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ING Italia: stop ai nuovi clienti. Ecco perché e cosa cambia per i correntisti

Banca d'Italia ha sospeso l'acquisizione di nuovi clienti da parte di ING Italia per gravi inadempienze nell’applicazione delle norme sull’antiriciclaggio. Nessun problema invece per chi è già cliente anche se, alla lunga, questo stallo potrebbe trasformarsi in un aumento delle condizioni economiche sui vecchi contratti. Ecco cosa fare.

  • contributo tecnico di
  • Anna Vizzari
  • di
  • Luca Cartapatti
18 marzo 2019
  • contributo tecnico di
  • Anna Vizzari
  • di
  • Luca Cartapatti
ING BANK

Dal 12 marzo ING Italia non può più fare nuovi clienti: almeno fino a che resterà in vigore la sospensione inflitta da Banca d'Italia alla succursale italiana di ING Bank a causa delle carenze emerse nel rispetto della normativa sull'antiriciclaggio, ovvero la normativa che obbliga le banche a un'adeguata verifica della propria clientela.

Il provvedimento è stato adottato dopo le ispezioni condotte da ottobre 2018 al 18 gennaio 2019. Ing ha comunicato di avere avviato approfondimenti sul report di Banca d’Italia per rimuovere il prima possibile i profili di illiceità. Ma il risultato è che fino alla revoca della sospensione ING Italia non potrà avere nuovi clienti.

E chi è un vecchio cliente?

Dal provvedimento rimangono esclusi tutti i clienti che la banca ha già acquisito che per tanto possono stare relativamente tranquilli. Chi ha chiesto un mutuo o un prestito e ha ottenuto il via libera dalla banca è già cliente e dunque non avrà problemi con l’erogazione. E così allo stesso modo i correntisti e i titolari di un conto di deposito non avranno problemi con la loro operatività. Se hai un un finanziamento o un mutuo aperto, quindi, devi continuare a pagare le rate.

Se ING Italia non potrà vendere a nuovi clienti tutti i suoi prodotti (dai mutui, ai prestiti, ai conti correnti, ai conti di deposito), chi è già cliente può invece fare nuove richieste di prodotto: un correntista può chiedere ad esempio un mutuo o una nuova carta di credito. 

Tuttavia la misura di Banca d’Italia avrà degli effetti anche sul bilancio di ING visto che la banca per un periodo di tempo incerto non potrà acquisire nuovi clienti e quindi avrà minori ricavi. Nel lungo termine ING potrebbe anche decidere di coprire i minori ricavi con un aumento delle condizioni economiche dei suoi prodotti (ovviamente rispettando quanto previsto dall’art 118 del Tub, ovvero un preavviso di almeno due mesi e un giustificato motivo).

Se ciò dovesse accadere, ricordati che puoi sempre cambiare conto corrente e conto deposito, e trasferire il tuo mutuo (surroga) o il tuo prestito. Per scegliere i prodotti più adatti a te puoi consultare i nostri comparatori online di Conto corrente, Mutuo, Prestito e Conto deposito.

Proprio per le probabili ripercussioni che la vicenda avrà sul bilancio di ING, abbiamo deciso di ridurre da 4 a 3 stelle anche l’indice di solidità della banca, si tratta del valore che i nostri analisti finanziari attribuiscono ai vari istituti di credito per permettere al consumatore di avere informazioni sullo stato di salute della propria banca o di quella che hanno scelto per aprire un conto corrente o un conto deposito. Ecco la classifica completa.

Che cosa è successo a ING?

Durante le ispezioni, Banca d’Italia ha ravvisato gravi inadempienze nell’applicazione delle norme sull’antiriciclaggio, quelle che prevedono un'adeguata verifica del cliente. La nostra Autorità ha quindi applicato l’articolo 79 del Tub (testo unico bancario dlgs 385/93) essendo ING Italia la succursale italiana di  una banca olandese. In base alla norma, in caso di violazione da parte di banche comunitarie delle disposizioni relative alle succursali o alla prestazione di servizi la Banca d'Italia ne dà comunicazione all’Autorità del paese d’origine per i provvedimenti necessari (in questo caso l’Autorità olandese). 

In attesa di questi provvedimenti, se sussistono ragioni di urgenza la Banca d'Italia può adottare alcune misure provvisorie necessarie per la tutela delle ragioni dei depositanti, dei risparmiatori e degli altri soggetti ai quali sono prestati i servizi, comprese l'imposizione del divieto di intraprendere nuove operazioni e la sospensione dei pagamenti. Nel caso di ING dunque è arrivato il divieto di fare nuove operazioni con la nuova clientela, in attesa delle misure che prenderà l’Autorita olandese.