Luci di Natale, come sceglierle e conservarle durante l'anno
Fisse, intermittenti, bianche, colorate, con sottofondo musicale: in commercio ci sono moltissimi modelli di luci di Natale, sia da interno che da esterno. Come scegliere le migliori ed essere certi di acquistare un prodotto sicuro? Scopriamo insieme come orientarsi tra le tante alternative presenti sul mercato.

Fisse, intermittenti, bianche, colorate, con sottofondo musicale: in commercio ci sono moltissimi modelli di luci di Natale, sia da interno che da esterno. Come scegliere le migliori ed essere certi di acquistare un prodotto sicuro? Scopriamo insieme come orientarsi tra le tante alternative presenti sul mercato.
Torna all'inizioGuida all’acquisto delle tipologie di luci natalizie
Le luci di Natale creano un’atmosfera natalizia davvero magica. Rendono suggestivo, caldo e familiare l’ambiente domestico durante le festività. Sono perfette per decorare l’albero di Natale, gli interni della casa e gli esterni della propria abitazione.
Scegliere le luci di Natale perfette non vuol dire valutarne solo l’aspetto estetico, ma anche considerare la sicurezza dell’addobbo natalizio che stiamo acquistando. Purtroppo, se ne trovano anche di pericolose, costruite senza le accortezze necessarie a renderle innocue. Sul sistema europeo di allerta rapida per prodotti pericolosi sono davvero tante le segnalazioni di quelli non conformi che riguardano ghirlande luminose, luci o addobbi luminosi di vari tipo.
Come scegliere le più adatte, ma soprattutto, le più sicure? Ecco cosa valutare prima di procedere all’acquisto delle luci di Natale.
Luci per interni e per esterni
Generalmente sulla confezione è di indicato se si tratta di luminarie adatte all’ambiente interno o esterno. Le luci di Natale per l’esterno, per decorare finestre, terrazzi o giardini hanno alcune specifiche tecniche che ne garantiscono la resistenza alla polvere e all’umidità. La sigla che indica l'indice di protezione degli apparecchi elettrici è l’IPXX dove al posto delle XX ci sono due numeri che definiscono il diverso grado di protezione e l’efficacia di tenuta degli involucri elettrici contro umidità, schizzi e polvere: maggiore è il numero migliore la protezione e ad ogni numero lo standard europeo EN 60529 associa il dettaglio della protezione garantita.
La prima cifra dopo la sigla IP si riferisce all’intrusione rispetto oggetti solidi (polvere, terra, …) il grado 4 garantisce che il prodotto è protetto contro l’ingresso di oggetti di 1 mm di diametro, il grado 5 contro la polvere, il grado 6 lo rende completamente ermetico a polvere e fumi, la seconda cifra si riferisce alla protezione contro l’ingresso di liquidi, quando si parla di prodotti da esterno meglio orientarsi almeno su un indice 3 (protezione dall’acqua nebulizzata) o 4 (protezione contro gli spruzzi d’acqua).
Se l'albero è in giardino o sul balcone, esistono luci specifiche per esterno: hanno un isolamento più efficace e sulla targhetta riportano la marcatura IP43 o IP44. Garantiscono un isolamento migliore che le rende impermeabili, proprio perché devono resistere a umidità, gelo e intemperie tipiche della stagione invernale. Se però avete intenzione di installare le luci e lasciarle tutto l’anno, occorre cercare gradi di protezione più elevati, come un indice 6 che protegge da forti getti d’acqua, perchè possano resistere anche ai fenomeni meteo estremi. In generale, per essere certi che la luminaria sia adatta all’uso esterno, controllate che sulla confezione esterna non ci sia scritto “solo per uso interno”.
Non ci sono problemi ad utilizzare all’interno luci certificate per l’uso da esterno, mentre potrebbe essere pericoloso usare luci “solo da interno” all’aperto perché lampadine, cavi, trasformatori e prese potrebbero non garantire la perfetta tenuta e portare a malfunzionamenti, cortocircuiti, rotture e rischio incendio. Esistono ghirlande luminose da interno con lampadine e decorazioni, le luci da esterno sono generalmente più semplici, spesso più lunghe e con più lampadine.
