Medico di base in ferie? Ecco a chi rivolgersi per ricette, visite e urgenze
Cosa fare se il medico di base è assente per ferie o fuori orario? Chi lo sostituisce, come ottenere ricette e certificati, e quando rivolgersi alla continuità assistenziale o ad altri servizi? In questo articolo trovi tutte le risposte pratiche e i numeri utili per gestire visite, urgenze e necessità sanitarie quando il tuo medico di base non è disponibile.

Durante l’estate, nei ponti e nei giorni festivi può capitare di non trovare il proprio medico di base. In questi casi è utile sapere con anticipo quali sono i servizi alternativi disponibili, chi è incaricato della sostituzione del proprio curante, come ottenere ricette o certificati, e quando è il caso di rivolgersi alla continuità assistenziale (ex guardia medica) o ad altri numeri utili. In questo articolo facciamo chiarezza su tutto quello che può servire se il proprio medico non è in servizio.
Torna all'inizioChi sostituisce il medico di base
Quando il medico di base si assenta per ferie, malattia o congedi, è tenuto a garantire la continuità dell’assistenza, nominando un medico sostituto. Il sostituto deve assicurare le stesse prestazioni del medico di famiglia: visite, prescrizioni di accertamenti o cure, rinnovo delle ricette di farmaci, visite domiciliari, certificati di malattia per il lavoro...
Il sostituto può operare nello stesso ambulatorio del medico che sostituisce, oppure in un ambulatorio diverso rispetto a quello del medico titolare, tendenzialmente nello stesso ambito territoriale. Nei casi in cui il medico faccia parte di uno studio associato o di un gruppo in rete, la sostituzione può essere gestita internamente da un collega del gruppo.
Il sostituto non è tenuto ad operare negli stessi giorni e orari del medico che sostituisce. Deve però garantire la reperibilità nelle stesse modalità previste per tutti i medici di base: dal lunedì al venerdì, nella fascia 8.00-20.00, tranne che nei prefestivi, in cui l’attività non è obbligatoria. Giornate, orari e numero minimo di ore settimanali varierà in base al numero di assistiti.
Il medico è obbligato a comunicare l’assenza e i riferimenti del sostituto ai propri assistiti, indicando orari, giorni di presenza e recapiti telefonici. Queste informazioni devono essere esposte in ambulatorio, ma possono anche essere disponibili presso la Asl di residenza o sui relativi portali web o nel fascicolo sanitario. Se il medico non riesce a nominare un sostituto, in genere è la Asl a farsi carico della situazione, attivando un medico sostituto d'ufficio oppure indicando alternative disponibili per il periodo indicato.
Torna all'inizioMedico fuori orario? C'è la continuità assistenziale
Quando il proprio medico non è in servizio perché è sera, notte o fine settimana, si può ricorrere al servizio di continuità assistenziale, meglio conosciuto con il vecchio nome di guardia medica. Questo servizio è pensato per gestire i bisogni sanitari che non costituiscono emergenze vere e proprie, ma che non possono essere rimandati fino alla riapertura dell’ambulatorio del medico di famiglia. Assicura assistenza medica di base nei giorni prefestivi, festivi e quando è terminato il servizio dei medici di base, in genere dalle 20 alle 8 del mattino.
Il medico della continuità assistenziale può, quando lo ritiene opportuno:
- effettuare visite domiciliari o ambulatoriali, ma a sua discrezione e in molti casi previa valutazione telefonica;
- prescrivere alcuni farmaci, solo per terapie non differibili, in quantità sufficienti a coprire un massimo di 3 giorni di terapia;
- rilasciare certificati di malattia per lavoratori turnisti e per il lavoro nei giorni prefestivi e festivi, per un massimo di tre giorni, salvo rare eccezioni;
Non può invece:
- prescrivere visite specialistiche;
- rilasciare certificati sportivi, scolastici o per infortuni;
- emettere ricette per rinnovare terapie croniche (salvo eccezioni) o stilare piani terapeutici.
In sostanza, il medico di base o il sostituto restano la figura di riferimento principale per l'assistenza programmata e per la gestione delle cronicità. Il medico della guardia interviene solo in caso di bisogni urgenti, ma non gravi. Per maggiori informazioni vi invitiamo a legge il nostro speciale su tutti i servizi garantiti dalla guardia medica.
Torna all'inizioFestivi, prefestivi e orari notturni: i numeri utili
Se il medico o il suo sostituto non ci sono, a seconda del bisogno, ecco a chi rivolgersi:
- Guardia medica (oggi “continuità assistenziale"): è attiva per problemi non urgenti ma non differibili, quando il medico è assente (prefestivi e festivi) e fuori dall’orario ordinario di ambulatorio (sera e notte, weekend). Gratuita per i residenti, ma a pagamento per i non residenti (20 euro per la visita in ambulatorio, 35 euro per la visita domiciliare).
- Numero 116117: disponibile in regioni come Piemonte e Lombardia, si tratta di un servizio telefonico simile a quello del 112/118, ma dedicato alle non-emergenze. Nelle regioni in cui è attivo, organizza la continuità assistenziale. Chiamandolo si possono avere informazioni su come gestire la propria esigenza (con trasferimento al 112/118 se necessario) e in quale ambulatorio recarsi per una vista.
