Listeria e richiami alimentari: i prodotti coinvolti e cosa fare
Nei giorni scorsi la Listeria ha fatto parlare di sé dopo i casi registrati in Francia, con decine di contagi e due decessi. Anche in Italia sono scattati richiami di formaggi caprini, mozzarelle e pesce impanato: ecco i prodotti coinvolti e cosa fare.

Nei giorni scorsi si è parlato molto di Listeria monocytogenes, il batterio che in Francia ha provocato una grave ondata di infezioni: oltre venti casi accertati, due decessi e un maxi richiamo di formaggi caprini prodotti dall’azienda Chavegrand. Un tema che ha avuto forte eco anche in Italia, dove diversi supermercati hanno diffuso avvisi di richiamo per alcuni prodotti potenzialmente contaminati.
La situazione, tuttavia, non è paragonabile a quella francese: nel nostro Paese non si registrano focolai, ma soltanto ritiri cautelativi che hanno riguardato lotti circoscritti di formaggi caprini e di prodotti ittici impanati.
I richiami in Italia
Negli ultimi giorni sono stati segnalati diversi richiami sul portale del Ministero della Salute e sulle pagine ufficiali delle catene di distribuzione.
Tra i casi più rilevanti:
- prodotti a base di merluzzo Carrefour Il Mercato, realizzati dall’azienda Cite Marin, nello stabilimento francese di Kervignac:
- Cotolette di merluzzo carbonaro in pastella (200 g), lotto 5212531, scadenza 17/08/2025,
- Filetti impanati di merluzzo d’Alaska (220 g), lotto 5213532, scadenza 18/08/2025;
- formaggi caprini Cora Formaggi (CN), varianti “tronchetto” da 170 g, tutti richiamati per sospetta contaminazione da Listeria monocytogenes, con scadenze comprese tra il 12 agosto e il 12 settembre 2025. Le varianti coinvolte sono: Tronchetto di capra bianco, Arlecchino, Carbone, Erbe mediterranee e Tarassaco;
- non direttamente collegate alla Listeria, sono state ritirate anche mozzarelle a marchio Carrefour, Conad, Penny e Lat Bri, prodotte da Granarolo nello stabilimento di Usmate Velate (MB). I lotti segnalati (N5205D e N5205E, con scadenze tra il 15 e il 22 agosto) sono stati ritirati per il rischio di presenza di corpi estranei metallici.
Tutti i prodotti non devono essere consumati e possono essere riportati al punto vendita per rimborso o sostituzione.
Cos’è la Listeria e quali sintomi provoca
La Listeria monocytogenes è un batterio che può contaminare diversi alimenti, in particolare latticini, carne e pesce poco cotti o non pastorizzati. L’infezione, detta listeriosi, si manifesta in genere con febbre, dolori muscolari, nausea o diarrea. Nei soggetti fragili – donne in gravidanza, anziani, persone immunodepresse – può causare complicazioni gravi come meningite o setticemia.Per saperne di più su come prevenirla e quali sono i comportamenti da adottare in caso di sospetto contagio, leggi la nostra guida completa su Listeria e sicurezza alimentare. Torna all'inizio
Cosa fare se hai acquistato i prodotti richiamati
- Non consumare i lotti segnalati, anche se appaiono normali;
- restituire il prodotto al punto vendita per ottenere rimborso o sostituzione;
- in caso di sintomi compatibili (febbre, mal di testa, disturbi gastrointestinali), consultare subito il medico e segnalare l’eventuale consumo dei prodotti.