In generale, sempre meglio scegliere luci led a bassa tensione (24 V), con alimentatore separato, in questo modo non c'è rischio di folgorazione e si riduce quello di incendio, ma anche i rischi se abbiamo un animale da compagnia col vizio di rosicchiare i fili. Inoltre le luminarie led non scaldano, sopportano meglio umidità e vibrazioni e consumano molto poco.
Luci a LED
Da qualche anno, quasi tutte le luminarie, le candele luminose e gli addobbi scintillanti sono dotati di luci a led che hanno il vantaggio di essere resistenti e di consumare meno energia. Verificate la potenza sulla scatola per capire quale sarà il consumo durante il periodo Natalizio. Per scegliere il modello giusto occorre valutare: la lunghezza, il numero di lampadine, il colore della luce (bianco caldo, bianco freddo, multicolor, rosso, blu…) e del cavo (generalmente nero o verdone, ma esistono anche quelli con cavi di rame “a vista” o bianchi), la forma (stringa, catena, cascata, festone, tenda…).
Molte catene hanno un assorbimento di circa 5 watt, quindi se le si tiene accese 10 ore al giorno si consumeranno circa 50 Wh, considerato il periodo da dicembre all’epifania il consumo per ogni luminaria led sarà quindi di circa 2 kWh.
Luci incandescenti
Molto diffuse in passato, sono una minoranza le catene luminose con lampadine incandescenti, che al contrario di quelle led sono alimentate dalla normale corrente senza necessità di un trasformatore. In generale scaldano e consumano di più, hanno numero di lampadine e lunghezze più contenute, sono quindi meno versatili. L’unico vantaggio delle vecchie luminarie led era la possibilità di sostituire le singole lampadine qualora vi fossero dei guasti, ma è anche vero che le luminarie led sono decisamente più durevoli di quelle ad incandescenza.
Luci a batteria e luci elettriche
L’alimentazione delle luminarie può essere elettrica o a batteria. Quelle elettriche si connettono alla rete domestica, generalmente sono dotate di un trasformatore, di un timer per accensione e spegnimento e di diverse modalità di intermittenza.
Quelle a batteria sono luminarie più corte ed economiche, utilizzate per illuminare punti in cui non arriva la corrente o in cui è preferibile non vedere cavi come nei presepi, all’interno dell’oggettistica, per decorare cornici, mensole.
Esistono prodotti alimentati con batterie stilo e alcune con batterie ricaricabili con usb molto compatte, ad esempio inserite nel tappo, per trasformare le bottiglie in decorazioni.
I modelli più sofisticati hanno telecomandi o app per lo smartphone che consentono accensione, spegnimento e modifica del ritmo dell’intermittenza e del colore da remoto.
Luci natalizie con proiettore
Siete degli entusiasti delle feste e volete proiettare luci sulla facciata della vostra villetta o trasformare il vostro soggiorno con illuminazione diffusa su soffitto e pareti? Un proiettore potrebbe fare a caso vostro. Come per le catene luminose, andrà valutato se l’uso è da interno o da esterno e in questo caso il grado di protezione che generalmente deve essere elevato IP65 e l’indicazione delle temperature alle quali il proiettore funziona, non è escluso che si possa andare diversi gradi sotto zero, non solo in montagna. Poi andrà verificata la lunghezza del cavo di alimentazione in funzione del posto in cui posizionerete il proiettore o invece la tipologia di batterie, la possibilità di programmare accensione e spegnimento e di modificare disegni e coreografie luminose.
Luci natalizie a pannelli solari
Molte catene luminose da esterno consentono l’installazione lontano da prese elettriche grazie alla dotazione di una batteria che si ricarica durante il giorno con un mini pannello solare. I consumi delle catene luminose sono contenuti e possono quindi essere efficacemente sostenuti da una batteria che si ricarica durante il giorno, nonostante le ore di sole in inverno siano limitate. Anche in questo caso fondamentale controllare il grado di protezione IP e le temperature di esercizio, esporre il pannello in zona bene illuminata.