- Numero 112 / 118 e pronto soccorso: è attivo tutto il giorno, aperto anche a cittadini non residenti, ma solo per situazioni di urgenza/emergenza (non per rinnovo di ricette o per avere visite o esami differibili). Bisogna recarsi al pronto soccorso solo in caso di incidenti traumatici (automobilistici, casalinghi, durante attività ricreative) e sintomi acuti invalidanti.
- Case della comunità/case della salute: strutture sanitarie presenti in varie regioni, ma ancora in fase di attivazione su gran parte del territorio italiano. Quando attive, offrono assistenza medica di base 7 giorni su 7, H24, in continuità con l’assistenza dei medici di base. È gratuita per i residenti, mentre è a pagamento per i non residenti (viene richiesto un ticket). In questo articolo trovi tutti i dettagli su come funzionano le Case della Comunità.
- CAU (Centri Assistenza Urgenza): attive in Emilia-Romagna, sono strutture pensate per urgenze minori, accessibili anche in orario diurno. Accettano anche turisti in vacanza, previo pagamento di ticket.
- Guardia medica turistica: in località turistiche e dove attivata, assiste i cittadini non residenti, a pagamento (20€ per la visita ambulatoriale, 35€ per quella domiciliare). Anche i residenti possono accedervi, in alcune regioni. Offre assistenza paragonabile a quella del medico di base. In questo articolo trovi informazioni e indirizzi utili sulla Guardia medica turistica.
Domande frequenti
Il sostituto del medico può venire a fare una visita a domicilio?
Sì. Il sostituto ha gli stessi obblighi del medico titolare. Può effettuare visite domiciliari nei casi previsti, cioè quando l’assistito non è trasportabile in ambulatorio. Deve valutare la richiesta dell’assistito e, se giustificata, eseguire la visita entro il giorno stesso o al massimo entro le ore 12 del giorno successivo (anche di sabato). La valutazione dell’opportunità della visita domiciliare resta comunque a discrezione del medico.
Quando il mio medico è in ferie posso andare da un altro gratis?
No. L’unica assistenza gratuita è quella del sostituto nominato dal proprio medico. Se ci si rivolge a un altro medico di base convenzionato con l’Asl, ma non designato come sostituto del proprio curante, la visita non è gratuita. I medici di famiglia possono infatti visitare occasionalmente i cittadini che non rientrano nelle loro liste, quindi anche i non residenti, dietro pagamento di un compenso allineato a quello della guardia medica per i non residenti: 20 euro per la visita ambulatoriale, 35 per quella domiciliare, (secondo quando stabilito dal recente Accordo Collettivo Nazionale). Gli elenchi dei medici di base sono presenti nei siti delle Asl, con tutti i contatti.
Chi può rilasciare una ricetta per i miei farmaci abituali?
Dipende dal tipo di farmaco e dalla situazione:
- Se il farmaco è già stato prescritto in passato e si tratta di un rinnovo, il medico sostituto può emettere la ricetta. Così come può prescrivere farmaci “nuovi” secondo le necessità della persona assistita.
- La guardia medica può prescrivere farmaci solo per terapie urgenti e per archi temporali limitati a coprire il periodo di assenza del medico di base e non è tenuto a rinnovare trattamenti cronici, piani terapeutici e farmaci che richiedono l’apposizione di una Nota Aifa.
- Il pronto soccorso non rilascia ricette per terapie croniche, se non in casi eccezionali, solo per un ciclo breve, per coprire l’urgenza.
Ho bisogno di un certificato medico: la guardia medica può farmelo?
Solo in alcuni casi. Può rilasciare certificati di malattia per i lavoratori turnisti e per il lavoro nei giorni prefestivi e festivi, per un massimo di tre giorni, salvo rare eccezioni per festività consecutive o ponti lunghi.
Non può invece:
- rilasciare certificati scolastici o sportivi;
- redigere certificati per malattie superiori a tre giorni;
- fornire documentazione per infortuni sul lavoro o invalidità.
La guardia medica può prescrivermi un antibiotico?
Sì, se ritiene la terapia non differibile, cioè se urgente. L’antibiotico è un farmaco che può rientrare tra quelli prescrivibili dalla guardia medica, ma solo se la situazione clinica lo giustifica e se non è possibile attendere la riapertura dello studio del medico di famiglia.
Cosa succede se chiamo la guardia medica e non risponde?
Può capitare nei momenti di sovraccarico. Se dopo alcuni tentativi non si ottiene risposta e il sintomo è molto preoccupante, è meglio chiedere informazioni al numero delle emergenze/urgenze 112/118 per sapere come comportarsi. Altrimenti si può attendere il mattino dopo.
Il pediatra di libera scelta ha obblighi quando va in ferie?
Sì. Anche il pediatra deve nominare un sostituto e comunicarlo. Le famiglie possono trovare le informazioni presso l’ambulatorio, l’ASL o consultare il fascicolo sanitario elettronico. Anche la continuità assistenziale può intervenire per i bambini, nei limiti previsti.