Consigli

Come e ogni quanto pulire i dispositivi hi-tech

I dispositivi elettronici accompagnano ogni momento della nostra giornata e, proprio per questo, sono soggetti a sporcarsi facilmente e accumulare germi e polvere soprattutto con l'uso frequente. Una pulizia corretta non serve solo a migliorare l’aspetto dei nostri prodotti hi-tech, ma protegge anche la loro funzionalità e la nostra salute. In questa guida pratica vediamo come pulire computer, smartphone, tablet e accessori senza rischiare di danneggiarli, scegliendo i prodotti giusti e i metodi più sicuri per ottenere dispositivi sempre perfetti e igienizzati.

Con il contributo esperto di:
articolo di:
04 settembre 2025
Uomo pulisce schermo dello smartphone

Ogni giorno lavoriamo al PC, in casa come in ufficio, e magari notiamo la polvere sullo schermo o qualche briciola di cibo incastrata tra i tasti, ma poi, frenati dal dubbio di quale prodotto per la pulizia usare, o dalla paura di danneggiare l'apparecchio, lasciamo perdere. Senza dimenticare tutti gli altri apparecchi su cui appoggiamo spesso le dita, non sempre pulite, come smartphone, tablet, televisore, smartwatch, mouse, tastiera e qualche altro accessorio come gli auricolari, che indossiamo spesso anche per fare attività fisica.

Abbiamo chiesto a 1.000 consumatori iscritti alla nostra community Qualify di raccontarci in che modo si occupano della pulizia dei propri dispositivi hi-tech, che prodotti usano, con che frequenza e come li puliscono. E se hanno mai danneggiato qualche apparecchio pulendolo nel modo non corretto. Ecco quali sono i nostri consigli in base alle loro risposte.

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Perché pulire gli apparecchi hi-tech?

Tutti gli intervistati ritengono necessario effettuare una pulizia periodica degli apparecchi hi-tech come PC, smartphone, tablet o televisore, principalmente per mantenerli a lungo in buono stato, ma anche perché così funzionano meglio o per prevenire danni.

La risposta è corretta: la pulizia di PC, fissi e portatili, tastiere, schermi touch di smartphone, tablet e display dei televisori è importante per garantirne un buon funzionamento e una lunga durata: trascurarla per molto tempo potrebbe portare a costose spese per riparazioni e rimessa a punto da parte di personale specializzato, ma non è l’unica ragione.

La questione igienica, anche se poco sentita dagli intervistati, è un aspetto da non sottovalutare: diversi studi, tra cui uno di Altroconsumo di qualche anno fa, hanno mostrato come smartphone e tablet su cui poggiamo le mani e avviciniamo il viso o la bocca più volte al giorno, siano più sporchi dei wc pubblici. È un aspetto da non trascurare anche per gli auricolari che mettiamo nelle orecchie o per lo smartwatch, spesso indossato mentre si fa attività fisica.

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Con quale frequenza vanno puliti?

Circa tre quarti delle persone che hanno partecipato alla nostra inchiesta puliscono smartphone e smartwatch almeno una volta al mese, e la maggior parte di loro lo fa ogni settimana. In generale la risposta è corretta, non esiste una regola ferrea, dipende principalmente dall’utilizzo, tenendo però presente che tocchiamo questi dispositivi tutto il giorno e li appoggiamo ovunque (anche sui mezzi pubblici o nei bagni) per poi portarli vicino alla bocca e alle orecchie. La frequenza di pulizia dipende anche dal prodotto e da quanto lo utilizziamo, come spiegato nella tabella qui sotto.

Dispositivo Ogni quanto va pulito Cosa usare Cosa NON usare
Smartphone
Tablet
Display PC
Ebook Reader
Una volta alla settimana - Una volta al mese (dipende dall'utilizzo) Panno in microfibra delicato (eventualmente inumidito)
Detergente per i vetri (effetto antistatico)
Detergenti per la casa
PC fisso Una volta al mese (dipende dall'utilizzo) Display: Panno in microfibra delicato (solo se serve: detergente per vetri)

Chassis: Prodotti pulenti a base di ammoniaca (ma potrebbero intaccare vernice o serigrafie)
Display: Salviettine umidificate
Chassis: Solventi o prodotti pulenti molto aggressivi
Tastiera Una volta al mese (dipende dall'utilizzo) Bomboletta ad aria compressa
Pennellino
Detergente per i vetri (effetto antistatico)
Detergenti per la casa
Mouse Una volta al mese (dipende dall'utilizzo) Panno in microfibra (eventualmente da inumidire)
Detergente per i vetri (effetto antistatico)
Salviettine per la pulizia della casa con tensioattivi (danneggiano la scocca in plastica)
Stampante/ Scanner Una volta al mese (dipende dall'utilizzo) Panno con un prodotto antipolvere o antistatico
Detergente per i vetri (effetto antistatico)
Panno asciutto (pulizia incompleta)
Smartwatch Una volta a settimana (tutti i giorni se indossato durante l'attività fisica) Panno, asciutto o inumidito
Salviettine umidificate con alcol e solventi (ma attenzione ai cinturini)
Detergente per i vetri (effetto antistatico)
Detergenti e detersivi
Candeggina
Acqua ossigenata
Auricolari Almeno una volta alla settimana Panno in microfibra
Bastoncini in cotone per le orecchie (asciutti)
Straccetto leggermente imbevuto di alcol o detergente per i vetri
Detergente per i vetri (effetto antistatico)
Salviettine per la pulizia della casa con tensioattivi
Fotocamera digitale Se si lascia la fotocamera a lungo inutilizzata, è molto importante
riporla in una borsa che la protegga da sporco e polvere
, pulirla quando la si riprende al primo utilizzo e anche prima di riporla
Panno in microfibra (eventualmente inumidito con 1 o 2 gocce d'acqua demineralizzata)
Pennellino
Detergenti specifici per lenti e sensore
Detergenti e detersivi
Acqua non demineralizzata
Salviettine  umidificate
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Come pulire gli apparecchi high tech

