Come scegliere le mutande mestruali
Trova la mutanda assorbente che più si adatta alle tue necessità
Gli slip da ciclo lavabili si indossano come slip normali durante il periodo mestruale e si lavano in lavatrice insieme al resto del bucato.
Mutande mestruali: cosa sono e come funzionano
Nei 38 anni di vita fertile ogni donna produce fino a 55 kg di rifiuti indifferenziati. Gli slip da ciclo o mutande mestruali sono una delle alternative ecologiche all’utilizzo di assorbenti usa e getta. Ma come sono fatte? Come funzionano? Quante ne servono? Come si lavano? In questa guida ti spieghiamo vantaggi e svantaggi e a quali caratteristiche prestare attenzione prima dell’acquisto.
Come funzionano le mutande mestruali
Le mutande mestruali sono una delle alternative ecologiche agli assorbenti usa e getta perché consentono di ridurre la produzione di rifiuti: si usano, si lavano e si riutilizzano. Si tratta di mutande particolari dotate di una fascia assorbente che trattiene il sangue mestruale ma che si indossano come slip normali. Tutti gli slip da ciclo sono dotati di un tassello assorbente di spessore e lunghezza variabile, anche se simile: è il “segreto” che gli permette di adempiere alla loro funzione. Oltre alla striscia assorbente sono presenti due barriere impermeabili sul cavallo e sul retro. La parte assorbente ha la funzione di trattenere, mentre quella impermeabile evita le perdite e le fuoriuscite.
Sono disponibili in diverse taglie e diversi gradi di assorbimento (flusso leggero, medio o abbondante), per adattarsi a qualunque tipo di donna. I modelli sono diversi: si va dalle coulotte al tanga, con vita alta o vita bassa. La forma e le dimensioni variano a seconda del modello e della marca. Si va da modelli molto grandi, che stanno ben fermi e hanno un buon effetto di contenimento a slip di dimensioni simili a quelli classici. In ogni caso, questi prodotti sono esteticamente gradevoli, discreti e confortevoli da indossare. Gli slip da ciclo possono essere realizzati in cotone o in un mix di cotone e fibre sintetiche (elastan, poliamide, nylon, viscosa), mentre la striscia assorbente è costituita da più strati (minimo due) di materiale variabile (cotone, poliestere ricoperto in poliuretano, elastan).
Come si usano le mutande assorbenti
Possono essere utilizzate da sole al posto degli assorbenti oppure in abbinamento a coppette mestruali o ad assorbenti interni come sicurezza aggiuntiva in caso di flusso abbondante. Si può pensare anche a un uso misto: queste mutande potrebbero dare maggiore sicurezza a chi usa la coppetta; o essere utilizzate solo alla fine o all'inizio del ciclo, quando magari si ricorre ai salvaslip; o ancora, si può pensare di usarle solo quando si è in casa. In ogni caso contribuiscono a ridurre il ricorso agli assorbenti monouso.
La maggior parte delle mutande assorbenti sono promosse dai nostri test per la capacità di assorbimento paragonabile ad un assorbente tradizionale. Il nostro consiglio è di provarle, se non per un uso esclusivo, sicuramente nei giorni di flusso leggero, a inizio o fine ciclo, per precauzione quando non si è sicure di quando arriva il ciclo.
Se usate al posto degli assorbenti andrebbero sostituite ogni 2-6 ore, a seconda del flusso. Per quanto riguarda la sostituzione quando si è a casa, basta pretrattarle con acqua fredda e sapone e lavarle in lavatrice con gli altri capi. Se siamo fuori, invece, potrebbe essere meno agevole cambiarsi, soprattutto se si indossano pantaloni bisogna svestirsi e poi occorre portare con sé una busta per riporre quelle usate, anche se alcune mutande includono una piccola pochette impermeabile studiata apposta per contenere odori e perdite.
Quante mutande mestruali servono?
Dipende molto dal tipo di utilizzo e di ciclo. Se vengono utilizzate con un flusso leggero (a inizio e fine ciclo) oppure in aggiunta ad altri sistemi per maggior sicurezza allora basta una mutanda al giorno.
Inoltre, se le si lava in estate oppure appoggiate sul termosifone acceso asciugano in circa mezza giornata. In caso di climi umidi e piovosi e in assenza di sistemi di asciugatura (asciugatrice, stendino elettrico, termosifone) l’asciugatura del tassello assorbente può richiedere diverso tempo e quindi è consigliabile dotarsi di qualche prodotto in più.
