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Astuccio: come scegliere matite, gomme e pennarelli davvero sicuri

Pennarelli, matite colorate, lapis, gomme, colle, evidenziatori: tutti prodotti che vanno a riempire gli astucci dei bambini e che, come dimostrano i nostri test, in alcuni casi contengono sostanze pericolose per i più piccoli. Ecco allora una serie di consigli per scegliere prodotti di cancelleria sicuri.

Con il contributo esperto di:
articolo di:
04 settembre 2024
Bambina con astuccio aperto e matite in mano

Con il rientro a scuola, oltre a cimentarsi con la scelta dello zaino giusto, molti genitori sono impegnati anche nella ricerca di tutto il materiale di cancelleria che di solito viene richiesto a corredo dell'astuccio di bambini e ragazzi. Tuttavia è bene sapere che non tutto ciò che viene usato per disegnare o tenuto dai bambini nell’astuccio di scuola è garantito dalle stesse normative. Ad esempio pennarelli e matite colorate sono considerati giocattoli: devono riportare il marchio CE e sottostare ai limiti di sicurezza previsti dalla direttiva sui giocattoli. Questo, in particolare, per quanto riguarda la presenza e la concentrazione di sostanze chimiche considerate pericolose.

Gli altri articoli di cancelleria presenti negli astucci dei bambini (legalmente considerati tali fino ai 14 anni) come evidenziatori, lapis, penne cancellabili, gomme e colle non devono sottostare alla normativa più restrittiva per la sicurezza dei giocattoli. Per questi prodotti vale la direttiva relativa alla sicurezza generale dei prodotti e il regolamento europeo che registra, valuta e autorizza le sostanze chimiche (REACH). 

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Cosa mettere nell'astuccio?

Gomme a forma di cibo, pennarelli profumati o matite con parti piccolissime che si staccano facilmente. Quando si tratta di prodotti di cancelleria non bisogna solo guardare l'estetica o seguire le mode del momento. Anche la sicurezza è importante. Per questo da molto tempo Altroconsumo chiede che la cancelleria - con tutti i suoi articoli - sia assimilata ai giocattoli e che utilizzi, come riferimento di legge, la normativa già esistente e valida per questi prodotti. Ecco qualche consiglio per riempire l'astuccio di bambine e bambini in sicurezza.

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Pennarelli colorati

Secondo le linee guida della Commissione Europea, sono soggetti alla direttiva europea 2009/48/CE sui giocattoli e non dovrebbero contenere sostanze chimiche in grado di danneggiare la salute dei bambini. Eppure, come confermato dal nostro test sui pennarelli del 2019, il marchio CE non è evidentemente sufficiente a garantire la perfetta sicurezza chimica di un pennarello. Nei nostri test del 2019 abbiamo trovato prodotti che contenevano sostanze non a norma o in quantità elevate o superiori rispetto ai limiti consentiti. In particolare toluene (un solvente tossico), methylisothiazolinone e chloromethylisothiazolinone, octylisothiazolinone conservanti pericolosi e inquinanti.

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Matite lapis

Possono nascondere delle insidie per la presenza di sostanze pericolose nella vernice che le ricopre o per il distacco della gomma dalla parte terminale. Purtroppo non sono considerate giocattoli quindi è bene insegnare ai bambini a non portarle alla bocca, sia per le sostanze chimiche, sia per il rischio di rottura e ingestione di piccoli pezzi.

Nel 2020 siamo andati alla ricerca di quasi cento sostanze chimiche diverse nelle matite lapis con gommino: ftalati, ritardanti di fiamma, idrocarburi policiclici aromatici e metalli pesanti. Abbiamo trovato cobalto oltre i limiti (riferiti alla normativa sui giocattoli), tracce di nichel o arsenico (seppure inferiori ai limiti di legge riferiti alla normativa sui giocattoli). Anche se le tracce che abbiamo trovato sono basse, crediamo che queste sostanze non debbano proprio esserci visto che i test confermano che esistono prodotti completamente “puliti” e quindi queste sostanze è possibile evitarle del tutto. 

