News

Treni: lavori sulla tratta Firenze - Roma. Quali disagi ci aspettano col nuovo anno

Disagi per chi viaggerà in treno dal prossimo 7 gennaio fino al 4 marzo: a causa di lavori sulla tratta Firenze - Roma, ci saranno treni soppressi, ritardi e cambiamenti di orari che interesseranno Regionali, Intercity e Alta Velocità. Ecco quali sono nel dettaglio i cambiamenti alla circolazione e quali sono i diritti di chi viaggia. Chiedi con noi un sistema di indennizzi e risarcimenti più equo e automatico.  

articolo di:
10 dicembre 2024
Operai sui binari della ferrovia

Sarà un inizio d'anno piuttosto complicato per chi deve viaggiare in treno tra Firenze e Roma. Ferrovie dello Stato ha comunicato che dal 7 gennaio al 4 marzo 2025 verranno svolti alcuni lavori per rinnovare i binari nella tratta tra Capena e Gallese e tra Settebagni e Roma Tiburtina, per un totale di circa 20 chilometri. Solo 20 chilometri, ma che comporteranno una modifica rilevante alla circolazione ferroviaria dei treni Regionali, degli Intercity e delle Frecce, oltre disagi certi per i passeggeri.

La stessa Trenitalia ammette che "durante il periodo interessato dai lavori sarà necessaria una riduzione di velocità con maggiori tempi di viaggio per alcuni treni che percorrono la tratta Orte – Roma" e che "alcuni treni dell'Alta Velocità non effettueranno la fermata commerciale di Roma Tiburtina".

I treni interessati e le modifiche alla circolazione

Fa sapere Ferrovie dello Stato che i lavori prevedono un investimento complessivo di 12 milioni di euro e che "saranno coinvolti 75 tecnici di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) e delle ditte appaltatrici impegnati quotidianamente, con l’utilizzo di treni cantiere e numerosi mezzi d’opera". Le attività vere e proprie nei vari cantieri saranno svolte prevalentemente nelle ore notturne, tuttavia la presenza stessa dei cantieri ha obbligato Trenitalia a rivedere la circolazione, sopprimendo alcuni treni e allungando i tempi di percorrenza su alcune tratte; vediamo quindi treno per treno quali sono i cambiamenti.

Treni Regionali

Dal 9 gennaio al 4 marzo 2025 per i treni in servizio tra Firenze-Arezzo-Chiusi-Roma, Firenze-Foligno, Firenze-Borgo S. Lorenzo (via Vaglia e via Pontassieve), dall’Umbria verso Roma, Viterbo-Orte-Roma, Rieti-Roma sono previste: 

  • cancellazioni o limitazioni dei servizi;
  • i tempi di percorrenza avranno un incremento fino a 10 minuti;
  • ci saranno modifiche di orario anche con partenze anticipate o posticipate.

Previste alcune ripercussioni anche per i treni delle FL1 linee Orte – Fiumicino Aeroporto, FL2 Roma – Tivoli e FL7 Roma – Formia.

Intercity

Dal 7 gennaio al 4 marzo 2025 i treni Intercity delle linee Milano-Napoli/Salerno/Reggio di Calabria, Prato-Napoli, Roma-Firenze/Prato/Trieste Roma-Ancona/San Benedetto del Tronto/Perugia e i treni Intercity Notte delle relazioni Roma-Trieste/Brennero, Torino-Salerno subiscono modifiche di orario e di fermate.

Alta Velocità

Dal 7 gennaio al 4 marzo 2025 sono previste modifiche anche al programma dei treni ad Alta Velocità come le Frecce, anche se la momento non è dato sapere in che misura e su quali tratte. 

Prima di prenotare, meglio informarsi

Nei prossimi giorni saranno progressivamente aggiornati tutti i canali di acquisto dei biglietti di Trenitalia, mentre il dettaglio delle modifiche è disponibile sul sito www.trenitalia.com (sezione Infomobilità, alla pagina Lavori e Modifiche al servizio) e tramite Smart Caring personalizzato su App di Trenitalia, nonché sarà possibile avere informazioni anche chiamando il call center gratuito 800 89 20 21.

Disagi: servono indennizzi più equi

Come abbiamo visto, anche se questi lavori tra Firenze e Roma sono necessari per ammodernare la rete ferroviaria, portano con sé soppressioni di treni, ritardi e modifiche di orario, che causeranno forti disagi per i viaggiatori. Per quanto riguarda rimborsi e indennizzi, i diritti dei consumatori in questi casi sono delineati dall'attuale Regolamento Ue n. 782/2021a, che di fatto prevede un risarcimento solo per ritardi superiori alle 2 ore e rimborsi solo del 50% del biglietto.

Noi di Altroconsumo, da tempo, chiediamo alle Autorità italiane ed europee un innalzamento delle percentuali di indennizzo e l’abbassamento della soglia di ritardo in conseguenza della quale deve scattare il diritto all’indennizzo, così da compensare in modo equo i passeggeri alle prese con questi tipi di disagi.

Nello specifico chiediamo che:

  • l’indennizzo minimo per ritardi sia pari al 30% del costo del biglietto e che tale indennizzo per tutti i tipi di treno scatti dopo 30 minuti di ritardo (dopo 15 minuti per i treni dell'Alta Velocità);
  • l’indennizzo sia pari al 50% del costo del biglietto in caso di ritardo superiore a 60 minuti (dopo 30 minuti per l'Alta Velocità);
  • il rimborso sia pari al 100% del costo del biglietto in caso di ritardo pari o superiore a 120 minuti;
  • gli indennizzi vengano erogati automaticamente, senza necessità di richiesta da parte dei passeggeri;
  • ci sia la possibilità di scegliere tra rimborsi e indennizzi in denaro oppure in bonus.

Aderisci alla nostra azione per avere un sistema di indennizzo più equo ed efficiente in caso di ritardi e cancellazioni dei treni.

Chiedi con noi indennizzi più equi