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Materassi Marion sanzionata per pratiche scorrette nelle televendite

L’istruttoria aperta a ottobre 2024 da Antitrust, anche grazie alle segnalazioni di Altroconsumo raccolte sulla piattaforma Reclama Facile, si è chiusa con una sanzione a Marion di 3 milioni di euro per pratiche scorrette. I consumatori lamentavano materassi non conformi, duri e ingialliti, materiali diversi da quelli proposti e problemi anche nel recesso e nel rimborso.

Con il contributo esperto di:
23 luglio 2025
Marion materassi spot sito

Il Garante della concorrenza e del mercato, che a ottobre 2024 aveva avviato un'istruttoria per possibili pratiche commerciali scorrette nella promozione e nella vendita dei materassi Marion, ha chiuso il procedimento sanzionando l’azienda (Emme group che possiede il marchio Marion) con una multa di 3 milioni di euro.

Nel comunicato Antitrust, il Garante afferma che la società, attraverso informazioni ingannevoli relative al prezzo, alla convenienza del prodotto pubblicizzato e alla presenza di incentivi fiscali, durante le televendite trasmesse dai principali canali televisivi nazionali e locali, ha indotto i consumatori a fissare un incontro a domicilio con l’agente-venditore Marion. Nelle televendite viene infatti indicato sempre un prezzo promozionale e un elevato sconto rispetto a un prezzo pieno (o valore di mercato) barrato che non risulta mai applicato. Inoltre, non viene indicato il prezzo più basso degli ultimi 30 giorni, pur trattandosi di offerte promozionali.

Queste scorrettezze si sono realizzate nel 2024, ma Antitrust precisa che anche le recenti modifiche apportate alle comunicazioni pubblicitarie non sembrano aver sanato i profili scorretti. Nella successiva visita a domicilio, gli agenti-venditori hanno spinto i consumatori, in alcuni casi anziani, anche tramite affermazioni ingannevoli o denigratorie su caratteristiche e tempi di consegna dei materassi oggetto delle tele promozioni, ad acquistarne altri modelli di materassi a prezzi molto più elevati. Questo comportamento ha consentito alla società Emme Group di vendere un numero significativamente maggiore di materassi ad un costo superiore anche di 3.000 euro rispetto a quelli oggetto delle televendite, pubblicizzati invece a prezzo scontato.

A riguardo, sono anche arrivate diverse segnalazioni sulla nostra bacheca “Reclama Facile” di utenti che protesta proprio a seguito dell'acquisto, tramite televendita, di un materasso. Ecco cosa ci hanno raccontato i consumatori sulla nostra bacheca.

Marion e la consegna del prodotto non conforme 

Materassi scontati al 75% e pubblicizzati da testimonial famosi che propongono il prodotto con una televendita: costerebbero 900 euro mentre sono venduti a 225 euro. Una ghiotta occasione di acquisto per chi vuole rinnovare la camera da letto. L’utente, dunque, allettato, prenota per acquistare il materasso a quelle condizioni, ma poi, nella visita a domicilio con un incaricato alla vendita, succede qualcosa di diverso, come ci hanno raccontato gli utenti che hanno usato la nostra piattaforma "Reclama Facile" per protestare. E ci sono problemi anche nel recesso e nel rimborso. 

Gli utenti, dopo aver visto l’offerta in tv, convinti chiamano al numero dedicato oppure compilano un form sul sito dell’azienda. Prenotano quindi una visita a casa da parte di un venditore Marion che fa sottoscrivere il contratto di acquisto con possibilità anche di un prestito finalizzato con la finanziaria Compass per poi ricevere, alcuni giorni dopo, un prodotto non conforme.

