Lavapavimenti: sostituiscono davvero il mocio? Il nostro confronto tra 5 modelli
Le macchine lavapavimenti sono elettrodomestici progettati per facilitare la pulizia dei pavimenti. Siete pronti a salutare secchio e straccio per sostituirli con una macchina automatica molto più pratica? Ecco come funzionano quelle che abbiamo provato.

In questo articolo
Nel mondo degli elettrodomestici, le lavapavimenti stanno guadagnando sempre più attenzione per la loro capacità di combinare aspirazione e lavaggio in un unico dispositivo. Abbiamo acquistato e provato (in casa, non in laboratorio) cinque diversi modelli, analizzando le loro prestazioni, l'autonomia e l'efficacia nella pulizia. Ecco com'è andata.
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Le macchine lavapavimenti utilizzano l'azione meccanica di rulli o spazzole insieme all'acqua o al vapore. Le macchine più sofisticate, come quelle testate, includono anche una sorta di meccanismo di raccolta o aspirazione dello sporco per rimuovere fisicamente lo sporco insieme a parte dell'acqua depositata sulla superficie pulita. L'acqua funziona anche come solvente per lo sporco, che finisce così per essere trasferito sui rulli/spazzole stessi e poi, attraverso lo sfregamento o la semplice forza centrifuga, finisce in un contenitore dedicato. Di solito, prima del serbatoio, c'è un filtro che tiene separati i detriti più grandi e le particelle solide (cioè sabbia, piccoli sassolini, peli). A volte questo filtro è posto vicino al rullo/spazzole, altre volte è prima del serbatoio. Quando si utilizza l'aspirazione, si possono utilizzare filtri centrifughi (ciclonici) o semplici filtri a gravità per "pulire" il flusso d'aria in entrata dalle gocce d'acqua e dallo sporco solido.
La maggior parte dei pulitori (non quelli a vapore) consente l'uso di detergenti, purché non producano schiuma. La schiuma può intasare le tubature interne, i filtri dell'aria o persino i sensori di cui sono dotate alcune di queste macchine. Ogni marca ha un proprio detergente suggerito, ma qualsiasi detergente adatto per macchine lavapavimenti o per robot (come quelli per i pavimenti senza agenti schiumogeni) può essere utilizzato in modo sicuro, a condizione che i dosaggi siano bassi. Inoltre, non si dovrebbero utilizzare sostanze aggressive come l'ammoniaca o la candeggina, poiché questi dispositivi contengono molte parti in gomma o plastica che possono essere intaccate da queste sostanze.
Abbiamo deciso di provare cinque di queste macchine spinti dalla campagna pubblicitaria avviata da Dyson per la sua nuova macchina lavapavimenti G1. Annunciata come "rivoluzionaria", questa lavapavimenti arriva in un mercato di nicchia in cui competono già diversi marchi affermati.
Poiché la Dyson G1 è tutt'altro che economica, abbiamo deciso di scegliere altri quattro concorrenti di prezzo simile (500-750€). Invece di mandarli in laboratorio, li abbiamo testati in casa per avere una rapida panoramica delle funzionalità, e per vedere in prima persona se i risultati corrispondevano alle nostre aspettative e al prezzo. E, naturalmente, per vedere se queste macchine sofisticate possono eguagliare i risultati ottenibili con il buon vecchio mocio, ma con molti meno sforzi e frustrazione!
I modelli provati
Come detto, abbiamo acquistato cinque macchine per la pulizia dei pavimenti "di fascia alta": Dreame H14, Tineco S7 Steam e S7 pro, Rowenta Clean X10 e Dyson G1. Tutte queste macchine sono simili nella forma e nell'aspetto: assomigliano a un tipico aspirapolvere verticale; sono tutte alimentate a batteria e sono dotate di una propria base di ricarica che viene utilizzata anche per la funzione di autopulizia.
Tutte le macchine testate hanno una coppia di contenitori, uno per l'acqua pulita - che deve essere riempito prima dell'uso - e uno per l'acqua sporca e lo sporco che viene raccolto dal pavimento. Sono tutte dotate di una base, che è semplicemente una piastrella di plastica sulla quale la macchina deve essere posizionata quando non viene utilizzata che funge anche da stazione di ricarica, per la batteria che consente un funzionamento da 30 a 60 minuti (secondo quanto dichiarato).
