Speciali

Risparmiare denaro facendo scelte sostenibili

Fare scelte green non è necessariamente un lusso per pochi. Puoi aiutare il pianeta ottenendo in cambio un risparmio tutto per te. Noleggio, prestito, seconda mano e riparazione permettono di rinunciare ad acquisti superflui. Ma molti non lo sanno o non conoscono i modi per farlo, come rivela la nostra inchiesta sui comportamenti sostenibili di oltre 1.200 cittadini.

11 ottobre 2022
carrello circondato da ramo con foglie

Oggi più che mai si sente il bisogno di tagliare le spese non necessarie, di ridurre gli sprechi e risparmiare il possibile. Molto spesso questo coincide anche con un vantaggio ambientale. Acquistare articoli ricondizionati, per esempio, è una valida alternativa ai prodotti nuovi, soprattutto in questo momento di crisi degli approvigionamenti (non necessitano di semiconduttori e di nuovi chip). Anche dare una seconda vita agli indumenti, restituendoli all’economia circolare, riduce l’impatto ambientale. Prolungare la vita degli oggetti, riparandoli, aiuta a combattere gli sprechi, mentre l’acquisto di beni di seconda mano riduce la produzione di nuovi rifiuti. Condividere e affittare beni e servizi che non servono quotidianamente garantisce un risparmio consistente. A volte basta solo cambiare abitudini: smettere di bere l’acqua minerale offre a una famiglia un risparmio annuo di almeno 150 euro. Anche possedere un’automobile tutto l’anno non è sempre necessario: averne una conviene solo se davvero la si usa spesso. Con azioni e iniziative pro ambiente, possiamo costruire un futuro più sostenibile per tutti. E riusciremo anche a evitare inutili voci di spesa.

Le alternative sostenibili che fanno risparmiare

Invece di ricomprare qualcosa di nuovo non basterebbe riparare? Oppure affittare un attrezzo (un trapano, un tosaerba...) solo quando serve invece di acquistarlo per poi utilizzarlo molto poco? E ancora, scegliere mobili, libri, smartphone, automobili, vestiti e quant’altro di seconda mano non è una buona idea invece di puntare all’ultimo modello di grido? L’elenco potrebbe continuare e potrebbe diventare una nuova lista della spesa, quella di chi sta attento al proprio bilancio domestico ma nel frattempo vuole anche preservare l’ambiente, la casa di tutti. Non sono pochi coloro che già lo fanno, come rivela questa indagine su un campione di oltre 1.200 cittadini intervistati sul proprio grado di sostenibilità (dati raccolti a giugno 2022), ma sono ancora in tanti coloro che non conoscono la via del risparmio ambientale.

Prodotti green troppo costosi

La propensione alla sostenibilità spesso viene fermata dai prezzi a volte inaccessibili di quei prodotti green che non sono alla portata di tutti. Una persona su due, infatti, dichiara che il prezzo degli articoli più sostenibili è troppo alto. Vero è che per molte altre cose siamo più inclini a farci spennare, per esempio quando compriamo uno smartphone che costa oltre 1.000 euro, anche se potremmo comprarlo ricondizionato risparmiando anche più del 30%. Il denaro, comunque, è certamente una possibile barriera al vivere sostenibile, ma non è detto che debba essere così. Il problema è che per molti c’è ancora una barriera culturale da superare, per cui parole come condivisione, seconda mano, riparato o ricondizionato suonano stonate, e questo pregiudizio porta a stare alla larga da un’ampia offerta di nuovi servizi che ormai il mercato offre.

Poco noleggio, prestito e usato sono più diffusi

La modalità più diffusa per accedere a un prodotto senza doverlo acquistare è il prestito da parte di conoscenti o amici. Meno diffuso il noleggio: solo una persona su quattro dichiara di aver noleggiato almeno una volta un articolo invece di acquistarlo. Circa il 70% del campione ha venduto o acquistato di seconda mano almeno un prodotto delle categorie prese in considerazione (grandi elettrodomestici, prodotti hi-tech, abbigliamento, mobili). Si acquistano e si vendono soprattutto capi di abbigliamento e mobili di seconda mano, mentre le percentuali scendono per quanto riguarda i grandi elettrodomestici.

Durata, riparazione e garanzia

Allungare la vita di un bene è un’altra strategia efficace per risparmiare denaro e impattare meno sulla produzione di rifiuti. Quindi, quando è possibile, le parole d’ordine sono riparare e riutilizzare. Gli intervistati sembrano abbastanza informati sul diritto alla riparazione. Per esempio, il 70% sa che le istruzioni di manutenzione e riparazione dei prodotti devono essere sempre disponibili, e il 60% è al corrente del fatto che deve essere garantito il diritto di acquistare i pezzi di ricambio. Tuttavia, una parte consistente del campione rivela di essere poco informata sui propri diritti, in particolare quelli sulla durata dei prodotti: quasi la metà degli intervistati non sa esprimersi al riguardo.

Leggi l’inchiesta completa

 

Finanziato dal MiSE. Legge 388/2000 - ANNO 2021