Qualche esempio:

"Vedendo alla tv la promozione da 225€ ,abbiamo deciso di chiamare la Marion. Il 10/08 è venuto il consulente della mia zona G.L , dicendoci letteralmente che il materasso in promozione faceva schifo e ci ha fatto vedere un materasso dal prezzo di 1.100€. Compriamo il materasso anche se bisognava per forza pensarci sul momento se accettare o meno!!! Lasciamo 200€ di acconto in contanti. Il materasso è arrivato il 3/09/2024 assolutamente non conforme a ciò che noi abbiamo valutato insieme al consulente, è arrivato un materasso basico altezza 17 cm. In più, il carissimo consulente non ci ha nemmeno informato delle normative del contratto e il fatto che io dovrei pagare per restituire il materasso, cosa assai folle! Una denuncia e un controllo dalla guardia di finanza non ve lo toglie nessuno! ".

E, ancora:

"In data 21/06/2024 ho acquistato con un vostro incaricato una rete e un materasso pagando contestualmente l’importo di 850 euro. La rete non è quella vista dal catalogo e non è in faggio: ho le foto a confronto per dimostrarlo. Il materasso oltre essere durissimo è anche ingiallito. Ma allora, visto che per renderlo devi provvedere io alla spedizione, mi costa 350 euro. Sostituite la merce con quella richiesta come da descrizione. Grazie, il vostro incaricato è al corrente di tutto vi ha inviato tutta la documentazione. In mancanza di un riscontro dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti."

I diritti degli utenti 

Quanto raccontato da chi protesta, dimostra che ci sono dei comportamenti non corretti e un mancato rispetto delle norme del Codice del Consumo che prevedono delle tutele particolari per chi fa degli acquisti a distanza e fuori dai locali commerciali come i casi raccontati. 

Per tutti gli acquisti o i contratti "a distanza", quindi, quelli effettuati attraverso televendita, al telefono, online oppure fuori dai locali commerciali (per esempio porta a porta o in uno stand di un centro commerciale), il Codice del consumo prevede sempre la possibilità di recedere entro 14 giorni dal ricevimento del prodotto o dalla firma del contratto. Per esercitarlo è sufficiente inviare una comunicazione al venditore o al fornitore del servizio, senza fornire alcuna motivazione o giustificazione.

Si tratta del cosiddetto diritto di ripensamento, per esercitarlo puoi utilizzare il modello di lettera da inviare direttamente all'esercente. I 14 giorni diventano 30 giorni quando l’acquisto è avvenuto a seguito di una visita a domicilio non prevista (quindi l’estensione a 30 giorni non vale se il cliente ha prenotato la visita come il caso dei materassi Marion). 

Inoltre, si può sempre protestare se quanto consegnato è diverso da quello ordinato. Se c’è un prestito finalizzato fatto per acquistare il bene non consegnato, dopo avere diffidato il venditore alla consegna del bene con esito negativo si ha diritto alla risoluzione anche del prestito; quindi si può interrompere il pagamento delle rate e chiedere alla finanziaria il rimborso di quanto già pagato. 

Come protestare

In generale, il nostro consiglio è quello di leggere sempre molto bene i moduli che si firmano, facendo anche attenzione allo specifico modello di materasso o altro prodotto che si sta comprando. Ed è sempre utile prendersi del tempo per leggere il contratto bene; la fretta non è mai una buona consigliera.

Tuttavia non sempre quello che c'è in un contratto risulta chiaro e spesso si firma senza un'attenta lettura. Se ciò accade e ci accorgiamo solo a cose fatte che è emerso qualche problema, la prima cosa da fare è quella di protestare con un reclamo scritto al produttore. Per farlo è possibile usare la nostra piattaforma Reclama Facile. Sulla piattaforma, infatti, abbiamo selezionato già i giusti contatti a cui fare l'invio e aggiungiamo il nostro nome al tuo reclamo. Se vuoi, puoi pubblicare il tuo caso sulla Bacheca dei reclami: rendendolo visibile a tutti farai una maggiore pressione sull'azienda.

Se non risolvi il problema o hai bisogno di assistenza per capire come muoverti e quali sono i tuoi diritti, per i consulenti di Altroconsumo sono sempre a tua disposizione; puoi richiedere una consulenza gratuita con un nostro esperto compilando l'apposito form: un nostro legale ti richiamerà per darti il supporto che ti serve. 

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