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Penne profumate

Se una penna ha la caratteristica particolare di essere profumata, si può supporre che il bambino tenderà più frequentemente a portarla vicino al naso: e già questo è un buon motivo per sconsigliarne l'uso. Tanto più che le nostre analisi in passato le hanno bocciate proprio per la presenza di sostanze chimiche, i COV, che evaporano a temperatura ambiente. Inoltre i profumi sono sul banco degli imputati per il contenuto di allergeni.

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Gomme da cancellare

Non sono soggette alla normativa giocattoli. Le gomme bianche non presentano rischi chimici legati alla presenza di sostanze dannose: sono in materiale sintetico e non contengono lattice. Non contengono né coloranti né profumi né conservanti. Quelle profumate o colorate, invece, sono potenzialmente pericolose (nei nostri test sulle gomme, nel 2021 abbiamo trovato sostanze vietate dalla normativa sui giocattoli).

Alcune gomme, per aspetto o profumo assomigliano a prodotti alimentari: questo comporta il rischio che un bambino possa portarle alla bocca, rischiando un’ostruzione delle vie respiratorie. La legge (dl 25/1/92, n.73), in attuazione di una direttiva europea, vieta di vendere prodotti che per le loro caratteristiche possono essere confusi con alimenti.

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Evidenziatori

Anche gli evidenziatori (che abbiamo testato qualche anno fa) non devono sottostare alla normativa che riguarda i giocattoli. Secondo noi, però, dovrebbero anche perché, sebbene i nostri test confermano che questi prodotti non violano i limiti previsti dalla normativa generale che devono rispettare, molti evidenziatori non soddisfano i criteri di sicurezza chimica previsti dalla normativa sui giocattoli. In particolare per la presenza di una famiglia di conservanti (tiazolinoni), che è sotto osservazione da alcuni anni perché causa frequente di allergie e sensibilizzazione. Due di questi conservanti (MIT e CIT) sono limitati sia nei giocattoli sia nei cosmetici: in questi ultimi sono addirittura vietati nei prodotti, come le creme, che non si risciacquano.

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Penne cancellabili

A differenza degli altri test di cancelleria, nel nostro test sulle penne cancellabili dello scorso anno non abbiamo svolto le prove di sicurezza chimica: gli inchiostri contenuti sono generalmente a base di acqua e pigmenti colorati e gli ingredienti sono a basso rischio, non contengono né conservanti né profumi (che possono causare reazioni indesiderate). Resta comunque il rischio di soffocamento per ingestione accidentale del cappuccio: i tappi devono essere costruiti con un sistema di ventilazione che consente la respirazione anche in caso di ingestione.

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Colle stick

Come altri articoli di cancelleria, non rientrano nella normativa sui giocattoli. Secondo noi, invece, dovrebbero rientrarci anche perché i risultati del nostro test sulle colle stick del 2022 - in cui abbiamo sottoposto alcuni prodotti alle verifiche previste per la sicurezza chimica - dimostrano che non tutte le colle stick sono sicure. E' vero, secondo la normativa sulla sicurezza dei prodotti queste colle rispettano tutti i criteri, ma contengono comunque solventi e conservanti potenzialmente pericolosi per i bambini.

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Le richieste di Altroconsumo alle autorità

Come Altroconsumo riteniamo che tutto il materiale presente negli astucci della scuola debba essere considerato assimilabile ai giocattoli ovvero “prodotti progettati o destinati, in modo esclusivo o meno, a essere utilizzati per fini di gioco da bambini di età inferiore a 14 anni”. I bambini, infatti, non fanno distinzione usando i prodotti dell'astuccio sia lo studio che per lo svago.

Per questo chiediamo che i prodotti di cancelleria che sono abitualmente in mano ai più piccoli siano sempre soggetti alla direttiva europea 2009/48/CE sui giocattoli e non contengano sostanze chimiche dannose. Anche l’Anses, l’Agenzia nazionale Francese per la sicurezza, ha preso la stessa posizione richiedendo di applicare alla cancelleria la regolamentazione relativa alla sicurezza dei giocattoli.

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