Al momento dell’acquisto di un dispositivo dovrebbero essere fornite istruzioni chiare e complete per la pulizia e la manutenzione.  Seguite le istruzioni, spegnete gli apparecchi e scollegate i cavi prima di pulirli. Il panno in microfibra è lo strumento usato principalmente dalle persone che hanno partecipato alla nostra inchiesta, indipendentemente dal tipo di dispositivo e dalla frequenza di pulizia, ed è generalmente la soluzione corretta: rimuove delicatamente polvere, ditate e altre tracce di sporco, non lascia pelucchi e non graffia gli schermi. Vediamo in dettaglio come si puliscono i diversi apparecchi e gli errori più comuni.

Come pulire gli schermi di smartphone, tablet, ebook reader

Metodi più usati

  1. Panno in microfibra delicato e asciutto, tipo quelli che si usano per gli occhiali
  2. Salviettine umidificate
  3. Panno bagnato con detergenti per le superfici (sgrassatori, vetri, piatti, pavimenti)

Metodo corretto

Panno in microfibra delicato asciutto (va bene anche leggermente inumidito). In generale è meglio evitare i prodotti detergenti per la casa perché non sono formulati appositamente per questo tipo di materiali: sono efficaci nel rimuovere lo sporco - anche ostinato - ma potrebbero opacizzare, lasciare aloni, intaccare i colori o rimuovere eventuali scritte.

Cosa non usare

Le salviettine umidificate per la pulizia degli occhiali sono in genere prodotti efficaci, a base di alcol e altri solventi che evaporano in fretta per evitare la formazione di aloni e rimuovono lo sporco, in particolare grasso, come le ditate. Vanno bene per lo schermo e la scocca in metallo o vetro, meno bene per quelle in plastica (policarbonato). Sono facili da usare e comode (bustine monouso) però aumentano la produzione di rifiuti e costano di più.

Come pulire lo schermo del PC fisso o portatile

Metodi più usati

  1. Panno in microfibra asciutto
  2. Bombolette di aria compressa (PC fissi); Salviettine umidificare (PC portatili)
  3. Prodotti pulenti a base di ammoniaca

Metodo corretto

Panno in microfibra o uno straccio che non lasci pelucchi, eventualmente inumidito. Se è necessario ricorrere ad un detergente si può utilizzare quello per vetri, che non deve mai essere spruzzato direttamente sullo schermo, ma sul panno asciutto e poi passato delicatamente, senza premere. Questi detergenti non danno problemi con le plastiche impiegate per le scocche dei computer.

Cosa non usare

Prodotti pulenti a base di ammoniaca talvolta vengono impiegati per sbiancare le plastiche chiare (se ingiallite o sporche), ma potrebbero intaccare la vernice o le serigrafie. Altri prodotti più intensi sono da evitare, così come i solventi.

Le bombolette ad aria compressa sono un'ottima soluzione per le tastiere, ma non necessaria per gli schermi. Le salviettine umidificate, principalmente quelle per la pulizia delle superfici della casa, non sono in genere indicate per gli schermi perché formulate a base di tensioattivi aggressivi.

Come pulire la tastiera, il mouse e la stampante

Metodi più usati

  1. Panno in microfibra (anche con detergenti)
  2. Bombolette di aria compressa
  3. Pennellino
  4. Salviettine umidificate

Metodo corretto

Per pulire la tastiera, il metodo migliore è la bomboletta di aria compressa da mettere in verticale e spruzzare tra gli interstizi dei tasti. Anche un pennellino è ugualmente efficace se passato con attenzione, ma meno comodo.

Per il mouse si utilizza un panno in microfibra, inumidito se serve.

Per la stampante si utilizza un panno con un prodotto antipolvere o antistatico

Cosa non usare 

Il panno in microfibra potrebbe lasciare pelucchi e non pulisce bene nelle intercapedini della tastiera. Le salviettine umidificate, principalmente quelle per la pulizia delle superfici della casa, sono formulate per superfici dure e diversi tipi di sporco, con sostanze lavanti o solventi che potrebbe intaccare la scocca in plastica di qualsiasi dispositivo.

