Consigli

7 consigli per fare un cambio di stagione dell'armadio in modo veloce ed efficace

Per avere un armadio in ordine tutto l'anno, è utile effettuare il cambio di stagione quando le temperature più miti ci consentono di mettere da parte gli indumenti più pesanti o al contrario quando quelle più rigide ci obbligano a rispolverare sciarpe, maglioni di lana, pantaloni pesanti e giacche. 

Con il contributo esperto di:
28 aprile 2025
Vestiti in una scatola con letto e armadio aperto

L’impressione è sempre quella di perdere tempo. Ma il cambio dell'armadio, oltre che una necessità, può diventare anche una buona occasione per fare ordine nei cassetti, pulire gli armadi e togliere quello che non usiamo più e conservare il resto nel modo migliore. Ecco i sette consigli per fare un cambio di stagione dell'armadio in modo veloce ed efficace.

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1 - Svuota e pulisci l'armadio

Svuota completamente l’armadio e poi puliscilo, soprattutto negli angoli più nascosti: è fondamentale per prevenire le tarme e per combattere un’eventuale infestazione già in corso. Non è necessario utilizzare prodotti disinfettanti: puoi usare uno sgrassatore o, in alternativa, acqua e bicarbonato per una pulizia più ecologica. Prima di riporre i vestiti, però, ricordati di farlo asciugare bene. Durante l’anno, invece, devi farlo arieggiare almeno una volta a settimana: lascia le ante aperte per qualche ora. Torna all'inizio

2 - Fai una cernita degli abiti che vuoi tenere

Per rinnovare il guardaroba, dovrai prima dedicare un po’ di tempo a fare un inventario e stabilire quello che va ancora bene e quello che devi rinnovare: spesso si trovano abiti o accessori di cui ci si è dimenticati oppure che sono passati di moda, sono diventati stretti o sono logori. Una buona idea è quella di cercare di ottimizzare l’uso dello spazio, tirando fuori tutti gli abiti dall'armadio per poi dividerli in 3 gruppi senza pensarci troppo, guardali e agisci d’istinto:

  • quelli da tenere sicuramente perché li utilizzi spesso o ti piacciono molto;
  • quelli incerti perché ti piacciono o hanno un valore affettivo;
  • quelli da dare via perché non utilizzi, non ti vanno più bene, sono logori o rovinati.

Fatto questo lavoro, rimetti i vestiti che hai deciso di tenere nell’armadio, dividendoli a seconda della stagione in modo da avere a portata di mano tutti gli abiti più adatti al momento dell'anno in corso.

Puoi anche organizzare il tuo armadio per colore, partendo dal capo più chiaro al più scuro o viceversa e in ordine di lunghezza. Avrai subito un colpo d’occhio sul tuo guardaroba. Passa quindi in rassegna gli accessori facendo ordine tra borse, orecchini, braccialetti, collane, spille, sciarpe, cappelli, guanti e tutto ciò che ti piace indossare.

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3 - Separa i vestiti da lavare da quelli che sono semplicemente da rinfrescare

Per i vestiti che hai deciso di tenere, separa quelli da lavare da quelli che hanno solo bisogno di una rinfrescata Per un bucato perfetto segui le indicazioni riportate sulle etichette di ogni singolo capo e scegli il miglior detersivo per la lavatrice in base ai nostri test. Ricordati poi di lasciar raffreddare i vestiti dopo averli stirati: l’umidità attira le tarme e favorisce i cattivi odori. Se, invece, i vestiti devono solo prendere un po’ di aria, lasciali all’aperto per qualche ora, dopo aver svuotato le tasche Torna all'inizio

4 - Riponi gli indumenti in contenitori chiusi

La maggior parte dei capi è adatta quasi tutto l’anno: tra tutti gli abiti che hai deciso di tenere, valuta quelli che non possono essere utilizzati in tutte le stagioni perché troppo pesanti o molto leggeri. Per conservare i vestiti del cambio stagione nel modo corretto è sempre meglio riporre gli indumenti in contenitori chiusi, in questo modo vengono protetti da tarme, polvere e luce, soprattutto se hai una cabina armadio. Puoi usare scatole cambio stagione di cartone, buste di plastica sigillate oppure puoi mettere i vestiti sottovuoto con gli appositi sacchetti. Per gli abiti da appendere, invece, compra contenitori pensati ad hoc, ma non quelli di plastica da tintoria. Torna all'inizio