Nel nostro test abbiamo pulito lo sporco che si è depositato sul pavimento nell'arco di una settimana (polvere, residui di cibo...) più alcune macchie create ad arte versando del succo zuccherato e dell'olio in un angolo della cucina, e lasciandolo essiccare per un giorno in modo che si creasse una superficie appiccicosa per la polvere. Anche il balcone di casa, che a causa di vento, smog e intemperie si sporca molto facilmente, è stato coinvolto nella prova, pulendo sempre lo sporco accumulatosi in una settimana.
Le abbiamo provate sullo stesso pavimento e con le medesime condizioni di sporco, valutandole tutte in maniera comparativa dopo prove identiche.
Ecco i cinque modelli in ordine decrescente, da quello che complessivamente ci è piaciuto di più a quello che ci è piaciuto di meno.
Rowenta X-Clean 10 - Prezzo 649 €
Fra quelle provate la macchina di Rowenta è quella che trasmette la maggiore solidità, facilità di utilizzo e maneggevolezza, in quanto un po’ più piccola e leggera. È efficace nella pulizia e ha un ciclo di auto lavaggio del rullo fra i più efficienti. Si distingue anche per la durata della batteria di un’ora, più lunga di tutte le altre, che permette di lavare senza interruzioni anche superfici maggiori.
Pro
- Efficace nella pulizia
- Lunga autonomia
- Molto semplice da usare
Contro
- Nessuno in particolare
Caratteristica | Punteggio (da 1 a 5) |
---|---|
Primo assemblaggio |
4.00 |
Preparazione all'uso |
4.50 |
Facilità d'uso |
4.50 |
Pulizia |
4.00 |
Operazioni dopo l'uso |
4.00 |
Qualità costruttiva |
4.50 |
Prezzo |
649 € |
Tineco Floor One S7 Steam - Prezzo 569 €
L’unico pulitore a vapore della rassegna, si differenza dagli altri perché, pur avendo un meccanismo basato su rullo, non spruzza acqua ma vapore. Insistendo è possibile rimuovere anche macchie secche o incrostate.
Pro
- Efficace nella pulizia
- Il migliore su macchine incrostate
Contro
- Molto lento nella ricarica
Caratteristica |
Punteggio (da 1 a 5) |
---|---|
Primo assemblaggio |
4.50 |
Preparazione all'uso |
4.00 |
Facilità d'uso |
4.00 |
Pulizia |
4.00 |
Operazioni dopo l'uso |
3.50 |
Qualità costruttiva |
4.50 |
Prezzo |
|
Dreame H14 Pro - Prezzo 699 €
Questa macchina trasmette da subito un’impressione di robustezza e qualità, attenzione ai dettagli e all’ergonomia. Molto maneggevole e leggera da usare a dispetto dell’aspetto “massiccio”, pulisce bene i pavimenti. Ha un ciclo di autopulizia molto efficace, anche se un po’ lungo e rumoroso.
Pro
- Molto maneggevole
- Buona pulizia dei pavimenti
Contro
- Il ciclo di autopulizia è un po’ troppo rumoroso
Caratteristica | Punteggio (da 1 a 5) |
---|---|
Primo assemblaggio |
4.00 |
Preparazione all'uso |
5.00 |
Facilità d'uso |
4.50 |
Pulizia |
3.50 |
Operazioni dopo l'uso |
5.00 |
Qualità costruttiva |
5.00 |
Prezzo |
699 € |
Tineco Floor One S7 Pro - Prezzo 719 €
Molto simile alla versione S7 Steam, questa macchina impiega acqua (ed eventualmente un detergente) per la pulizia delle superfici. I risultati sono più o meno in linea con le altre lavapavimenti, ma il rullo rimane più umido dopo l'uso rispetto alle altre macchine. Anche questa ha tempi di ricarica molto lunghi.
Pro
- Buona pulizia
Contro
- Lunghi tempi di ricarica
Caratteristica | Punteggio (da 1 a 5) |
---|---|
Primo assemblaggio |
4.50 |
Preparazione all'uso |
4.00 |
Facilità d'uso |
4.00 |
Pulizia |
3.50 |
Operazioni dopo l'uso |
3.50 |
Qualità costruttiva |
4.50 |
Prezzo |
719 € |
Dyson Wash G1 - Prezzo 699 €
Il modello Wash G1 è la prima lavapavimenti di Dyson e si differenzia dalle altre per avere due rulli. Durante l’uso la macchina sembra letteralmente “galleggiare” sul pavimento. La pulizia è tutto sommato buona, qualche problema con la pulizia del filtro e dei rulli. In generale sembra un prodotto meno “maturo” dei concorrenti.
