Ricetta elettronica per i farmaci: come funziona, quanto dura e come scaricarla
Come funziona la ricetta elettronica? Quali differenze ci sono rispetto alle ricette cartacee rosse o bianche? Che farmaci si possono prescrivere con questa ricetta? Cos’è il numero di ricetta elettronica e dove si trova? Rispondiamo a questi e ai principali dubbi sulla ricetta elettronica per i farmaci.

In questo articolo
- Cos’è la ricetta elettronica?
- Scaricare e leggere la ricetta elettronica
- Durata e validità delle ricette elettroniche
- Utilizzo e gestione della ricetta elettronica
- Qual è la differenza tra la ricetta cartacea e quella elettronica?
- La ricetta elettronica va stampata? Vale fuori regione?
- La ricetta elettronica vale per tutti i farmaci?
- Cosa succede se il sistema informatico non funziona?
- Ci saranno ancora ricette cartacee?
Il testo della manovra di bilancio, tra le altre cose, rende obbligatoria da inizio 2025 la ricetta elettronica per la prescrizione sia dei farmaci dispensati dal SSN sia di quelli a completo carico del cittadino. Vanno perciò in pensione le vecchie “ricette rosse” e quelle “bianche”. Vediamo quali sono le norme attuali che regolano le ricette elettroniche per i farmaci.
Torna all'inizioCos’è la ricetta elettronica?
La ricetta elettronica (detta anche ricetta dematerializzata) è l’evoluzione virtuale della classica ricetta cartacea. Se infatti fino a qualche anno fa eravamo abituati ad avere in mano ricette rosse o bianche compilate dal medico a mano (o più recentemente anche al computer), oggi sempre più spesso non ci viene consegnato un pezzo di carta ma ci viene inviato un documento in formato digitale per poter ritirare in farmacia i farmaci che ci servono. Le ricette elettroniche sono usate anche per la prescrizione di viste ed esami.
La ricetta elettronica è una prescrizione che i medici non compilano più su un ricettario cartaceo ma compilano direttamente su un sistema informatico. Anche le farmacie hanno accesso alla piattaforma informatica dove possono recuperare la ricetta elettronica compilata dal medico per poter consegnare il farmaco all’assistito.
Nella ricetta elettronica ci sono tutte le informazioni che c’erano nella vecchia classica ricetta cartacea: i dati del paziente, i dati del medico che fa la prescrizione, il farmaco prescritto, il numero di confezioni prescritte, la data della prescrizione ed altri dettagli come le esenzioni a cui ha diritto il paziente. Ogni ricetta elettronica è identificata da un numero chiamato numero di ricetta elettronica.
Torna all'inizioScaricare e leggere la ricetta elettronica
In questi anni, per via della pandemia, è stata sdoganata una serie di sistemi anche non ufficiali (come whatsapp o altre applicazioni che permettono l’interazione tra il medico e i suoi assistiti) con cui il medico avvisa della disponibilità della ricetta sul FSE o invia direttamente i promemoria delle ricette. Ma vediamo tutti i modi per scaricare la ricetta elettronica e come accedervi.
Come scaricare e accedere alla ricetta elettronica
Il modo per scaricare e poi aprire e consultare la ricetta elettronica dipende dal modo con cui il medico ci ha fornito la ricetta. Il medico infatti compila la prescrizione sul suo computer con un apposito programma informatico ed i modi con cui ce la consegna sono diversi. Ecco i principali modi con cui possiamo avere la ricetta dopo che il medico l’ha compilata elettronicamente:
- il medico stampa quello che viene chiamato promemoria della ricetta elettronica (vale a dire una copia cartacea della ricetta dematerializzata presente sulla piattaforma informatica) e lo consegna fisicamente al paziente;
- il medico invia via email o SMS al paziente il promemoria. Per leggere e salvare la ricetta sarà quindi necessario scaricare gli allegati;
- il medico comunica il numero della ricetta elettronica via SMS, via email, con applicazioni o a voce per telefono al paziente. Con questa modalità il paziente non può scaricare la ricetta ma la scaricherà direttamente il farmacista quando ci si recherà in farmacia a ritirare il farmaco. Le farmacie infatti possono entrare nella piattaforma informatica su cui i medici hanno compilato la ricetta e, grazie al numero di ricetta elettronica, recuperare la ricetta del paziente;
- l’assistito accede al proprio Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) che contiene una sezione in cui ci sono le ricette elettroniche compilate dal proprio medico. La sezione si chiama di solito Ricette/Ricette elettroniche/Prescrizioni a seconda della Regione. Da questa sezione del sito il paziente può visualizzare e scaricare le prescrizioni presenti.
