Probiotici contro i disturbi intestinali in viaggio: servono davvero?
I probiotici da viaggio sono spesso presentati come alleati naturali per aiutare l’intestino a gestire lo stress legato al viaggio e mantenere l’equilibrio della flora intestinale, con l’obiettivo di evitare fastidi che possano rovinarci la vacanza. Ma cosa contengono, come funzionano e quali benefici offrono davvero?

Con l’estate alle porte e la voglia di partire che cresce, si torna a parlare dei cosiddetti probiotici da viaggio. Sono integratori pensati per favorire l’equilibrio della flora intestinale in situazioni di stress tipiche degli spostamenti, come cambi di clima, nuove abitudini alimentari, ritmi irregolari o l’esposizione ad alimenti e acque potenzialmente contaminati. Per prevenire disturbi intestinali che potrebbero compromettere la serenità della vacanza, in particolare la diarrea del viaggiatore, il marketing suggerisce l’assunzione di probiotici prima e durante il viaggio. Oltre al noto Enterogermina Viaggi, sul mercato sono disponibili diversi prodotti accomunati dall’etichetta “travel” o “viaggio” ma con composizioni differenti. In questo articolo analizziamo i principali probiotici da viaggio in commercio, le differenze tra i prodotti disponibili e cerchiamo di capire se siano davvero efficaci.
Torna all'inizioPerché alcuni probiotici sono pensati per chi viaggia
Durante un viaggio, l’intestino può essere esposto a diversi fattori di stress: cambiamenti climatici, variazioni nella dieta, ritmi quotidiani irregolari e il contatto con cibi o bevande potenzialmente contaminati. Partendo da queste premesse, il mercato ha sviluppato una gamma di integratori pensati appositamente per i viaggiatori: si tratta dei cosiddetti probiotici o fermenti lattici da viaggio, che contengono microrganismi vivi selezionati per la loro capacità di sopravvivere all’ambiente acido dello stomaco e agli enzimi digestivi, arrivando così vivi nell’intestino, dove possono svolgere la loro azione benefica. Questi prodotti si distinguono facilmente dai fermenti lattici tradizionali grazie a diciture come “Travel” o “Viaggi”, ad esempio Enterogermina Viaggi, Omni-Biotic Viaggi o Synbio Travel, o a confezioni graficamente evocative, che richiamano il tema del viaggio attraverso elementi visivi come aerei, valigie o mete esotiche, come le Piramidi.
Il marketing punta sulla loro presunta capacità di mantenere in equilibrio la flora intestinale e prevenire i classici disturbi gastrointestinali che possono comparire durante una vacanza. Tra questi, uno dei più temuti è la cosiddetta “diarrea del viaggiatore” un’infezione intestinale che si contrae principalmente in paesi con standard igienico-sanitari inferiori, come alcune aree dell’Africa, dell’Asia meridionale o del Centro-Sud America, tra cui il Messico. E’ causata principalmente da batteri, ma può essere provocata anche da virus o parassiti e si contrae con il consumo di acqua o cibi contaminati. I sintomi includono scariche diarroiche frequenti (almeno tre al giorno), crampi addominali, nausea, vomito e, in alcuni casi, febbre. Il disturbo può comparire già nei primi giorni del soggiorno, ma anche al ritorno dal viaggio.
Torna all'inizioProbiotici da viaggio: sono tutti uguali ed efficaci?
No, non tutti i probiotici da viaggio sono uguali né hanno la stessa efficacia. I vari prodotti sul mercato si differenziano per composizione — cioè per i ceppi microbici utilizzati, la quantità di microrganismi vivi contenuti e la presenza di ingredienti aggiuntivi — oltre che per la modalità di assunzione e l’efficacia dimostrata. Tutti però in qualche modo promettono di evitare problemi intestinali in vacanza. Ma servono davvero?