Pro
- Molto maneggevole
- Leggero durante l’uso
Contro
- Pulizia del filtro non molto agevole.
Caratteristica | Punteggio (da 1 a 5) |
---|---|
Primo assemblaggio |
4.50 |
Preparazione all'uso |
4.00 |
Facilità d'uso |
4.50 |
Pulizia |
3.50 |
Operazioni dopo l'uso |
2.50 |
Qualità costruttiva |
3.50 |
Prezzo |
699 € |
Primo contatto e facilità d'uso
Tutte le macchine lavapavimenti vengono vendute in una scatola piuttosto ingombrante e non richiedono alcuna abilità per essere assemblate e utilizzate. Per utilizzare la macchina è sufficiente collegare il manico della scopa, posizionare la base opportunamente vicino a una presa di corrente in modo da ricaricare la batteria.
Anche l'aggiunta dell'acqua e la messa in funzione sono abbastanza semplici e di solito sono illustrate sulla scatola o in una sorta di guida rapida. In generale, non è necessario un manuale; qualsiasi persona abbastanza attenta è in grado di capire immediatamente cosa deve essere aperto per la pulizia o per il riempimento; anche se ci sono alcune piccole differenze tra le macchine, con alcune che possiedono una migliore "usabilità" rispetto ad altre.
Prestazioni
Queste macchine hanno tutte prestazioni molto simili, anche se, per esperienza personale, alcune sono leggermente migliori di altre. Funzionano tutte molto bene su pavimenti poco o mediamente sporchi; gli spazi tra le piastrelle vengono strofinati bene, nonostante il dislivello, e queste macchine lasciano i pavimenti solo leggermente bagnati, senza aloni o macchie.
Queste macchine hanno tutte prestazioni complessive molto simili, anche se nelle diverse prove eseguite alcune sono sembrate leggermente migliori di altre.
Le prestazioni con lo sporco vecchio o secco e le macchie di grasso, tuttavia, non sono altrettanto buone. Anche con più passate, è possibile che la macchina lasci dei residui attaccati alle piastrelle. Abbiamo notato una piccola differenza di prestazioni tra le diverse macchine: quelle a vapore sembrano in grado di ammorbidire meglio le vecchie macchie, in modo che il rullo possa pulirle in modo più efficiente. Con questo tipo di macchie il mocio sembra essere comunque più efficiente della macchina, a patto di usare acqua calda e strofinare con forza/a lungo.
La maneggevolezza è generalmente abbastanza buona: quando le macchine sono accese, la testa, cioè la parte a contatto con il pavimento, sembra "galleggiare" sulla superficie, riducendo così lo sforzo per spingerla. Il modello Dreame sembra avere anche una sorta di movimento assistito che rileva se l'utente vuole spingere la macchina in avanti o indietro e quindi agisce sulle ruote di supporto secondarie.
Un limite di queste macchine è la pulizia degli spazi ristretti. Le teste sono troppo spesse per riuscire a passare sotto un mobile (compresi i WC sospeso) o tra due oggetti vicini. Inoltre, la pulizia degli angoli e dell'ultimo centimetro prima del muro è in genere piuttosto scarsa, indipendentemente dalla rotazione della testa. Per questi spazi un mocio flessibile è ancora l'opzione migliore.
A proposito di pulizia, è molto comune vedere pubblicità in cui ogni tipo di cibo viene rimosso e aspirato dalla macchina pubblicizzata: vi sconsigliamo vivamente di farlo. Sebbene queste macchine siano in grado di aspirare una buona quantità di sporcizia e spazzatura, se il liquame e i pezzi solidi entrano in contatto con la macchina possono provocare problemi, riempiendo la macchina di detriti (che possono anche intasare il sistema interno di condotti) e ungendo il rullo e le ruote, costringendoci a smontare e pulire a fondo la macchina. In caso di presenza di cibo sul pavimento, è sempre meglio rimuovere tutto a mano e, se ci sono molti residui grassi/oleosi sul pavimento, usare una spugna con del sapone per fare una pulizia preliminare.