Numero della ricetta elettronica: dove trovarlo
Ogni ricetta elettronica è identificata da un numero che rende quella ricetta unica. Questo numero viene chiamato NRE -Numero Ricetta Elettronica- per quanto riguarda la ricetta SSN (ex ricetta rossa) mentre viene chiamato NRBE -Numero di Ricetta Bianca Elettronica- per la ricetta di medicinali a completo carico del cittadino (ex ricetta bianca). Si tratta di un codice formato da lettere e numeri che è espresso anche come codici a barre.
Ma dove si trova il numero di ricetta elettronica? Se si è in possesso di quello che viene chiamato promemoria della ricetta elettronica (vale a dire la stampa cartacea o la versione in pdf della ricetta elettronica), il numero della ricetta NRE è visibile, nelle ricette SSN, in alto a destra. Per le ricette non SSN (cioè quelle in cui è il cittadino a pagare l’intero importo del farmaco) il codice NRBE si trova in alto a sinistra. In alto a destra invece si trova un altro codice (chiamato PIN-NRBE), da usare in maniera alternativa al NRBE: è più breve e risulta infatti più comodo da utilizzare quando, ad esempio, si deve dettare a voce il numero della ricetta.
E a che cosa serve il numero di ricetta elettronica? È indispensabile per poter ottenere il farmaco prescritto. Per poter ritirare un farmaco in farmacia, infatti, si deve essere in possesso almeno del codice NRE o di quello NRBE (o del PIN-NREBE) e del codice fiscale della persona a cui è intestata la ricetta.
Integrazione con il fascicolo sanitario elettronico
Il fascicolo sanitario elettronico (FSE) è uno strumento online che raccoglie tutti i dati e documenti digitali di tipo sanitario. Si tratta di un portale a cui si può accedere, in maniera diversa da regione a regione, attraverso il computer o con applicazioni su smartphone. Il FSE è formato da molte parti che contengono ad esempio i nostri dati, i dati del medico di base, le vaccinazioni effettuate, i referti degli esami fatti, le ricevute dei pagamenti dei ticket sanitari. Tra le varie sezioni ce n’è una in cui sono caricate le ricette elettroniche compilate dal medico. Accedendo al proprio FSE nella sezione ricette si possono dunque visualizzare e scaricare le proprie ricette elettroniche.
Torna all'inizioDurata e validità delle ricette elettroniche
La durata della ricetta elettronica è la stessa delle rispettive ricette cartacee. La ricetta elettronica SSN (ex ricetta rossa) per ritirare i farmaci ha una validità di 30 giorni e con tale ricetta il medico può prescrivere al massimo 2 confezioni di medicinali per ogni ricetta. Ci sono delle eccezioni: il medico può prescrivere fino a 6 confezioni ai pazienti in possesso di esenzione per patologia cronica così come nella prescrizione di antibiotici in confezione monodose, soluzioni di medicinali somministrate per fleboclisi e interferoni a favore di soggetti affetti da epatite cronica.
La ex ricetta bianca invece può essere di tipo “ripetibile” o “non ripetibile” a seconda del farmaco che viene prescritto. Nella ricetta ripetibile viene prescritto un farmaco che la legge prevede sia dispensabile più volte in un arco temporale definito: ha una validità di 6 mesi e con tale ricetta si possono acquistare fino a 10 confezioni del farmaco, salvo diversa indicazione da parte del medico. Fanno eccezione alcuni farmaci (come ad esempio alcuni di quelli classificati come stupefacenti come Xanax o Stilnox), nel cui caso la ripetibilità è limitata a 3 volte in 30 giorni. Nella ricetta elettronica non ripetibile invece viene prescritto un medicinale che si può ritirare una sola volta nell’arco di 30 giorni nella quantità di confezioni indicate dal medico.
