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Accordo Dazn-Sky, come può cambiare il calcio in tv. Fra rincari e limiti, chiediamo un calcio più vicino ai tifosi

La serie A quest'anno torna su Sky: l'accordo siglato con Dazn dovrebbe permettere di vedere le partite di campionato anche attraverso la parabola. Una alternativa alla visione in streaming tramite Dazn, che tanti problemi tecnici ha generato negli scorsi anni, ma per poter seguire tutti i match sulla piattaforma Sky sarà necessario avere l’abbonamento attivo con entrambi gli operatori. Dopo il rincaro dei prezzi dello scorso anno e lo stop alla visione delle partite su più dispositivi, per i tifosi guardare il campionato è diventato ormai un salasso. Firma la petizione e chiedi insieme a noi di rivedere le regole di assegnazione dei diritti tv e di tutto il sistema calcio.

04 agosto 2022
Nuove offerte Dazn 2022 2023

Grazie a un accordo firmato tra le due media company, quest'anno potremmo vedere le partite di campionato direttamente attraverso la piattaforma Sky, tramite l'app di Dazn. Una novità che da un lato dovrebbe porre fine ai problemi tecnici registrati nelle scorse stagioni. Dall'altro però bisogna mettere in conto che per vedere tutti i match tramite il decoder Sky bisognerà necessariamente sottoscrivere i due abbonamenti (Sky e Dazn). Un ostacolo ulteriore che graverà sugli appassionati di calcio e che va a sommarsi ai rincari dell'abbonamento Dazn dello scorso anno e alla limitazione della condivisione dell'abbonamento per chi vive nella stessa casa. 

Addio alle promozioni degli anni scorsi

Quella del doppio abbonamento è solo l'ultima problematica con cui gli appassionati di calcio hanno dovuto fare i conti negli ultimi anni. Già lo scorso settembre, infatti, Dazn ha comunicato ai suoi abbonati alcune importanti novità, collegate alla modifica unilaterale delle Condizioni di utilizzo e della Carta dei servizi. Innanzitutto abbiamo detto addio al prezzo in promozione, sottoscritto da parecchi utenti: l'offerta a 19,99 euro al mese per un anno non è stata rinnovata alla scadenza. O meglio, l'abbonamento si rinnova automaticamente a 29,99 euro al mese e non sono previste al momento promozioni più vantaggiose.

Ricordiamo comunque che, a chi non vuole pagare l'abbonamento anche nei mesi estivi (quando non ci sono partite), Dazn ha dato la possibilità di sospendere e poi riattivare il proprio abbonamento, anche se questa operazione non proroga la data di termine dell'offerta a 19,99 euro. 

Stop alla condivisione dell'abbonamento

Ma le brutte notizie non finiscono qui. Come abbiamo accennato, nell'abbonamento definito "standard" (quello che tutti gli utenti della piattaforma hanno al momento), Dazn ha imposto una stretta sulla possibilità di condividere l'abbonamento e i diritti di visione con amici e parenti che non vivono sotto lo stesso tetto.

A differenza della passata stagione, quindi, solo i dispositivi collegati alla stessa rete casalinga possono vedere contemporaneamente le partite. Per intenderci: sì alla visione su un televisore in salotto e in contemporanea su un tablet in camera da letto, no alla possibilità di vedere le partite su uno smartphone in giro per la città se qualcuno le sta già guardando sulla tv nel soggiorno di casa.

Nello specifico, le nuove condizioni di utilizzo prevedono un numero limitato di dispositivi (da se ne possono registrare al massimo due) abilitati alla visione delle partite con uno stesso account. Anche la modifica di un dispositivo registrato con un altro sarà un'operazione a numero limitato (anche se non è ancora chiaro quante volte si potrà fare). Infine è espressamente evidenziato che le credenziali del proprio account devono rimanere segrete e non posso (devono) essere cedute a terzi per essere utilizzate sotto una rete diversa dalla propria.

Il nuovo abbonamento Dazn Plus

Insomma, per ricapitolare, paghiamo 10 euro in più al mese un abbonamento che non può essere più condiviso con amici e parenti come quanto avveniva fino a qualche mese fa. Tuttavia la condivisione con chi non abita sotto il nostro stesso tetto è ancora possibile; per farlo bisogna però cambiare abbonamento e sottoscrivere Dazn Plus pagando quasi quaranta euro al mese (39,99 euro).

Se con l'abbonamento "standard" si possono registrare al massimo due dispositivi per ogni account (e usarli per guardare i programmi in contemporanea solo se sono collegati alla stessa rete domestica), con quello "Plus" se ne possono registrare e collegare all'account ben sei, anche se poi i dispositivi che si possono utilizzare contemporaneamente per vedere le partite rimangono sempre due (ma stavolta non importa a quale rete vengono collegati).

Solo da settembre 2022 (in base alla data di rinnovo del proprio abbonamento) si potrà passare, volendo, a Dazn Plus: è sufficiente andare sul sito dazn.com e accedere a "Il Mio Account" dopo essersi loggati.

Chiediamo insieme un calcio più vicino ai tifosi

Al netto dei cambiamenti (tutt'altro che positivi) all'offerta di Dazn, restano sul campo i disservizi che nelle passate stagioni hanno accompagnato la visione delle partite da parte degli utenti su questa piattaforma. Se a questi si aggiunge il fatto che il solo modo per vedere la serie A è (e lo sarà probabilmente anche per i prossimi due anni) online in diretta streaming, va da sé che molti tifosi hanno dovuto rinunciare a vedere le partite perché magari dotati di una connessione poco performante. Tutto questo è frutto di un sistema di assegnazione dei diritti tv (e più in generale di gestione del sistema calcio) che non mette in prima fila i tifosi, ma gli interessi economici che ruotano attorno a questo sport.

Noi invece pensiamo a un calcio diverso. Quando immaginiamo il calcio di domani, immaginiamo un servizio davvero di qualità e accessibile a tutti per vedere le partite, possibilmente con offerte personalizzate e personalizzabili in base agli utenti e alle loro disponibilità. Per chi invece preferisce assistere dal vivo, c'è bisogno di stadi davvero all'altezza del calcio moderno come ce ne sono in gran parte del resto d'Europa, ma anche di prezzi dei biglietti che non risentano ogni volta delle solite dinamiche speculative. Questo è il calcio che vorremmo.

Se anche tu hai i nostri stessi sogni, aiutaci a cambiare le regole del gioco. Chiediamo insieme il calcio che meritiamo. 

Chiedi con noi di riscrivere le regole del "sistema calcio"