A chi usa le mutande mestruali al posto degli assorbenti (cioè tutti i giorni per tutto il tempo del ciclo) ne serviranno in media almeno tre per giorno, più una di scorta. Se si considerano anche il lavaggio e l’asciugatura il numero sale. Alcuni produttori dichiarano che durano anche 12 ore, noi consigliamo di cambiarle almeno ogni 8 ore sia per evitare perdite sia per maggiore comfort e igiene. nei nostri test consideriamo l'acquisto di un kit di 6 slip mestruali.
Quanto durano le mutande mestruali?
In generale, si tratta di prodotti più resistenti rispetto alla biancheria intima, ma la durata dipende molto da quanto il prodotto viene utilizzato e da come viene lavato ed asciugato. Non eccedere con le temperature di lavaggio ed evitare l’asciugatrice consentono una maggior tenuta dell’elasticità e quindi della vestibilità del prodotto che può durare anche fino a 5 anni.
I produttori sono molto vaghi riguardo la durata delle mutande, nei nostri test abbiamo considerato che debbano essere sostituite ogni 2 anni circa, a seconda dell’utilizzo e del tipo di flusso. A fine vita, si raccolgono insieme al tessile.
Mutande mestruali: dove comprarle
Le mutande mestruali si trovano facilmente in vendita online, sia sulle piattaforme che sui siti dei produttori. Si possono comprare anche in alcuni negozi specializzati in prodotti green o ad alcune manifestazioni legate al tema della sostenibilità. Di recente, molti marchi di biancheria, abbigliamento o sport hanno lanciato una linea dedicata di mutande mestruali ed è possibile acquistare questi prodotti all’interno dei punti vendita di queste marche.
Come lavare le mutande mestruali
Vanno sciacquate in acqua fredda perché quella calda fissa le macchie di sangue. Si possono pretrattare con sapone di Marsiglia e poi lavare in lavatrice a 30° insieme a capi simili, con un normale detersivo senza prelavaggio o aggiunta di igienizzante o sbiancante. È buona norma lavarle prima del primo utilizzo per rimuovere eventuali tracce di sostanze residue. In generale, meglio evitare: l’ammorbidente; i lavaggi dedicati (non sarebbero a pieno carico vanificando in parte la sostenibilità del prodotto); l’asciugatura in asciugatrice. L’uso del ferro da stiro è sconsigliato: il caldo potrebbe rovinare lo strato assorbente.
Con le mutande mestruali si può fare il bagno?
Alcuni produttori sconsigliano l’utilizzo delle mutande mestruali per fare il bagno durante il ciclo. In generale occorre dire che questo indumento trattiene i liquidi ed evita perdite grazie alla membrana impermeabile, ma se immerso in acqua potrebbe rilasciare il sangue (proprio come succede quando li si sciacqua a mano in acqua fredda prima del lavaggio). Le mutande mestruali, quindi, non sono indicate per l’uso in piscina.
Considerati i lunghi tempi di asciugatura, anche al mare, potrebbe essere poco confortevole indossare delle mutande mestruali bagnate dopo il bagno, ma la richiesta di prodotti assorbenti “da spiaggia” è in crescita tanto che alcuni produttori hanno iniziato a produrre non solo mutande, ma anche costumi mestruali.
Le alternative alle mutande mestruali per un ciclo più sostenibile
Oltre alle mutande mestruali, gli altri prodotti alternativi agli assorbenti usa e getta sono:
- Le coppette mestruali. Si tratta di piccoli contenitori morbidi, disponibili in diverse taglie, fatti in silicone medicale che si inseriscono internamente come un tampone, si svuotano, si lavano sotto l’acqua e poi si rimettono. Promosse dai nostri test per la loro efficacia e praticità, sono la scelta più ecologica perché producono pochissimi rifiuti. Sono anche la scelta più economica perché durano a lungo.
- Assorbenti lavabili. Si tratta di strisce di diversi strati di materiale assorbente (cotone, bambù, poliestere) ricoperti da un film polimerico (in genere poliuretano) che si fissano con dei bottoncini intorno alle mutande normali (come a creare delle ali). Si lavano in lavatrice e si riusano. Sia come produzione di rifiuti, sia come costi sono peggiori delle coppette ma migliori delle mutande. Gli assorbenti lavabili sono bocciati dai nostri test, non tanto per l’assorbenza, quanto per il comfort: non li consigliamo.