Se guardiamo alla letteratura scientifica disponibile, viene da pensare che questi prodotti non servano poi a molto. L’aiuto che possono dare all’intestino in caso di viaggio, prevenendo spiacevoli sorprese, è davvero limitato. Gli studi disponibili si sono concentrati quasi esclusivamente sulle infezioni batteriche che causano diarrea (la diarrea del viaggiatore), che in paesi con standard igienici non elevati può rappresentare un fastidioso inconveniente. Le ricerche però ci dicono che questi prodotti prevengono poco più di un caso su dieci di diarrea del viaggiatore. Se poi consideriamo tutti gli studi che hanno valutato i probiotici in varie situazioni (dalla diarrea da antibiotico alle gastroenteriti), questo piccolissimo effetto non è certo una sorpresa.
Gli studi condotti sull’argomento sono così eterogenei (per microrganismi usati, dosaggi, formulazioni, durata dell’assunzione, tipologie di persone arruolate e contesti) che è molto difficile trarre una conclusione chiara. Tanto che l’International Society of Travel Medicine ritiene che non ci siano prove sufficienti per raccomandare l’uso dei probiotici nella prevenzione o nel trattamento della diarrea del viaggiatore.
Detto questo, tra tutti i microrganismi probiotici testati e presenti in commercio, i due che meglio si sono distinti nelle sperimentazioni sono il Saccharomyces boulardii e Lacticaseibacillus rhamnosus GG, che negli studi mostrano risultati più incoraggianti. Se si decide comunque di usare un probiotico come misura preventiva, bisogna considerare che il tipo di microrganismo utilizzato e le quantità in cui è presente possono influenzare l’efficacia del prodotto. Nella tabella che segue abbiamo riassunto alcune caratteristiche che possono distinguere un prodotto dall’altro e alcuni aspetti da tenere in considerazione. Seguiranno poi alcuni esempi di prodotti in commercio con le caratteristiche che li distinguono (estratte dai siti dei produttori o nelle schede informative dei prodotti).
Caratteristiche | Spiegazione | Aspetti da considerare |
---|---|---|
Ceppi specifici di microrganismi | Possono contenere uno o più ceppi batterici o fungini. Ogni ceppo ha effetti specifici: un effetto dimostrato da uno specifico probiotico non può essere estero agli altri. | La letteratura indica che questi sono i microrganismi più utili nella prevenzione delle diarrea: Saccharomyces boulardii e Lactobacillus rhamnosus GG. |
Quantità di microrganismi (CFU) | La quantità di microrganismi vivi presenti nel prodotto è indicata come CFU (unità formanti colonia) ed è variabile nei prodotti in commercio. Il dosaggio di microrganismi assunti può influenzare l’efficacia del prodotto. | Negli studi che hanno mostrato qualche beneficio, i dosaggi giornalieri erano molto elevati, da un miliardo a decine di miliardi di unità. Cioè significa che solo con dosaggi elevati si può sperare in un effetto (limitato). |
Ingredienti aggiuntivi | Alcuni produttori inseriscono anche sostanze quali prebiotici (es. inulina, FOS) per favorire la crescita della flora intestinale o vitamine (ad es. A, D o del gruppo B). | In letteratura non è chiaro il ruolo dei prebiotici nella prevenzione della diarrea del viaggiatore. L’aggiunta di queste sostanze non sembra quindi essere l’elemento più importante da considerare, rispetto a tipo di microrganismi e numero di unità. |
Forma farmaceutica | Progettati per un'assunzione comoda in viaggio: capsule e bustine orosolubili monodose sono le più comuni. | Le bustine orosolubili non richiedono acqua, ideali per l'uso in mobilità. La maggior parte di questi integratori non richiede refrigerazione e si conserva a temperatura ambiente. |
Fermenti lattici per viaggio all’estero: esistono davvero?
Molti utenti cercano online soluzioni come “fermenti lattici viaggio Asia” o “fermenti lattici viaggio Africa”, in riferimento a regioni considerate ad alto rischio per la diarrea del viaggiatore. Tuttavia, è importante fare chiarezza. Questi prodotti non sono farmaci né vaccini: si tratta di integratori alimentari, e non sono progettati per proteggere da patogeni specifici presenti in determinate aree geografiche. Nessuna formulazione oggi in commercio garantisce una protezione mirata contro batteri, virus o parassiti legati a una determinata destinazione. A conferma di ciò, né le etichette né i foglietti illustrativi di questi integratori riportano indicazioni relative a un'azione “geograficamente specifica” o protettiva verso microrganismi patogeni ben definiti.