I video promozionali di queste lavapavimenti propongono immagini ad effetto in cui ogni tipo di cibo viene rimosso e aspirato con un solo passaggio: sconsigliamo vivamente di farlo. Sebbene queste macchine siano in grado di aspirare una buona quantità di sporcizia come un uovo rotto o uno yogurt caduto, se il liquame e i pezzi solidi entrano in contatto con la macchina possono provocare problemi (riempire la macchina di detriti, intasare il sistema interno di condotti, ungere il rullo e le ruote) costringendo poi a smontare e pulire a fondo la macchina. In caso di presenza di cibo sul pavimento, è sempre meglio rimuovere tutto a mano e, se ci sono molti residui grassi/oleosi sul pavimento, usare una spugna con del detergente per fare una pulizia preliminare.
Manutenzione e operazioni post lavaggio
Dopo ogni utilizzo, i serbatoi della lavapavimenti devono essere svuotati, i filtri puliti (di solito il filtro che separa i detriti solidi dall'acqua sporca si trova nel serbatoio stesso, ad eccezione del Dyson G1) e poi bisogna posizionare la macchina sulla sua base per essere ricaricata.
Durante la ricarica, queste macchine possono anche effettuare una sorta di pulizia interna. Questo processo è lungo, a volte piuttosto rumoroso e richiede all'utente di immettere acqua fresca nel serbatoio e di svuotare il serbatoio dell'acqua sporca una volta terminato.
Alcune di queste macchine (Dreame H14 Pro e Rowenta X-Clean 10) hanno anche una funzione di asciugatura attiva del rullo e delle tubature interne che utilizza aria calda. Si risparmi così la fatica di smontare i rulli e pulirli manualmente, senza contare che l'asciugatura attiva riduce anche la possibilità di formazione di odori o muffe all'interno della macchina. In ogni caso, ogni 4-5 utilizzi si consiglia di rimuovere i rulli per un lavaggio più accurato, seguito da un'asciugatura al sole (o in un ambiente caldo). Questa è anche l'occasione per verificare che non vi siano peli aggrovigliati o altri residui sui rulli o sui cuscinetti, che possono compromettere il normale funzionamento della macchina.
Durata della batteria
Con la notevole eccezione del modello Rowenta, che dichiara 1 ora, tutte le altre macchine hanno una durata dichiarata di 30-40 minuti. Può sembrare molto, ma per un appartamento di dimensioni medio-grandi potrebbe non essere un'autonomia sufficiente, soprattutto se si vogliono pulire anche i balconi/terrazzi.
Per pulire un appartamento di circa 80 mq (con una superficie effettivamente raggiungibile di circa 50 mq) occorrono mediamente circa 20 minuti. Nessuna delle macchine durante il nostro test si è scaricata prima della fine della pulizia.
Fatta eccezione per il modello Dyson che ha un timer in minuti, gli indicatori di carica degli altri modelli sono abbastanza imprecisi, ma dopo 20 minuti di impiego mostrano un'autonomia residua inferiore alla metà della capacità totale.
Va considerato che il dato sulla durata è riferito a una macchina lavapavimenti con una batteria nuova e immacolata: poiché la capacità della batteria diminuisce con il tempo, è probabile che con l’uso l’autonomia non sia sufficiente per la pulizia di tutti i pavimenti se le superfici sono superiori ai 120-150 mq. Questo è un aspetto deludente, considerando che il processo di ricarica è piuttosto lento in tutti i casi, soprattutto per le macchine Tineco che richiedono più di due ore per una ricarica completa.
Consigliamo l'acquisto di una lavapavimenti?
Dal punto di vista della praticità, queste macchine sono difficili da battere: pulire il pavimento richiede meno energia e tempo, le superfici si asciugano più velocemente e non è necessario immergere le mani nell'acqua sporca per sciacquare il mocio. Ma tutto ha un prezzo. Non solo il prezzo delle macchine in sé, che è piuttosto elevato, ma anche il fatto che queste macchine lasciano sporca una parte del pavimento (angoli, mobili bassi) e, in caso di macchie dure e incrostate, nulla batte la forza dei muscoli.
A causa di questi limiti, queste macchine sono più adatte a chi pulisce i pavimenti frequentemente. Non sono esenti da manutenzione, ma sicuramente sono abbastanza facili da curare. Sono ideali anche per la pulizia dei pavimenti in legno, infatti dopo il loro passaggio le superfici sono appena umide.
Se le superfici da pulire sono troppo ampie, queste macchine non saranno in grado di fare tutto in una sola passata. Con la batteria che dura mezz'ora o poco più, un'intera sessione di pulizia può mettere a dura prova la capacità della batteria.
In definitiva, non possiamo raccomandarle con tutto il cuore, ma non ci sentiamo nemmeno di bocciarle. Hanno i loro pregi ma anche i loro limiti.