi alla perfezione alla nostra diottria e ai nostri difetti visivi senza andare dall'ottico. Chi di noi, portatori di occhiali, vorrebbe evitarsi ogni volta la tradizionale visita quando è il momento di cambiare gli occhiali? Ma soprattutto chi di noi non farebbe carte false pur di non doverli cambiare ogni volta che peggiorano miopia, astigmatismo, ipermetropia o presbiopia? Ed è qui che il web ci viene in soccorso, con i cosiddetti "occhiali intelligenti" o "autoregolanti" che promettono, acquistando un solo paio di occhiali con poche decine di euro, di correggere tutti questi difetti contemporaneamente.
Dietro a queste promesse si nascondono, però, prodotti poco affidabili. In questo articolo abbiamo preso ad esempio uno di questi prodotti, venduto e promosso sul sito www.postsociale.com/frameless-it (al quale si riferiscono anche le immagini). Ma si tratta solamente di una delle innumerevoli offerte di prodotti come questi, venduti su siti e soprattutto sui social (Facebook in primis) con promesse mirabolanti. Vediamo allora perché queste offerte sono scientificamente improbabili e quali sono gli indizi che devono far suonare un campanello d'allarme quando ci troviamo di fronte a prodotti di questo genere.
Perché occhiali che si autoregolano non funzionano
L’idea di occhiali intelligenti che si autoregolano, cioè che cambiano automaticamente la loro correzione a seconda del difetto visivo di chi li indossa, è di sicuro affascinante, ma oggi, alla luce delle conoscenze scientifiche e tecniche, è pura fantascienza. Di seguito proveremo a spiegare cosa si nasconde in realtà dietro questi prodotti e perché al momento, dal punto di vista scientifico, non è possibile realizzare lenti di questo tipo (e venderle per pochi spiccioli online).
La complessità della correzione visiva
I difetti visivi come miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia sono causati da alterazioni diverse della forma e del funzionamento dell’occhio. Correggerli significa intervenire con lenti progettate con caratteristiche ottiche specifiche. La miopia e l’ipermetropia o presbiopia richiedono lenti con poteri focali opposti: quelle concave (divergenti) servono per la miopia, perché spostano il fuoco dell’immagine più indietro, mentre le convesse (convergenti) correggono ipermetropia e presbiopia, aiutando a riportare il fuoco più avanti.
In caso di contemporanea miopia e presbiopia, si ricorre spesso alle lenti progressive, che hanno una struttura ottica complessa, con aree diverse dedicate alla visione da lontano, intermedia e da vicino, tutte integrate in un’unica superficie continua — cosa impossibile da ottenere con una lente monofocale. Per l’astigmatismo, invece, sono necessarie lenti cilindriche, progettate con un orientamento preciso per compensare la curvatura irregolare della cornea. Ogni combinazione di questi difetti richiede una lente personalizzata, realizzata su misura in base a una prescrizione oculistica precisa.
Perché ancora non esistono lenti intelligenti
Le lenti ottiche sono manufatti statici: la loro forma e potere refrattivo sono determinati dalla loro costruzione materiale. Non esiste una tecnologia commerciale che permetta a una lente di modificare in modo autonomo e continuo la propria conformazione per correggere simultaneamente difetti diversi e variabili tra le persone. Una lente “universale” che si adatta automaticamente a qualsiasi difetto visivo e a ogni occhio è oggi impensabile. Di sicuro è improbabile che una tecnologia del genere, complessa innovativa e sicuramente molto costosa sia venduta a prezzi stracciati online. E senza prescrizione, che ora serve per tutte le lenti correttive che non siano in occhiali da lettura.
Le false promesse di “occhiali intelligenti”
Le pubblicità online parlano di “lenti innovative” che correggono tutti i difetti, proteggono dalla luce blu e migliorano la vista “come mai prima d’ora”. Spesso però quello che si vede in foto e che arriva poi all’acquirente è un paio di occhiali premontati, come quelli da lettura con una correzione standard (+2.50), spacciati per prodotti rivoluzionari.
Ecco gli indizi a cui stare attenti per non cadere in trappola
Queste offerte, che si trovano soprattutto sui social presentano spesso numerosi indizi comuni a molte offerte online poco trasparenti. Eccone alcuni:
- Promesse eccessive, di qualità, innovatività, efficacia, soddisfazione ed economicità. Troppo per essere vero.
- Affermazioni vaghe su come funziona il prodotto, il gergo pseudo-scientifico e prive di riferimenti tecnici o scientifici
- Mancanza di informazioni sul produttore, rendendo impossibili le verifiche.
- Allusioni fuorvianti a certificazioni o autorizzazioni, che però nel caso degli occhiali non servono. Il marchio CE è apposto dal fabbricatore in autocertificazione del rispetto delle norme.
- Vendita senza prescrizione medica, invece necessaria per correggere difetti visivi diversi dalla presbiopia di grado lieve-moderato.
- Prezzi troppo bassi rispetto al mercato, soprattutto pensando al grado di innovatività del prodotto offerto.
- Recensioni non verificabili o false, realizzate solo per indurre false speranze
- Politiche di reso poco chiare o difficili da attuare.