Spray antiacaro per il materasso: meglio evitare
Un prodotto antiacaro per materassi è davvero efficace? Gli spray in commercio uccidono gli acari ma non risolvono il problema: non eliminano gli allergeni, hanno breve durata e un effetto superficiale, non penetrando negli strati più interni. Ecco tutto quello che c’è da sapere e come ci si può veramente difendere dagli acari.
- contributo tecnico di
- Silvia Bollani
- di
- Alessandra Maggioni

Sei allergico agli acari e vorresti debellare quelli che si annidano nel tuo materasso? Se stai pensando di acquistare un prodotto specifico, uno spray antiacaro per materassi, ti diciamo subito che non è la soluzione migliore e ti spieghiamo perché. Le particelle allergizzanti degli acari sono i loro escrementi che, liberatisi nell’aria, vengono facilmente inalati. Gli antiacari uccidono gli acari ma non eliminano né quelli morti né i loro escrementi, quindi non risolvono completamente il problema. Ma come ci si può difendere dagli acari? E come ci si accorge se sono nei materassi? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Come vedere se il materasso ha gli acari
I cosiddetti “acari della polvere” sono dei piccoli organismi che possono essere visti solo grazie al microscopio. Non si vedono ad occhio nudo e l’unico modo per accorgersi che sono presenti sul materasso è se si ha un allergico che soffre. Le femmine, nel corso della loro vita, depongono da 40 a 400 uova che, schiudendosi, diventano larve estremamente mobili che si nutrono delle fibre dei tessuti. Le loro feci sono estremamente allergizzanti e possono provocare riniti allergiche, tosse, problemi respiratori e alla pelle.
Come ci si difende dagli acari
Difendersi dagli acari e, soprattutto, debellarli, è difficile. E’ però possibile mettere in pratica alcuni accorgimenti per ridurne la presenza, soprattutto dai materassi su cui dormiamo.
Il miglior battericida è il sole perchè gli acari temono la luce: cuscini, coperte, piumone vanno esposti all’aria e al sole qualche ora almeno 1 volta al mese e, quando è possibile, anche il materasso.
Agli acari piacciono condizioni atmosferiche calde e umide. Evita gli umidificatori, area bene la stanza, attenzione alla struttura del letto: no alle testiere imbottite, alla larga dai letti con il cassone contenitore o con i cassetti sotto alla struttura
Al contrario, il deumidificatore non serve: abbassa il grado di umidità, ma non riduce la concentrazione degli acari.
Lava frequentemente la biancheria del letto: ciò permette di uccidere e rimuovere sia tutti gli acari che gli elementi allergizzanti . Il lavaggio a secco non è altrettanto efficace.
Pulisci regolarmente la casa con l’aspirapolvere, meglio con i filtri Hepa e con sacchetto. L’impiego dei pulitori a vapore è controproducente: emettendo calore e umidità, anziché eliminare gli acari, ne potrebbe favorire la proliferazione.
Per eliminare la polvere, usa un panno umido. Anche la pulizia dei tappeti e degli imbottiti può essere fatta senza ricorrere a prodotti specifici: dai nostri test, gli aspirapolvere funzionano adeguatamente.
Infine, il bicarbonato può essere utile per pulire e deodorare ma non aiuta nella rimozione di acari e allergeni così come i prootti scecifici che si trovano in commercio.
Cos’è lo spray antiacaro
Lo spray antiacaro è un prodotto specifico che promette di eliminare gli acari dal nostro materasso. E’ tuttavia inutile e potenzialmente dannoso: non può davvero essere efficace perché non rimuove ciò che scatena la reazione allergica ma contiene sostanze che possono essere dannose oltre che inquinanti. Può essere un trattamento “d’urto”? se si va in una casa poco utilizzata? o se si vuol recuperare un materasso vecchiotto? Probabilmente no, nemmeno, perché l’azione è superficiale. Siccome si tratta di prodotti che contengono insetticidi, biocidi e disinfettanti è fondamentale che dopo l’utilizzo si faccia ben asciugare il materasso e si arieggi il locale prima di soggiornarvi.
Come si usa lo spray antiacaro
Il prodotto va erogato su tessuti e materassi da trattare da una distanza di 30 cm circa, verificando la resistenza del tessuto da trattare in un angolo nascosto dello stesso. Occorre stare lontani e muoversi per irrorare tutta la superficie, chiudere la stanza e lasciare agire a seconda del prodotto utilizzato e dell’oggetto trattato da un minimo di circa 15-20 minuti fino a 24 ore. Fondamentale poi areare molto bene il locale prima di tornare a soggiornarvi e prima di rifare il letto. Il trattamento va ripetuto a distanza di una settimana.
Tutti possono usare lo spray anticaro? Ci sono effetti collaterali?
Come detto meglio farne a meno vista la scarsa efficacia. I produttori sconsigliano che a fare il trattamento sia un soggetto allergico, questo è vero in generale perché, movimentando materasso, è possibile che si alzi nell’aria un micropulviscolo contenete anche gli escrementi che sono poi l’elemento allergizzante. Ovviamente anche soggetti fragili, bambini e donne in gravidanza dovrebbero evitare l’utilizzo di questi prodotti; infatti, oltre alla pericolosità dei biocidi, le bombole pressurizzate possono esplodere se riscaldate, l’aerosol è infiammabile e il contenuto è molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
Dove si compra lo spray antiacaro
Gli spray antiacaro si trovano in vendita online, ma si possono trovare anche nei negozi dedicati al fai da te, giardinaggio e bricolage e nei negozi specifici per la detergenza e la cura del corpo.
Quanto costa lo spray antiacaro
Ci sono prodotti a partire da circa 7 € per 400 ml, fino a prodotti “green” o “vegan” che arrivano a costare 17 € per 150 ml.
Conclusioni: i nostri consigli
Sarebbe meglio evitare del tutto gli spray antiacaro: non solo non eliminano il problema degli acari, ma rischiano di essere a loro volta un elemento sensibilizzante poiché vi sono prodotti a base, ad esempio, di geranyolo che è una sostanza allergizzante. Evitare di acquistarli fa: risparmiare soldi, risparmiare tempo, risparmiare imballaggio, risparmiare inquinamento indoor. Come soluzione efficace alternativa consigliamo l’utilizzo di un buon aspirapolvere con filtro Hepa, aria, sole e l’uso di fodere antiacaro.
E se vuoi saperne di più, leggi anche il nostro approfondimento sul coprimaterasso in fibra d’argento.