Torna all'inizioProdotti in commercio
Di seguito riportiamo alcuni esempi rappresentativi di probiotici da viaggio in commercio in Italia, accompagnati da una breve descrizione delle indicazioni e modalità d’uso fornite dai rispettivi produttori.
Enterogermina VIAGGI
Disponibile in bustine con polvere orosolubile, da sciogliere direttamente in bocca, senza bisogno d’acqua. Ogni bustina contiene 6 miliardi di Saccharomyces boulardii. La formula è arricchita con Vitamina A, Vitamina D e vitamine del gruppo B (B1, B6 e B12). Si consiglia di assumere 1 bustina al giorno e di non superare la dose raccomandata, perché una dose eccessiva potrebbe avere effetto lassativo. Nella scheda informativa non è riportato se assumere Enterogermina viaggi prima o dopo i pasti.
Biolactine TRAVEL FORTE
Disponibile in capsule. Ogni capsula contiene 1 miliardo di Saccharomyces boulardii CNCM-I-1079, 1,9 miliardi di Lactobacillus rhamnosus LR1 e 0,1 miliardi di Lactobacillus acidophilus LA1. È indicato per adulti e bambini dai 6 anni in su. La dose consigliata è di una capsula al giorno, da iniziare qualche giorno prima della partenza; durante il viaggio, invece, viene consigliato di assumere due capsule al giorno. Le capsule vanno prese a stomaco pieno, preferibilmente a colazione o pranzo.
Synbio TRAVEL
Disponibile in capsule, ognuna della quali contiene 15 miliardi di cellule vive di Lactobacillus rhamnosus IMC 501® e Lactobacillus paracasei IMC 502®.). Viene consigliata l’assunzione di 1 capsula al giorno indipendentemente dai pasti.
OMNI BIOTIC VIAGGI
Combina prebiotici e probiotici in bustine monodose di polvere da sciogliere in acqua. Ogni bustina contiene 10 ceppi diversi di probiotici, (in totale 5 miliardi per bustina) tra cui vari Lactobacillus (acidophilus, casei, rhamnosus, lactis, salivarius, helveticus, plantarum) e Bifidobacterium (breve, bifidum, lactis), supportati da prebiotici come destrina di mais, frutto-oligosaccaridi e polidestrosio.Viene consigliato di assumere una bustina al giorno a stomaco vuoto, iniziando il trattamento qualche giorno prima della partenza e proseguendo per tutta la durata del viaggio. È indicato per adulti e bambini dai 3 anni in su.
SWISSE ENTERO BALANCE VIAGGIO
Contiene tre ceppi diversi di probiotici: Saccharomyces boulardii, Lactobacillus acidophilus LA-14 e Bifidobacterium lactis HOWARU® HN019 (12 miliardi per bustina), arricchiti con vitamina B2. È disponibile in pratiche bustine monodose contenenti polvere da sciogliere direttamente in bocca. Viene consigliato di assumere una bustina al giorno prima dei pasti.
Progermila EMERGENZA & VIAGGI
Integratore a base di probiotici, Saccharomyces boulardii (6 miliardi per bustina) e prebiotici, fruttoligosaccaridi (500 mg per bustina). Arricchito con acido pantotenico, vitamine B1, B2, B6, B12, vitamina PP e folato. Disponibile in pratiche bustine orosolubili da sciogliere direttamente in bocca, preferibilmente a stomaco vuoto o 15 minuti prima dei pasti. Viene consigliato di assumere una bustina al giorno, iniziando il trattamento 5 giorni della partenza e proseguendo per tutta la durata del viaggio
Travel Probio
Integratore a base di probiotici, Lactobacillus acidophilus CUL-60 (2 miliardi per bustina), Bifidobacterium animalis CUL-34 (1 miliardo per bustina), Lactobacillus salivarius CUL-61 (1 miliardo per bustina) e prebiotici, fruttoligosaccaridi (10 mg per bustina). Disponibile in capsule da assumere durante il pasto principale. Viene consigliato di assumere una capsula al giorno, e di iniziare il trattamento 3 giorni prima della partenza e proseguirlo per tutto il viaggio. E’ indicato negli adulti e nei bambini sopra i 6 anni.