Torna all'inizioCome evitare prodotti pericolosi
Non è sempre facile capire quali luci di Natale rappresentino un potenziale pericolo. A volte, il loro costo ridotto ci spinge all’acquisto senza farci troppo caso, consapevoli che sono luci a bassa tensione tendiamo a sottovalutarne i rischi. È bene seguire alcuni accorgimenti per scegliere addobbi sicuri, acquistando in negozi affidabili e verificando che il prodotto abbia tutte le indicazioni obbligatorie.Per prima cosa, verificate che il prodotto sia dotato della marcatura CE, autocertificazione di conformità alle normative europee che è obbligatoria per tali prodotti. Il simbolo CE non è assoluta garanzia di qualità o sicurezza, ma la sua assenza è spia che il produttore, importatore o distributore non sono informati sulle normative presenti nei mercati di riferimento. Oltre alla marcatura CE devono essere disponibili le informazioni che consentano riconoscimento del prodotto e del produttore, incluso nome e indirizzo.
È preferibile scegliere luci di Natale dotate anche di marchi di certificazione o di conformità rilasciati da enti terzi internazionali (IMQ, SGS, UL… ), garantiscono che il prodotto è realizzato rispettando le norme europee vigenti. Se il prodotto non è conforme alle normative, il rischio principale è che le luci di Natale si surriscaldino fino a provocare un incendio, favorito anche dall'infiammabilità dell'albero o di altri materiali vicino ai quali si trovano (pacchetti, tende, nastri e decorazioni).
Diffidate di addobbi che, già alla vista e al tatto, manifestano tutta la loro precarietà, con fili troppo sottili e spine fragili. Controllate con attenzione il prodotto acquistato, verificando che appaia solido e ben costruito.
Evitate l’acquisto di addobbi troppo economici: potrebbero nascondere negligenza da parte dei realizzatori, che sottovalutano o ignorano le norme e i test di sicurezza, in favore di un prezzo di mercato più competitivo e allettante. Mai acquistare prodotti di cui non si conosce la provenienza o da rivenditori non qualificati. Torna all'inizio
Installazione sicura e precauzioni d’uso
Acquistando luci a bassa tensione che siano sicure e utilizzandole nel modo corretto è improbabile creare danni all’impianto elettrico, ma se doveste sentire odore di plastica bruciata, doveste avvertire che il trasformatore è molto caldo o fuma staccate subito la corrente e togliete la presa dalla spina facendo attenzione a non scottarvi.
Inoltre, per evitare incidenti domestici, occorre prestare attenzione a come si collegano le varie luminarie:
- Importante è il controllo periodico e la manutenzione: meglio provare che le luci funzionino a dovere prima di installarle. Quando le si smonta vanno arrotolate senza annodarle e possibilmente riposte nella confezione originale in modo da avere sempre disponibile informazioni riguardanti il prodotto e il responsabile della sua sicurezza.
- Se occorre, sostituite lampadine bruciate o difettose, usate esclusivamente lampadine dello stesso tipo e di pari tensione, di solito fornite con la catena, per evitare dei sovra riscaldamenti.
- Non lasciate che i bambini usino le catene luminose per giocare: non si tratta di giocattoli.
- Meglio utilizzare una presa per ogni spina, evitando le triple, rese instabili dal peso delle spine collegate. Mettere una tripla dentro l'altra potrebbe provocare incidenti. Se hai più spine e non hai altrettante prese nei paraggi, usa piuttosto le prese multiple (le ciabatte).
- Evitate fili appena sollevati da terra o sul pavimento in punti di passaggio, rischiano di fare inciampare e venire strappati, ma anche quelli a mezza altezza o sopra la nostra testa, potrebbero essere urtati o strappati da chi più alto di voi.
- Alimentate le luci con la presa più vicina possibile al punto in cui vengono installate, se non ce ne sono meglio orientarsi su prodotti a batteria.
- Utilizzate temporizzatori o prese comandate per evitare di dover staccare e reinserire la spina in prese elettriche poco accessibili, se sono dietro l’albero o difficili da raggiungere, c’è il rischio di cadere o far cadere gli addobbi durante l’operazione.
