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Libri scolastici: una famiglia su tre li sceglie usati per risparmiare

Sempre più famiglie scelgono i libri scolastici usati per risparmiare, ma non mancano i problemi: edizioni diverse, ritardi, obblighi extra e difficoltà a trovare i testi. Ecco cosa emerge dal sondaggio Altroconsumo su oltre mille genitori

Con il contributo esperto di:
articolo di:
27 agosto 2025
mamma e figlia in libreria

Ogni anno, tra fine estate e inizio settembre, migliaia di famiglie italiane affrontano lo stesso rito: l’acquisto dei libri scolastici. Una spesa inevitabile che pesa sul bilancio domestico e che, come mostrano i dati raccolti da Altroconsumo su oltre mille genitori, si accompagna spesso a problemi e disagi.

Il sondaggio, condotto a luglio 2025 tra i consumatori della nostra community di consumatori Qualify, fotografa abitudini consolidate, difficoltà ricorrenti e scelte sempre più orientate al risparmio.

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Il risparmio al primo posto nella scelta dell’usato

Tra i genitori partecipanti al nostro sondaggio con figli alla scuola secondaria di primo grado (le medie), quasi un terzo (31%) ha acquistato solo libri usati per l’anno scolastico 2024-25. La quota scende leggermente (26%) tra chi ha figli alla scuola secondaria di secondo grado (le superiori), ma resta significativa. Se si aggiunge chi alterna nuovo e usato, più della metà delle famiglie prova almeno in parte a contenere i costi. Una tendenza che si prevede resti stabile anche per l’anno scolastico che sta per iniziare.

Il motivo principale è chiaro: il risparmio economico, indicato dal 91% dei rispondenti. A questo, però, si aggiunge un elemento sempre più sentito: evitare sprechi e ridurre l’impatto ambientale (46%). C’è anche chi ritiene che tra le edizioni non ci siano differenze sostanziali o che i libri vengano usati poco da ragazzi e ragazze e quindi non valga la pena comprarli nuovi.

Per quali motivi acquisti di preferenza libri scolastici usati? %
Risparmio economico 91%
Evitare sprechi ambientali 46%
Poche differenze tra le edizioni 24%
Scarso utilizzo da parte dei ragazzi 21%
Altro 3%

Base: rispondenti che acquistano solo libri usati

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I motivi per cui si sceglie il nuovo

Nonostante la crescita del mercato dell’usato, molti genitori preferiscono ancora acquistare libri nuovi. Le ragioni? Prima di tutto le edizioni differenti, che rischiano di creare confusione con i materiali richiesti dagli insegnanti (51%), e le condizioni spesso scadenti dei testi usati (39%). C’è anche chi sottolinea la mancanza di supporti multimediali o la comodità di ordinare tutti i libri in blocco in un unico punto vendita.

In altre parole, tra risparmio e praticità, le famiglie si muovono in un equilibrio difficile da trovare.

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Dove si acquistano i libri scolastici

Quando si tratta di acquistare libri scolastici usati, le famiglie si dividono quasi a metà tra negozio fisico e piattaforme online. Per chi prenota online, oltre il 50% degli acquisti digitali passa da Libraccio.it, che si conferma il punto di riferimento principale. Seguono Amazon (sezione usato), marketplace come Subito.it e Facebook, e piattaforme emergenti come Vinted.

Quale piattaforma utilizzi più frequentemente
per acquistare libri usati?

%
Libraccio.it 50%
Amazon.it (sezione usato) 17%
Subito.it 5%
Vinted 2%
Facebook Marketplace 5%
Comprovendolibri.it 3%
Libreriascolastica.it 3%
eBay.it 2%
Altro 10%

Base: rispondenti che acquistano libri usati prenotandoli online

Per i libri nuovi la situazione è diversa: il negozio resta la prima scelta (43%), ma cresce anche il ricorso ai canali online, soprattutto tra le famiglie più giovani. Anche qui Libraccio.it guida la classifica, seguito da Amazon e dalle principali catene di supermercati e librerie (Coop, Conad, Esselunga).

Come prenoti di solito i libri nuovi?

%
Recandomi in negozio 43%
Online, su siti specifici 37%
A volte online, a volte in negozio 31%
Online, su piattaforme social 5%
Non li prenoto 3%

Base: rispondenti che acquistano libri nuovi

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I problemi più frequenti

Nonostante l’ampia offerta, l’acquisto dei libri scolastici resta un percorso a ostacoli. Più del 90% di tutti i genitori intervistati dichiara di aver avuto almeno un problema nell’ultimo anno scolastico.

Con quale frequenza ti sono capitate queste situazioni
durante l’anno scolastico 2024-25?
Mai Una volta Due volte Tre volte o più
Viene richiesto l’acquisto di altri libri nel corso dell’anno 33% 36% 22% 9%
Un libro consigliato è in realtà obbligatorio 36% 32% 19% 14%
Uno o più libri in lista sono arrivati dopo mesi 40% 34% 19% 8%
Uno o più libri in lista sono introvabili (fuori produzione) 59% 27% 10% 5%
Alcuni docenti sconsigliano di acquistare libri usati 59% 20% 13% 9%

Base: intero campione

Tra le difficoltà più segnalate ci sono:

  • libri “consigliati” che diventano di fatto obbligatori, costringendo le famiglie ad acquisti extra durante l’anno;
  • ritardi nelle consegne, con testi che arrivano anche dopo mesi;
  • libri fuori produzione o introvabili, che spingono a cercare alternative tra mercatini, conoscenti o copie digitali;
  • la resistenza di alcuni docenti a far utilizzare libri usati, creando ulteriori complicazioni.

Non emergono grandi differenze tra chi ha figli alle medie o alle superiori: questi ostacoli sembrano riguardare in modo trasversale tutte le famiglie.

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Un impegno economico e organizzativo

Dai dati del sondaggio di Altroconsumo emerge un quadro chiaro: acquistare i libri scolastici è un impegno significativo non solo in termini di spesa, ma anche di tempo e organizzazione. Se da un lato cresce la sensibilità al risparmio e alla sostenibilità, dall’altro il mercato continua a presentare ostacoli che rendono complicata la vita dei genitori.

L’indagine dimostra che il percorso verso un sistema di distribuzione dei libri scolastici più equo, accessibile e privo di disservizi è ancora lungo. Per il momento, alle famiglie non resta che destreggiarsi tra usato e nuovo, negozi fisici e piattaforme online, nella speranza di riuscire a garantire ai propri figli e figlie i testi giusti in tempo per l’inizio delle lezioni.

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