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Prenotare la casa vacanza: i consigli per evitare brutte sorprese e far valere i tuoi diritti

Le disavventure che possono capitare in viaggio sono tante. Tra queste c'è anche l'eventualità di affittare una casa fantasma che non rispecchi le caratteristiche vantate. Ecco i nostri consigli per prenotare evitando brutte sorprese e il servizio di Altroconsumo che ti aiuta a far valere i tuoi diritti in caso di vacanza rovinata.

Con il contributo esperto di:
articolo di:
12 maggio 2025
ragazza al telefono con vicino valigia

La truffa delle case vacanza fantasma è un grande classico che non passa mai di moda, insieme a quello di case bellissime sulle foto, con la spiaggia a due passi, che si rivelano essere poi vere e proprie catapecchie oppure che sono state già affittate ad altri perché l’annuncio è stato pubblicato da un truffatore che ha incassato la caparra e si è poi volatilizzato. E lo stesso vale anche per le stanze d'albergo, le cui foto su siti e cataloghi sembrano in molti casi ben più attraenti di quelle che sono nella realtà. 

Ma c'è un modo per evitare di farsi rovinare la vacanza dalla delusione di essere incappati in una scelta sbagliata? E in caso ci si trovi davanti all'evidenza che cosa si può fare per ottenere giustizia? In questo articolo trovi tutti i consigli per prenotare l'albergo e le cose da guardare quando ci si affida ad Airb&b & Co. per scegliere la casa vacanze. 

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Come evitare problemi e truffe con la casa vacanze

La cosa migliore per non incappare in fregature sarebbe, naturalmente, andare sul posto per essere sicuri dell'affidabilità di proprietario e casa o, almeno, affidarsi al passaparola di amici e parenti. Ma Internet è lo strumento prediletto per trovare la casa delle vacanze, soprattutto tramite siti o app specializzate come Airbnb, Booking, Expedia e Homeaway. E allora, come evitare che una cattiva scelta della casa ci rovini le vacanze? Innanzitutto imparando a usare la rete con la giusta diffidenza, ma allo stesso tempo approfittando delle opportunità che offre.

Per non incappare nelle case vacanza “fantasma”, diffida dell’annuncio se:

  • i prezzi sono stracciati: se l’affitto è molto più basso della media rispetto a quelli della zona inizia a dubitare e fate le verifiche;
  • le foto della casa vacanza e del luogo di vacanza sono troppo belle: possono essere state prese da siti internet, quindi meglio chiederne altre, magari dall’esterno in cui si vede il numero civico, in modo da fare una verifica su Google Maps;
  • la caparra viene chiesta con ricarica di una carta prepagata, un vaglia o attraverso agenzie di Money transfer (come Western Union o Money Gram): tutti mezzi che rendono difficile l’identificazione dell’intestatario, al contrario del bonifico che si appoggia a un conto corrente con un titolare;
  • il proprietario non risponde mai al telefono.

Infine, da gennaio 2025 è entrato in vigore il Codice Identificativo Nazionale (CIN) per le strutture turistiche: un codice assegnato dal Ministero del Turismo che deve essere esposto sia all’esterno delle strutture sia sugli annunci e sui portali web. Ogni proprietario di immobile destinato agli affitti brevi (ma anche i proprietari di B&B, alberghi e hotel) dovranno avviare le pratiche per ottenerlo non appena sarà operativa l'apposita piattaforma ministeriale. Si tratta, per il consumatore, di un altro elemento da guardare con attenzione quando si prende in affitto una casa per le vacanze: meglio quindi diffidare degli immobili che non ne hanno uno ben in evidenza. 

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Come tutelarsi quando si affitta un appartamento

Oltre a quanto visto in precedenza, i nostri consigli sono anche quelli di:

  • consultare soprattutto i siti di annunci su cui si può anche prenotare, così avrete una forma di garanzia in più rispetto a chi si fa contattare solo via email o per telefono;
  • leggere le recensioni lasciate dagli altri ospiti;
  • chiedere al proprietario della casa vacanza un contratto di locazione firmato con tutti i suoi estremi, i dettagli della casa, il prezzo e tutti i servizi compresi (aria condizionata, luce, gas...);
  • non cancellare email e sms con cui hai concordato i dettagli con chi vi affitta la casa;
  • non pagare mai l’intero prezzo in anticipo e concorda una caparra non superiore al 25- 30% del totale;
  • se si vuole risparmiare contattando direttamente la struttura (e la nostra inchiesta sui costi di una prenotazione su booking.con rispetto a quelle fatte direttamente in hotel dimostrano che il risparmio c'è) è importante richiedere sempre (se possibile) che vengano applicate protezioni garantite solitamente dai circuiti di prenotazione online.