Manutenzione e conservazione corretta delle luci
In generale, per le luci da interno non occorre nessuna manutenzione, è possibile passarle con un panno in microfibra asciutto per spolverarle mentre le di riarrotola per metterle nella scatola. Questa operazione è fondamentale per le luci da esterno che invece, con l’esposizione per oltre un mese a polvere, inquinamento e agenti atmosferici, potrebbero essersi sporcate e soprattutto inumidite. Prima di essere posizionate nella scatola e riposte con gli altri addobbi occorre verificare che siano ben asciutte. Torna all'inizioCosa fare in caso di problemi o malfunzionamenti
Il malfunzionamento più comune è che la luce non funzioni. In questo caso verificate che il problema sia la catena luminosa e non la presa o la ciabatta/adattatore in cui è inserito. Se la luminaria led non funziona non è possibile sostituire lampadine o fare riparazioni, ricordate che si tratta di un RAEE e potete riportarla e consegnarla nel negozio mentre ne acquistate un’altra oppure portarla ad una isola ecologica/ricicleria.Se invece la luce funziona, ma avvertite un odore di plastica bruciata o osservate la deformazione del trasformatore, meglio staccare la luce, attendere che la spina si sia raffreddata, estrarla dalla presa e smettere di utilizzare la luminaria. Verificate sulla scatola e se il prodotto ha meno di due anni avvaletevi della garanzia.
Andando sul portale della commissione europea “Safety Gate” è possibile trovare le notifiche di sicurezza dei prodotti pericolosi richiamati, cercando nella categoria prodotti “ghirlande luminose” individuare i prodotti insicuri che sono stati segnalati e richiamati Torna all'inizio
Domande frequenti
Rispondiamo ai dubbi più frequenti sulle luci natalizie.
Quanti metri di luci per l’albero di Natale?
Dipende dall’altezza dell’albero e dal gusto personale cioè se si preferisce una luminosità importante che si veda bene anche quando le luci sono accese e di giorno oppure si preferisce un’illuminazione più tenue ed elegante che per essere notata necessiti della penombra.
Se si prendono i prodotti a cascata che si si infilano sulla punta e hanno raggi che scendono in verticale, è bene verificare che i fili siano lunghi circa quanto è alto l’albero per evitare che i fini finiscano a terra, in generale la misura di 2 metri va bene per gli alberi tra i 150 e i 210 cm.
Se si opta per le classiche luci da avvolgere intorno all’albero bisogna considerare il numero di lampadine e la lunghezza del filo. Per un albero di 150-180 cm è preferibile stare su fili da 20 o 30 metri con circa 500-600 led, per alberi alti 250 cm o più, considerato che spesso hanno la base piuttosto ampia è bene salire a catene luminose con circa 800 led.
Come mettere le luci di Natale sul balcone senza presa?
Se si vuole decorare il balcone, ma non si ha una presa esterna, la soluzione migliore (rispetto a far passare una prolunga sotto la finestra con il rischio di rovinare sia l’infisso che il cavo elettrico) è orientarsi sui prodotti per esterni con batteria e se il balcone è esposto al sole almeno qualche ora al giorno le luci a pannello solare sono certamente la scelta ottimale.
Dove si buttano le luci di Natale?
Le luci dell’albero di natale, i fili luminosi del presepe, le decorazioni illuminate, le candele a batteria e le luci natalizie con proiettori sono tutte apparecchiature elettriche e quando si rompono devono essere smaltite come RAEE in piazzola ecologica oppure è possibile richiedere il ritiro uno contro uno, ovvero consegnarle in negozio quando se ne comprano di nuove.
Quanto consumano le luci di Natale?
Le luci natalizie a led consumano poco, in genere un filo assorbe tra i 3 ai 5 watt, se lo si lasciasse acceso tutto il giorno per tutte le festività, dall’Immacolata all’Epifania, il consumo sarebbe di circa 3 kWh, luci temporizzate e la buona abitudine di spegnere le luminarie quando nessuno può goderne (perché non si è in casa o perché non è abbastanza buio) dimezzano i consumi.
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