Come eliminare le tarme nel cibo e gli insetti della farina
Tarme della farina, farfalline nel cibo o più tecnicamente tignole. Comunque li si chiami, gli insetti nella farina sono quanto di peggio possa capitare di trovare nella nostra dispensa. Per eliminarli, la soluzione c'è: controlla tutte le confezioni e pulisci accuratamente i ripiani. Ecco la procedura da seguire.

Può capitare, soprattutto d’estate, magari tornando a casa dalle vacanze, di avere la brutta sorpresa di trovare nel cibo in dispensa qualche farfallina. Sono conosciute con il nome di tarme del cibo, insetti della farina e della pasta o di tignole. Niente panico, ma bisogna correre ai ripari e prendere in mano la situazione. Ecco come fare.
Controlla con attenzione tutte le confezioni
Per prima cosa devi togliere tutto quello che hai in dispensa e controllare con attenzione le confezioni di cibo che hai al suo interno. Questo tipo di tarme sono molto veloci ed è un attimo che si attacchino ovunque. Sono capaci di forare i sacchetti di plastica e di insinuarsi tra i lembi delle scatole di cartone. Bisogna cercare se nel cibo ci sono filamenti bianchi, simili a ragnatele: se l’alimento è contaminato, buttalo, se invece è ancora “sano” mettilo da parte. A questo punto puoi pulire la dispensa con una soluzione di acqua e aceto: passa i ripiani con attenzione, arrivando anche nei punti più lontani. Pulisci anche i contenitori con l’aceto o, se preferisci, mettili in lavastoviglie. Poi asciugali bene prima di riporli nuovamente.
Meglio usare contenitori di vetro o ermetici
Adesso puoi sistemare nuovamente i contenitori ermetici cercando di riporli in un ambiente fresco. Per evitare che il problema si ripresenti, meglio conservare la pasta in barattoli di vetro o plastica trasparenti ermeticamente chiusi: in questi recipienti gli insetti non riescono a entrare ed è più facile scovare subito eventuali contaminazioni. Profumare la tua dispensa con delle foglie di alloro può contribuire ad allontanare le tignole, così come posizionare della scorza d’arancia “chiodata” con dei chiodi di garofano.