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Incendio all’aeroporto di Catania, quali rimborsi puoi chiedere e come ottenerli

A 15 giorni di distanza dall’incendio che lo ha colpito il 16 luglio scorso, il Terminal A dell’aeroporto di Catania è ancora chiuso. E, ad oggi, non si sa per quanto ancora rimarrà inagibile. L’unica cosa certa sono i disagi che stanno subendo i viaggiatori in arrivo o in partenza dalla Sicilia. Ecco quali rimborsi sono previsti in questi casi e come fare per ottenerli

  • contributo tecnico di
  • Anna Vizzari, Maurizio Amerelli
31 luglio 2023
  • contributo tecnico di
  • Anna Vizzari, Maurizio Amerelli
incendio aeroporto catania

A 15 giorni di distanza dallo scoppio dell’incendio non si ha nessuna certezza riguardo la riapertura del Terminal A dell’aeroporto di Catania-Fontanarossa. La Società Aeroporto Catania S.p.A. che ha in gestione lo scalo ha dichiarato che la bonifica del Terminal è stata affidata a diverse aziende che, al momento, stanno lavorando sul posto con cinque squadre specializzate.

Rimane invece operativo il Terminal C che però è più piccolo e per questo non sufficiente a gestire il numero elevato di viaggiatori in arrivo o in partenza dall’isola. Viaggiatori che, in questi giorni di vacanze estive, stanno subendo numerosi disservizi. Anche perché gli aerei, che sarebbero dovuti partire o atterrare nell’aeroporto catanese, vengono in gran parte dirottati verso altri scali siciliani con ripercussioni su tutto il traffico aereo da e verso la Sicilia.

Rimborsi: quali spettano e come ottenerli

Secondo la normativa, quando un volo viene cancellato, le compagnie aeree hanno l’obbligo di fornire assistenza ai viaggiatori, con pasti e bevande, oltre a garantire loro un volo di “riprotezione”, cioè un volo alternativo che permetta alle persone di raggiungere la destinazione finale del proprio viaggio.

Il nuovo volo offerto dalle compagnie deve essere comparabile al volo cancellato: ad esempio garantire la stessa classe o una superiore (senza chiedere alcuna maggiorazione di costo) e avvenire in prossimità della programmata del viaggio. Se il volo di riprotezione parte il giorno dopo oppure parte da un altro aeroporto, la compagnia aerea dovrà garantire a proprie spese il pernottamento in hotel e/o il trasferimento da un aeroporto all’altro. Non è possibile chiedere ai viaggiatori di andare a proprie spese verso altro aeroporto.

Se il volo alternativo non soddisfa le esigenze dei passeggeri, questi hanno diritto al rimborso integrale del biglietto. È bene conservare per rimborsi ed eventuali contestazioni la prenotazione originale del volo aereo (in questo caso quello da o per Catania). Ricordiamo, inoltre, che in caso di forza maggiore (dovuta nel caso di Catania a un incendio), il passeggero non ha diritto a un ulteriore indennizzo monetario né al risarcimento di eventuali danni.

La richiesta di rimborsi va spedita alla compagnia aerea con un reclamo scritto. Sul nostro sito, a questo link, trovi tutti i modelli di lettere da usare per i reclami ed altre informazioni utili.