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Acquistare e vendere casa: nel 2024 i tassi di interesse dei mutui sono in discesa

Devi vendere o comprare casa? Il 2024 si preannuncia come un anno di svolta per il mercato immobiliare italianoanche grazie alla discesa dei tassi di interesse sui mutui decisi dalla BCE.

  • Con il contributo esperto di
  • Anna Vizzari
  • articolo di
  • Alessandra Maggioni
05 marzo 2024
  • Con il contributo esperto di
  • Anna Vizzari
  • articolo di
  • Alessandra Maggioni
Mercato immobiliare

Il 2024 potrebbe essere un anno di svolta per il mercato immobiliare italiano: sarà più facile ottenere un mutuo per acquistare una casa, ci potranno essere così più richieste e i prezzi delle abitazioni potrebbero scendere. 

Tassi di interesse dei mutui: nel 2024 potrebbero diminuire

Dopo i continui rialzi dei tassi di interesse decisi dalla BCE, la banca centrale europea - che ha aumentato 10 volte di seguito il tasso di riferimento portandolo dallo zero di luglio 2022 all’attuale 4,5% - la politica monetaria nel corso del 2024 potrebbe cambiare. L’inflazione si sta riducendo ed in molti pensano che già dalla prossima riunione di aprile 2024 la BCE possa iniziare a diminuire i tassi. E questa è di certo una buona notizia per chi un mutuo ce l’ha già e per chi lo deve ancora chiedere per acquistare una casa.

In effetti, da inizio anno, sia l’Euribor che l’Irs (rispettivamente il parametro di riferimento dei mutui a tasso variabile e dei mutui a tasso fisso) sono in diminuzione e lo sono quindi i tassi dei mutui.

Quest'anno ci si aspetta una crescita dei mutui

Dalle ultime statistiche di Banca d’Italia risulta che:

  • il 63,4% degli acquisti immobiliari fatti nel 2023 sono stati coperti da un mutuo; 
  • nell’ultimo decennio sono cresciute le durate medie dei mutui e il capitale richiesto.

Oggi la durata media di un mutuo è di 24 anni e il capitale medio ottenuto in mutuo di 144.000 euro. Nel 2012 la durata media era di 21 anni e il capitale medio di 121.000 euro. Cresce anche la quota dei mutui green, quelli destinati all’acquisto di un’abitazione almeno in classe energetica B, che ora rappresenta solo il 10% dei mutui chiesti per l’acquisto di una casa.

Acquistare conviene

In generale, nel 2024, ci si aspetta una crescita dei mutui grazie alla riduzione dei tassi di interesse. E una riduzione dei tassi di interesse rende il mutuo possibile per molte più persone. C’è una regola in base alla quale le banche non erogano un mutuo che abbia una rata mensile superiore al 33% del reddito disponibile di chi lo richiede.

Per fare un esempio, chi ha uno stipendio di 2100 euro può ottenere un mutuo solo se la rata mensile non supera i 700 euro. Grazie alla riduzione dei tassi di interesse, però, potrà chiedere un mutuo di capitale più elevato. Infatti, prima con i tassi al 4,5% e con un reddito mensile di 2100 euro, si potevano ottenere al massimo 124.000 euro con una durata di 25 anni. Con i tassi attuali invece (con tassi del fisso del 2,70%), si può arrivare ad ottenere, con la stessa durata, un mutuo di 150000 euro. E nei prossimi mesi le riduzioni dei tassi potrebbero essere superiori.

Un bel volano per il mercato immobiliare, che, invece, nei mesi scorsi aveva molto sofferto a causa del costo dei finanziamenti per la casa: più del 63% delle abitazioni vengono acquistate con un mutuo e se le persone hanno difficoltà ad averne uno, giocoforza, devono o hanno dovuto, rinunciare all’acquisto della casa.