Detergenti per le superfici di casa (sgrassatoridetergenti per i vetri o detersivo per i piatti) sono efficaci nella rimozione dello sporco, ma non sono adatti perché potrebbero danneggiare la plastica, opacizzarla, scolorirla o cancellare le lettere dalla tastiera.

Come pulire lo smartwatch

Metodi più usati

  1. Panno asciutto o inumidito
  2. Salviettine umidificate

Metodo corretto

Basta un panno. Meglio scegliere un tessuto morbido, non abrasivo e privo di pelucchi e, se necessario, inumidirlo con acqua. Per le superfici esterne i maggiori produttori (come Apple e Garmin) suggeriscono di utilizzare salviettine imbevute di alcol che possono essere utilizzate anche su cinturini di metallo o sintetici, ma non su quelli di pelle. I produttori consigliano spesso un risciacquo finale per rimuovere eventuali residui chimici lasciati dalla salviettina onde evitare possibili irritazioni cutanee.

Cosa non usare 

Evitare detergenti o detersivi. Inoltre, anche se lo smartwatch è impermeabile, è bene toglierlo mentre si fa la doccia e sciacquarlo eventualmente sotto acqua corrente, evitando il contatto con il sapone.

Sconsigliati prodotti come la candeggina, a base di cloro o l’acqua ossigenata: anche se disinfettano efficacemente sono troppo aggressivi per i prodotti hi-tech.

Come pulire gli auricolari

Metodi più usati

  1. Panno in microfibra
  2. Salviettine umidificate

Metodo corretto

Il panno in microfibra privo di lanugine, asciutto e senza spray o detersivi è corretto, sia che si tratti di auricolari con filo sia senza filo. Stessa operazione per la scatolina di ricarica (tipica degli auricolari wireless tipo le AirPods di Apple).

Anche uno straccetto leggermente imbevuto con alcool o detergente per vetri a base di alcool va bene, l'importante è che non sia troppo bagnato al punto che del liquido possa entrare nei fori da cui esce il suono.

bastoncini in cotone per le orecchie, se usati asciutti, non sono una soluzione sbagliata ma nemmeno la migliore, perché potrebbero lasciare pelucchi e sono meno delicati rispetto al panno o alle salviettine.

Cosa non usare 

Le salviettine più utilizzate sono quelle per la pulizia delle superfici di casa, sono a base di tensioattivi, cioè sostanze che servono a rimuovere lo sporco anche ostinato, che potrebbero essere efficaci, ma aggressive per gli auricolari.

Come pulire la fotocamera digitale

Metodi più usati

  1. Panno in microfibra
  2. Pennellino

Metodo corretto

Il panno in microfibra e il pennellino andrebbero utilizzati contemporaneamente: il pennello per rimuovere la polvere dall'LCD e il panno in microfibra asciutto, spostandolo avanti e indietro orizzontalmente lungo la superficie. Se non rimuove tutte le macchie, inumidiscilo leggermente con una o due gocce d’acqua prima di pulire nuovamente lo schermo LCD.

Per una pulizia più approfondita è meglio seguire una procedura specifica.

Cosa non usare 

Diffuso anche l’utilizzo di salviettine umidificate, principalmente quelle per la pulizia degli occhiali, che possono essere utilizzate in alternativa al panno, ma non sostituiscono il pennellino.

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Come evitare danni agli apparecchi

La maggior parte delle persone interrogate sul modo in cui pulisce gli apparecchi risponde di "aver sempre fatto così", indipendentemente dal tipo di apparecchio, marca o modello. Poco più di una persona su dieci fa riferimento alle istruzioni di pulizia raccomandate dal produttore, che invece dovrebbero essere consultate, per evitare danni involontari e invalidare la garanzia, ad esempio se viene rilevato che l’apparecchio ha subìto l’esposizione all’umidità.

Nonostante questo approccio poco attento alle specificità dell’apparecchio, solo 44 persone su 1000 dicono di aver provocato danni durante la pulizia, principalmente a smartphone e PC. Probabilmente perché nonostante la poca attenzione, come abbiamo visto nei paragrafi dedicati ai singoli apparecchi, in generale la scelta del metodo di pulizia è corretta, o comunque sono poco utilizzate le soluzioni più a rischio, come mettere i dispositivi direttamente sotto l’acqua corrente, utilizzare panni troppo bagnati o pulire con la carta (fazzoletti, tovagliolini, carta igienica o carta da cucina) perché, anche se morbida, potrebbe graffiare la superficie e quindi danneggiare lo schermo.

Secondo i partecipanti al questionario, i danni provocati sono per la maggior parte di natura estetica, che potrebbero essere stati provocati dall’uso di detergenti o detersivi aggressivi per le superfici delicate degli apparecchi hi-tech. In alcuni casi il dispositivo ha smesso di funzionare completamente o non ha più funzionato bene come prima, probabilmente per infiltrazioni di umidità (acqua o detergente) all’interno dell’apparecchio che ne hanno danneggiato i circuiti.

I danni per una pulizia non corretta possono essere di varia natura (anche meccanici), ad esempio pulire una tastiera con un panno in maniera vigorosa può far saltare via un tasto, provocare graffi su lenti di macchine fotografiche o rovinare le superfici plastiche.

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