Attenzione agli antizanzare “baby”: alcuni non proteggono come dicono
Non basta la scritta “baby” per fidarsi. Molti antizanzare per bambini promettono protezione, ma non sempre sono adatti. Alcuni non sono abbastanza efficaci, altri sconsigliati per la pelle delicata dei più piccoli. Abbiamo analizzato i principali prodotti in commercio: ecco cosa funziona davvero, cosa evitare e perché non fidarsi solo dei claim in etichetta.

Orientarsi tra i numerosi prodotti antizanzare che compaiono d’estate sugli scaffali dei supermercati, negozi per cura della persona e farmacie non è una cosa semplice. Questo perché se ci si ferma alla scritta pubblicitaria si rischia di acquistare un prodotto o troppo forte per l’uso che ne dobbiamo fare oppure al contrario poco protettivo, in particolare quando si tratta di bambini.
Abbiamo analizzato diversi antizanzare per l’infanzia e i risultati sono sorprendenti. Scopri perché non basta fidarsi dei claim in etichetta e quali ingredienti scegliere (o evitare) per una protezione davvero efficace e sicura.
Torna all'inizioCosa è emerso dal nostro test
Abbiamo analizzato 85 repellenti, di cui 31 per bambini e il nostro test dimostra che non sempre ci si può fidare dei claim “kids” o “per bambini”. Spesso si tratta di prodotti cosmetici a base di olii essenziali poco efficaci, altre volte contengono Deet, una sostanza molto efficace, che però sconsigliamo in via precauzionale.
Quali prodotti abbiamo sconsigliato per i bambini e perché
Spesso i prodotti che si posizionano nella categoria “bambini” non sono repellenti, ma cosmetici a base di olii essenziali che oltre a non essere efficaci per tenere lontane le zanzare come dimostrano i nostri test, possono contenere allergeni del profumo, sconsigliabili in prodotti che non si risciacquano e restano a lungo a contatto con la pelle sensibile dei bambini.
C’è poca affidabilità su claim che si trovano sulle confezioni tipo “kids”, “baby”, “junior”, “per bambini" perché i produttori li utilizzano a propria discrezione mancando delle linee guida ufficiali. Alcuni prodotti dedicati ai bambini sono sconsigliati in via cautelativa dal nostro test perché contengono un principio attivo come il Deet o concentrazioni elevate che non sono adatti, a nostro parere per precauzione, per la pelle delicata dei più giovani.
Da che età si possono usare i repellenti?
Indipendentemente dalle indicazioni riportate dai produttori in etichetta prima dei 2 anni non va usato nessun repellente, ma solo barriere fisiche, zanzariere e indumenti protettivi. A partire dai 2 anni si possono usare repellenti a basse concentrazioni, meglio prodotti che non si spruzzano per evitare l’ingestione e l’inalazione.
I prodotti a base di olii essenziali non sono consigliati perché non sono efficaci come repellenti per le zanzare e possono contenere allergeni del profumo.
Quali caratteristiche cercare in un buon antizanzare per l’infanzia
A partire dai 2 anni è importante scegliere un buon antizanzare seguendo questi passaggi:
- presidio medico chirurgico o biocida: verificare che sia un vero repellente, in etichetta deve riportare la dicitura presidio medico chirurgico o biocida e l’autorizzazione;
- principio attivo: per i bambini sono consigliati icaridina o citrepel, citrodiol o cymbogodon;
- concentrazione: dai 2 anni sono consigliate solo basse concentrazioni (10%), dai 3 anni al 20%;
- formato: le salviettine sono il formato più adatto, riducendo i rischi di ingestione, inalazione e irritazione oculare. Bene anche gel, roll on e stick che non si spruzzano.
Per trovare il prodotto che fa al caso nostro è utile conoscere le diverse sostanze che si possono trovare in un antizanzare e la loro concentrazione, ma prima di tutto capire quando si tratta di un prodotto repellente autorizzato.
Torna all'inizioA cosa prestare attenzione prima di acquistare un repellente per bambini
Come detto più volte, prima dei 2 anni non bisogna utilizzare nessun repellente mentre a partire dai 2 anni, per scegliere un buon antizanzare per l’infanzia, è bene seguire alcuni passaggi, leggendo attentamente il retro dell’etichetta senza affidarsi ai claim dei produttori.
Perché non fidarsi del claim “per bambini” o “baby”
Vista la poca affidabilità su claim che si trovano sulle confezioni, l’unico modo per scegliere un prodotto sicuro ed efficace è verificare sul retro dell’etichetta l’autorizzazione come repellente, il principio attivo e la concentrazione. Le indicazioni di età minima riportate in etichetta possono risultare poco utili, perché mancano linee guida ufficiali univoche. Tuttavia, le raccomandazioni delle linee guida attualmente disponibili concordano nel sconsigliare l’uso di repellenti nei bambini sotto i 2 anni.