5 - Valuta se utilizzare un prodotto antitarme

Se gli indumenti che hai riposto sono puliti e i contenitori sigillati, non è necessario inserire nessun prodotto antitarme. Se hai qualche dubbio perché si sono verificati episodi in passato o hai notato qualche buco nei capi, il miglior compromesso tra efficacia e sicurezza sono gli antitarme a base di translutrina e permetrina, ma devi fare attenzione a cani e gatti perché sono sostanze tossiche. I prodotti naturali, a base di olii essenziali ed estratti di piante o fiori secchi, possono servire per profumare, ma l’efficacia antitarme non è  dimostrata e possono contenere allergeni. La naftalina, una volta molto utilizzata, è vietata perché letale se ingerita e tossica per inalazione e per contatto. Qualsiasi sia il prodotto che scegli, non metterlo mai a diretto contatto con i vestiti.
 
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6 - Fai anche il cambio delle scarpe

Discorso a parte meritano le scarpe che non useremo nei prossimi mesi: come per i vestiti, il cambio di stagione è un momento ideale e un'opportunità non solo per fare ordine e pulizia, ma anche per evitare sprechi. Ma come si fa il cambio di stagione delle scarpe?

  • Controlla le condizioni delle scarpe: per le suole, per esempio, l'ideale sarebbe farle sistemare prima di metterle via.
  • Se le scarpe sono in pelle, possono essere lucidate e riposte nelle scatole pulite, con lacci sistemati. 
  • Regala le scarpe che non usi più: se sono ancora in buone condizioni, non buttare via le scarpe che hai deciso di non mettere più ma fai un bel regalo a qualcuno che ha il tuo stesso numero.
  • Conserva ordinatamente le scatole: se hai l'abitudine di tenere le scarpe nella loro scatola, utilizza delle etichette per scrivere all’esterno quali scarpe contengono e organizzale a seconda della stagione in cui le usi.
  • Usa la carta di giornale e un cilindro per gli stivali: riempi le scarpe con carta da giornale per poterne mantenere la forma e usa un cilindro in cartone per fare sì che gli stivali non si deformino.
  • Approfitta della scarpiera vuota per pulirla a fondo: passa prima l’aspirapolvere e poi un panno con del detergente.
  • Quando fai il cambio delle scarpe usa dei guanti o lavati bene le mani una volta che hai finito.
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7 - Recupera gli abiti che hai deciso di non tenere

Passa agli abiti che non hai deciso di non tenere e non buttarli: il recupero di indumenti fa risparmiare le risorse necessarie alla produzione di nuovi indumenti e attiva un ciclo virtuoso con benefici per l’ambiente. Se sono in buono stato, vintage o di marca, Oltre alle app specializzate per vendere abiti usati online, puoi rivenderli in un negozio dell’usato o scambiarli con amici, nei famosi swap party. In alternativa, puoi mettere l’usato, sia in buono stato che inutilizzabile, perché rotto o macchiato, in sacchetti ben chiusi (anche accessori e scarpe) nei contenitori della raccolta.

Il momento più difficile è quello degli abiti su cui non hai una risposta decisa: non sono rovinati, ti vanno bene e ti piacciono, ma non li usi?  Inutile dirti che li userai ancora, perché se non li hai mai usati durante gli ultimi 6 mesi probabilmente non li userai mai. Stesso discorso per i famosi vestiti che teniamo da anni per quando perderemo quei chili di troppo, è tempo di trovargli un’altra casa. Discorso a parte invece per quei vestiti che ti suscitano emozioni, che sono legati a ricordi, anche se non li usi o sono rovinati hanno un valore affettivo a cui non vuoi rinunciare: lavali bene, asciugali e riponili in un contenitore a parte.

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