Carenze e bisogni

16 luglio 2024
Alessandro Sessa
Alessandro Sessa Direttore delle pubblicazioni

Quello dei farmaci mancanti è un problema con il quale ci scontriamo quotidianamente: l’Aifa segnala circa 3.600 medicinali introvabili. Difficoltà confermata dalle persone che abbiamo intervistato. Occorrono soluzioni: chi ha bisogno di cure non può aspettare.

Alessandro Sessa
Alessandro Sessa Direttore delle pubblicazioni
fila di capsule colorate
C’è chi si attiva con grande anticipo per organizzare il bagaglio per le vacanze, preparando la lista di quello che non può assolutamente mancare, e chi mette insieme la valigia all’ultimo momento. In un caso o nell’altro, c’è un aspetto che non va trascurato ed è relativo ai farmaci da portare con sé in vacanza. 

Se abbiamo in casa una scorta di medicinali da usare all’occorrenza, meglio metterne in borsa uno in più. Perché potrebbe capitare di non trovarli in farmacia, qualora ne avessimo bisogno.

Quello dei farmaci introvabili è un problema con il quale ci dobbiamo confrontare da tempo. L’Aifa, Agenzia italiana del farmaco, segnala circa 3.600 prodotti introvabili: a volte le carenze sono solo momentanee, in altri casi possono durare a lungo o addirittura diventare croniche. Il fenomeno riguarda medicinali per disturbi lievi stagionali, ma anche quelli necessari per trattare malattie gravi. Le testimonianze che abbiamo raccolto svelano numeri che parlano da soli: un italiano su tre ha riscontrato il problema, nella metà dei casi con conseguenze sulla salute.

Perché tutto questo accade? Le ragioni possono essere diverse: di produzione, distributive, legate a scelte commerciali, esportazioni verso mercati esteri. Il risultato è che i pazienti rischiano di non poter avere a disposizione i medicinali di cui hanno bisogno. La questione non va affatto sottovalutata, ed è per questo che noi ce ne occupiamo da tempo, anche attraverso una pagina del nostro sito che permette a chiunque di segnalare le carenze. Qualcosa si sta muovendo: a livello europeo, la revisione della regolamentazione sui medicinali dedica finalmente spazio al tema. Si faccia però presto: chi ha bisogno di cure non può aspettare.