Differenze tra repellenti veri e cosmetici profumati
I prodotti repellenti devono essere autorizzati, per efficacia e sicurezza, per identificarli occorre verificare sul retro della confezione la dicitura presidio medico chirurgico o biocida, autorizzazione numero del ministero della salute, il nome dell’attivo e i grammi su 100 di prodotto, cioè la concentrazione. L’assenza di queste indicazioni e la presenza dell’elenco completo degli ingredienti invece segnala che siamo in presenza di un cosmetico, che non può vantare nessuna efficacia, è a base di olii essenziali, può profumare, idratare e mantenere la pelle in buono stato.
I rischi legati agli allergeni nei prodotti per la pelle delicata
E’ impossibile escludere qualunque rischio per qualunque persona, in particolate per la pelle delicata come i bambini ma si possono mettere in atto alcune precauzioni per ridurlo:
- non utilizzare Deet;
- non utilizzare olii essenziali;
- non utilizzare concentrazioni elevate, 30-50%;
- non applicare il prodotto sulla cute lesa o arrossata;
- sciacquare sempre la pelle dopo l’applicazione abbondantemente con acqua.
I principi attivi: quali funzionano davvero e quali evitare
Per i bambini il miglior compromesso tra efficacia e sicurezza sono i repellenti a base di icaridina, citrepel, citrodiol. Il DEET, pur essendo molto efficace, è sconsigliato in via precauzionale. L’IR35353 è poco efficace e sconsigliato in via precauzionale. I prodotti a base di olii essenziali non sono consigliati perché non sono efficaci come repellenti per le zanzare e possono contenere allergeni del profumo.
I principi attivi più usati nei repellenti in commercio
Vediamo in dettaglio i principi attivi più usati in commercio e se sono o no adatti ai bambini.
Principio attivo | Efficacia | Indicazioni d’uso per bambini |
---|---|---|
DEET | Molto efficace, ma aggressivo | Sconsigliato fino a 12 anni anche a basse concentrazioni. Solo per adulti (18+) a concentrazioni 30–50% |
Icaridina, Citrepel, Citrodiol, Cymbogodon | Buon compromesso tra efficacia e sicurezza | Adatti dai 2 anni a basse concentrazioni (10%); dai 3 anni a concentrazioni fino al 20% |
IR3535 | Poco efficace, poco diffuso | Sconsigliato in via precauzionale per i bambini; in valutazione come interferente endocrino |
Olii essenziali | Inefficaci come repellenti; non sono principi attivi | Sconsigliati: inefficaci e potenzialmente irritanti (contengono allergeni del profumo) |
Quanto conta la concentrazione del principio attivo
La concentrazione determina l’efficacia del repellente, è riportata in etichetta come grammi di principio attivo su 100 g di prodotto. La protezione aumenta ad aumentare della concentrazione, ma di conseguenza anche la possibilità di reazioni indesiderate; in generale meno del 5% non è efficace, 10-15% è una concentrazione adatta ai bambini dai 2 anni, 20% dai 3 anni. Gli olii essenziali non riportano la concentrazione in etichetta perché sono cosmetici e non repellenti, ma non sono efficaci indipendentemente da quanti ne contengono.Torna all'inizio
Come riconoscere un vero repellente antizanzare
Per riconoscere un vero repellente è necessario verificare le informazioni riportate in etichetta sul retro della confezione.
La differenza tra biocida / PMC e cosmetico
I veri repellenti si identificano dalla dicitura biocida o presidio medico chirurgico, significa che sono autorizzati per efficacia e sicurezza. Sul retro oltre a questa informazione riportano il nome del principio attivo (deet, citrodiol, etc) e la concentrazione (grammi di attivo su 100 g di prodotto). Se invece sul retro della confezione è presente l’elenco completo degli ingredienti si tratta di un cosmetico che non può vantare nessuna efficacia repellente.
L’etichetta da leggere: autorizzazioni, INCI, ingredienti chiave
I repellenti devono essere autorizzati dal ministero per efficacia e sicurezza, per cui riportano l’indicazione biocida o presidio medico. Solo i cosmetici riportano l’elenco ingredienti in linguaggio INCI e non sono repellenti. Gli ingredienti chiave di un repellente sono riportati col nome chimico, quelli più diffusi sono deet, icaridina e citrodiol.
Spesso per leggere l’etichetta è necessario sollevare un angolo per scoprire le informazioni nascoste.
E ricorda che per ogni piccolo disturbo c’è una spiegazione semplice e i consigli giusti per affrontarlo e prevenirlo. Scopri di più nella nostra guida completa, in ordine alfabetico, per sapere cosa fare quando non ci si sente al meglio.
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