Ricorda che la caparra è un anticipo del pagamento che può essere trattenuto dal proprietario della casa vacanza se annulli la prenotazione o non ti presenti, ma ti dà anche diritto, in caso di annullamento del contratto da parte del proprietario, a vederti restituito il doppio della cifra che hai sborsato come caparra. Fatti fare sempre la ricevuta chiedendola espressamente se il proprietario “si dimentica”.

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Cosa fare se la casa ha problemi

Che fare se, una volta arrivati nel luogo di vacanza, la casa ha problemi?

  • Meglio comunicare subito i difetti al proprietario o all’agenzia che te l’ha affittata e documentare il tutto con foto e video. Puoi chiedere una riduzione del canone d’affitto o la risoluzione del contratto e anche il risarcimento dei danni subìti, non solo economici (spese sostenute, giorni di vacanza persi), ma anche biologici (lo stress psicofisico che deriva dalla vacanza rovinata);
  • far constatare subito al proprietario eventuali difetti (per esempio malfunzionamento dell’aria condizionata, pareti scrostate, rubinetti non funzionanti) prima o al momento della firma del contratto, chiedendo che provveda a porvi rimedio o comunque concordando una riduzione del canone tenuto conto delle condizioni dell’immobile;
  • fai riportare sul contratto i difetti dell’immobile, in modo tale da non correre il rischio che, al termine della locazione, il proprietario chieda il pagamento di danni che in realtà esistevano già prima. Se non lo fai, si presume che la casa sia stata ricevuta in buono stato di manutenzione.
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Casa vacanze senza contratto, conviene?

La risposta è no. In caso di problemi, per far valere i propri diritti è importante aver prima stipulato un contratto scritto con il proprietario. Bisogna anche dire che i contratti di locazione turistica sono validi sia se conclusi verbalmente sia per iscritto, ma “verba volant, scripta manent”, perché solo così si ha una prova certa di quanto si è pattuito. Quindi, al telefono conviene limitarsi a un contatto informativo: poi, meglio mettere tutto nero su bianco anche via email, con un contratto scritto, firmato da entrambe le parti (devono essere registrati solo se superano i 30 giorni di durata).

Per i tuoi problemi in vacanza c'è Altroconsumo

Ti stai preparando per partire per il prossimo viaggio? Hai bisogno di aiuto per un bagaglio perso o un volo cancellato? Ti aiutiamo noi con tutte le informazioni sui i tuoi diritti (e gli strumenti per farli valere) e con il nostro servizio di consulenza legale gratuito dedicato ai problemi coi tuoi viaggi e le tue vacanze.

Scopri servizio di assistenza di Altroconsumo

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Serve stipulare una polizza viaggi?

Le polizze vacanze offrono una serie di coperture per i diversi problemi che si possono avere durante il viaggio. Se la destinazione è extraeuropea, soprattutto se si va negli Stati Uniti o in Canada, la copertura sanitaria è consigliata con un massimale elevato, visti gli alti costi delle cure.

Se si viaggia in Italia non è necessaria una polizza: per ricevere l’assistenza medica basta la tessera sanitaria. Anche nei Paesi dell’Unione europea (incluse Svizzera, Islanda, Norvegia e Liechestein) con la tessera sanitaria alla mano si può accedere alle cure “necessarie” con le stesse regole che si applicano ai cittadini del Paese. La copertura sui bagagli è utile in caso di danni, furto o smarrimento solo se viaggiate in aereo, pullman, treno o traghetto. O nel caso di furto in albergo.

Se la vacanza è in auto o in moto la polizza non è solitamente molto conveniente, perché ci sono parecchie limitazioni. L’indennizzo è generalmente basato sul valore commerciale dei beni danneggiati, rubati o smarriti. A questa garanzia viene associata quella che riguarda gli “acquisti di prima necessità” quando ci rubano il bagaglio o viene consegnato in ritardo in caso di viaggio in aereo.

Cosa succede in caso di annullamento viaggio

Se annulli il viaggio sei tutelato solo se l’impedimento è dovuto a un motivo di forza maggiore: malattia o infortunio (vostro o di un familiare), decesso di un parente, danneggiamento della casa, revoca delle ferie, furto dei documenti di viaggio. In questi casi la polizza consente di recuperare, in tutto o in parte, le somme da pagare a titolo di penale per i biglietti, albergo o affitto della casa per le vacanze.

Prima di stipulare una polizza viaggi:

  • verifica sempre se sei titolare di altre polizze che ti tutelano anche in vacanza, come ad esempio una polizza infortuni per attività professionale ed extraprofessionale o una polizza rc capofamiglia;
  • controlla anche la tua polizza rc auto: spesso nelle garanzie è prevista anche l’assistenza al veicolo.
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