Per quanto riguarda invece la validità sul territorio, la ricetta elettronica vale su tutto il territorio italiano e permette dunque di ritirare il farmaco in tutta la penisola a prescindere dalla regione in cui è stato prescritto. Questo è importante soprattutto per la ricetta SSN: infatti con la ricetta rossa cartacea si può ritirare il farmaco anche in un’altra regione ma lo si deve pagare a prezzo pieno come fosse prescritto su una ricetta bianca ripetibile o non ripetibile. Al contrario con la ricetta SSN elettronica si può ritirare il farmaco ovunque all’interno dei confini del nostro Paese gratuitamente (o pagando solo eventuali ticket e, se si sceglie il farmaco “di marca”, la differenza rispetto al prezzo del generico).
Torna all'inizioUtilizzo e gestione della ricetta elettronica
Una volta che il medico ci ha fornito la ricetta elettronica, come la si utilizza? I modi per poter ottenere il farmaco in farmacia sono diversi:
- si può consegnare al farmacista il promemoria stampato della ricetta elettronica;
- si possono dettare al farmacista a voce il numero della ricetta elettronica ed il codice fiscale dell’intestatario della ricetta;
- si può mostrare al farmacista il promemoria della ricetta elettronica attraverso smartphone o tablet;
- in alcune regioni è già possibile consegnare al farmacista la sola tessera sanitaria con cui il farmacista accederà alle ricette tramite il FSE.
Può essere comodo, inoltre, se ad esempio si deve prenotare un farmaco o se si vuole essere certi di averlo quando ci si presenta al bancone, inviare in anticipo il promemoria o il numero della ricetta alla farmacia (ad esempio via email, via sms, con applicazioni o telefonicamente).
Dopo che abbiamo dato al farmacista il numero di ricetta elettronica ed il codice fiscale con una delle modalità citate sopra, il farmacista entra nel programma informatico delle ricette, apre la ricetta che ha quel preciso numero (NRE o NRBE) e può consegnarci il farmaco.
Una volta ritirato il farmaco in farmacia, cosa bisogna farsene del promemoria stampato della ricetta o del file scaricato sullo smartphone?
- Se si tratta di ricette SSN o di ricette non ripetibili possiamo buttare il promemoria cartaceo nel cestino o il file pdf nel cestino virtuale dello smartphone o del pc. Infatti sono ricette che usate una volta non possono essere più utilizzate.
- Se si tratta invece di ricette ripetibili è bene conservare il promemoria della ricetta elettronica o perlomeno il numero della ricetta per poter ritirare le confezioni residue di farmaco ancora disponibili in quella ricetta (al massimo 10 nell’arco di 6 mesi, salvo diversa indicazione del medico). Quella ricetta potrà essere usata in qualsiasi farmacia d’Italia e non per forza nella farmacia dove si è ritirata la prima confezione.
Qual è la differenza tra la ricetta cartacea e quella elettronica?
La differenza principale è la modalità di accesso e gestione. Se infatti la ricetta cartacea doveva essere ritirata fisicamente nello studio del medico e portata in farmacia, quella elettronica essendo virtuale può essere ritirata ed utilizzata in maniera telematica. Il paziente, infatti, la può ottenere dal FSE o via email e per ritirare il farmaco deve solo fornire il numero della ricetta ed il codice fiscale al farmacista.
Altra importante differenza tra la ricetta cartacea e quella elettronica è la validità sul territorio. La ricetta elettronica, infatti, vale in tutte le regioni italiane. Questa differenza è particolarmente significativa per le ricette di farmaci passati dal SSN. La ricetta cartacea rossa ha infatti una validità solo regionale: con la ricetta rossa si può ritirare il farmaco anche in un’altra regione ma lo si deve pagare a prezzo pieno come fosse prescritto su una ricetta bianca ripetibile o non ripetibile. Al contrario con la ricetta SSN elettronica si può ritirare il farmaco gratuitamente (o pagando solo eventuali ticket e, se si sceglie il farmaco “di marca”, le differenze rispetto al prezzo del generico) in tutta la penisola.