Neogastromucil probiotico specifico VIAGGI
Contiene 35 miliardi di fermenti probiotici appartenenti a diversi ceppi: Lactobacillus acidophilus LMG S-27762, Lactobacillus casei LMG S-27763, Streptococcus thermophilus LMG S-29302, Lactobacillus plantarum LMG S-29229, e Bifidobacterium lactis LMG S-29301. La formula è arricchita con prebiotici, come inulina e frutto-oligosaccaridi, e con un mix di vitamine del gruppo B (B6, B9, B12) e vitamina A. Per quanto riguarda la modalità d’uso, il produttore consiglia di assumere una capsula al giorno, preferibilmente al mattino a stomaco vuoto o comunque lontano dai pasti, per favorire una migliore colonizzazione intestinale dei microrganismi.
Torna all'inizioCome e quando si assumono i probiotici?
Non esiste una regola fissa. Alcuni vanno presi a stomaco vuoto, altri dopo i pasti; alcuni richiedono una sola dose al giorno, altri due somministrazioni quotidiane. In certi casi è necessario assumerli con acqua, mentre altri sono progettati per essere assunti senza liquidi, ideali per chi è spesso in movimento.
Nel caso di Enterogermina Viaggi, per esempio, si assume una volta al giorno, versando direttamente il contenuto della bustina sulla lingua, senza bisogno di acqua. Tuttavia, né il foglietto illustrativo né il sito ufficiale specificano se assumere Enterogermina viaggi prima o dopo i pasti, lasciando quindi un margine di incertezza per il consumatore.
Molti si domandano quando iniziare la “cura” con i fermenti lattici prima di un viaggio, specialmente per viaggi all’estero. In genere, i produttori consigliano di cominciare almeno 3-5 giorni prima della partenza e continuare per tutta la durata del soggiorno. Poiché ogni prodotto può avere caratteristiche diverse, è sempre importante leggere attentamente le istruzioni riportate sulla confezione o nel foglietto illustrativo, per garantirne un uso corretto.
E ricorda che per ogni piccolo disturbo c’è una spiegazione semplice e i consigli giusti per affrontarlo e prevenirlo. Scopri di più nella nostra guida completa, in ordine alfabetico, per sapere cosa fare quando non ci si sente al meglio.
Scarica la guida InPratica "Piccoli disturbi"
Torna all'inizioBuone pratiche prima e durante il viaggio
Per evitare disturbi gastrointestinali è fondamentale preservare l’equilibrio intestinale, mantenendo orari regolari dei pasti, scegliendo alimenti leggeri e facilmente digeribili, evitando eccessi e assicurando una corretta idratazione. Nei paesi a rischio diarrea del viaggiatore, è importante seguire alcune precauzioni:
Cosa fare | Consigli | |
---|---|---|
Acqua | Bere solo acqua minerale sigillata o bevande confezionate. | Evitare il ghiaccio e l’acqua corrente non trattata. Bollire l’acqua per almeno un minuto. |
Cibo | Mangiare solo cibi ben cotti e serviti caldi. | Evitare cibi crudi, insalate e frutta non sbucciata. Coprire il cibo per proteggerlo dalle mosche. |
Igiene delle mani | Lavarsi spesso le mani con acqua e sapone. | Prima dei pasti e dopo il bagno. Se non disponibile, usare gel igienizzanti a base alcolica. |
Igiene orale | Lavarsi i denti solo con acqua in bottiglia o precedentemente bollita. | Anche piccoli residui di acqua contaminata possono causare infezioni. |
Bagni pubblici | Evitare contatto diretto con superfici comuni (sedili, pulsanti, maniglie). | Usare fazzoletti o carta e lavare le mani appena possibile o con gel disinfettante. |
Può essere utile portare con sé un farmaco a base di loperamide, da usare in caso di diarrea per ridurre le scariche. Torna all'inizio