Per il resto le altre caratteristiche (come la durata ed il numero di confezioni prescrivibili) rimangono invariate tra le ricette cartacee e quelle elettroniche come abbiamo scritto sopra.
Torna all'inizioLa ricetta elettronica va stampata? Vale fuori regione?
No, non è necessario stamparla. È sufficiente dare al farmacista il numero della ricetta elettronica ed il codice fiscale dell’intestatario della ricetta. Lo si può fare anche mostrando i codici come codici a barre dallo smartphone o dal tablet oppure dettando i numeri e le lettere dei codici direttamente a voce al farmacista.La ricetta elettronica vale per tutti i farmaci?
Ci sono però alcune aree dubbie. Fino al termine del 2024 restavano fuori alcuni casi come le prescrizioni di alcuni medicinali contenenti sostanze attive stupefacenti e psicotrope. In particolare non potevano essere prescritti con ricetta elettronica alcuni medicinali stupefacenti (come il Ritalin ed il metadone) prescritti con una particolare ricetta cartacea denominata ricetta ministeriale a ricalco. Inoltre tutti gli altri medicinali a base di sostanze stupefacenti e psicotrope, quando a completo carico del cittadino, non potevano essere prescritti su ricetta elettronica. Un esempio comune sono le benzodiazepine ad uso orale (come Tavor, Xanax o Minias) che dovevano ancora essere prescritte su ricetta cartacea bianca. Anche l’ossigeno doveva ancora essere prescritto su ricetta cartacea. I decreti che normavano questi aspetti sono tuttora validi creando quindi un'area grigia di difficile interpretazione. In attesa che arrivino dei chiarimenti, i medici possono ancora usare le ricette cartacee per tali prescrizioni in questo periodo di transizione.
Cosa succede se il sistema informatico non funziona?
Se il sistema informatico dei medici è momentaneamente bloccato come posso avere la prescrizione del farmaco che mi serve? E se ad essere bloccata è la piattaforma delle farmacie, possono consegnarmi lo stesso il farmaco?
Se il sistema informatico non funziona il medico deve garantire comunque la prescrizione del farmaco al paziente. Lo può fare con le vecchie modalità attraverso una prescrizione su ricetta cartacea.
Se invece non funziona il sistema informatico in farmacia, se si possiede solo il numero di ricetta sarà difficile poter avere il farmaco. Infatti il farmacista non riuscendo ad accedere alla ricetta sul sistema informatico, non saprà nemmeno quale farmaco è prescritto su quella ricetta e non potrà quindi procedere con la consegna del farmaco. Sarà necessario quindi recarsi in un'altra farmacia sperando che non si verifichi lo stesso problema. Nel caso invece si possieda il cosiddetto “promemoria” cartaceo della ricetta, il farmacista può procedere con l’erogazione in differita che gli permette di consegnare al paziente il farmaco scritto sul promemoria e, al ritorno alla normalità del sistema informatico o della linea internet, registrerà l’erogazione del farmaco anche sulla piattaforma.
Ci saranno ancora ricette cartacee?
Secondo la legge di bilancio da inizio 2025 tutti i farmaci per i quali è necessaria una prescrizione devono essere prescritti con ricetta elettronica. Stiamo quindi parlando di medicinali passati da SSN (vecchia ricetta rossa) e di medicinali che il cittadino paga di tasca propria ma per i quali c’è bisogno di una ricetta ripetibile o non ripetibile (vecchia ricetta “bianca”).
Possiamo affermare quindi che le ricette cartacee scompariranno del tutto? Probabilmente no principalmente per due motivi. In caso di mancato funzionamento del sistema informatico dei medici, questi devono comunque garantire la prescrizione ai propri assistiti e potranno farlo solo attraverso alla classica modalità cartacea. Inoltre il medico potrebbe voler usare il proprio ricettario cartaceo per consigliare farmaci che non richiedono la prescrizione come ad esempio la Tachipirina da 500 mg o il Moment. Stessa cosa potrebbe capitare in caso di integratori alimentari o dispositivi medici che il medico potrebbe consigliare a voce o annotando su un ricettario cartaceo.
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