detersivi piatti

Detersivi per piatti

Trova il detersivo per piatti che più si adatta alle tue esigenze

Il detersivo per i piatti è un elemento presente in ogni cucina anche se la maggior parte del lavoro lo fa la lavastoviglie. E i detersivi non sono tutti uguali: possono differire per dosaggio, ingredienti, flacone e, soprattutto, non puliscono allo stesso modo e non hanno tutti lo stesso impatto ambientale. Ecco tutto quello che devi sapere prima dell’acquisto.

La guida passo passo

Tipi di detersivi per piatti

Il detersivo per lavare a mano i piatti non può mancare in cucina, anche se si possiede una lavastoviglie. Infatti, c’è sempre un piatto che resta nel lavello, un'insalatiera di plastica che non si sgrassa in lavastoviglie o i bicchieri delicati della nonna che richiedono un lavaggio a mano. Ma quale detersivo scegliere? Per trovare il migliore abbiamo contato quanti piatti sono in grado di sgrassare: scopri qual è il miglior detersivo per piatti.

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Formati e tipologie di flaconi

Sugli scaffali del supermercato troviamo troviamo due categorie di detersivi per piatti: i prodotti concentrati, in flaconi da 500ml circa e i flaconi tradizionali (dalla formulazione non concentrata).

I detersivi concentrati  sono preferibili, rispetto a quelli tradizionali perché utilizzano meno plastica, ingombrano di meno nel trasporto e necessitano di minore quantità di prodotto per essere efficaci sulle stoviglie.

Accanto a queste tipologie di detersivi per piatti, si trovano oggi anche nuovi formati di detersivo come quelli in polvere da sciogliere a casa aggiungendo acqua e i detersivi solidi.

Un’altra alternativa ecologica ed economica è il detersivo venduto “alla spina” nei distributori di alcuni supermercati o negozi. Il flacone utilizzato è sempre lo stesso: bisogna soltanto ricordarsi di portarlo, ma in questo modo si diminuisce il consumo di plastica. Per sapere dove comprare prodotti sfusi, cosa acquistare e quanto sono davvero green leggi il nostro approfondimento.

I detersivi con flacone dotato di tappo push and pull, e in particolare quelli in cui il foro di fuoriuscita più piccolo, premettono di dosare al meglio il prodotto da utilizzare evitando di eccedere involontariamente con le quantità, come può invece accadere se il tappo è a vite o a spruzzo.

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Prezzi

Un flacone di detersivo per piatti concentrato, nel formato all’incirca di 500ml può costarci in media 1,50 euro, ma in commercio si trovano detersivi per piatti a mano concentrati a partire da poco meno di 1 euro fino ad oltre 2,50 euro, per formati un po' più grandi. La differenza sostanziale in termini di costo la fa soprattutto la quantità di prodotto che utilizziamo a lavaggio. È bene quindi seguire le indicazioni di lavaggio riportate in etichetta, ed il buon senso, se si vuole risparmiare utilizzando questi prodotti.

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Dosaggio e concentrazione

Sulla confezione, nella maggior parte dei casi, è riportata l’etichetta con le istruzioni di utilizzo e le indicazioni delle dosi per 5 litri d'acqua. Quando si utilizza il detersivo, infatti, conoscerne il corretto dosaggio è importante soprattutto per non sprecarlo e rispettare l’ambiente. Due flaconi uguali, ma con concentrazioni diverse possono richiedere due dosaggi differenti (più il detersivo è concentrato, meno ne serve).
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Ingredienti del detersivo

Gli ingredienti non sono tutti uguali: alcuni sono più dannosi per l’ambiente rispetto ad altri a causa della scarsa biodegradabilità, della tossicità o della loro inutilità. Oltre ai tensioattivi (necessari per pulire), tra i componenti dei detersivi troviamo anche profumi e coloranti: non hanno nessuna funzione pulente e non migliorano le prestazioni del prodotto, anzi hanno un impatto sull’ambiente molto negativo e possono provocare allergie nelle persone.

Non facciamoci attirare dal fatto che alcuni detersivi dichiarino di contenere limone o altri ingredienti naturali: se presenti, lo sono in quantità minime e non sono un ingrediente attivo, ma solo un profumo. Anche se alcuni detersivi riportano le scritte “dermatologicamente testato” oppure ”delicato sulla pelle” o ancora che dichiarano di contenere vitamine o glicerina, non danno una garanzia di protezione per le mani: è sempre meglio indossare i guanti.

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Fai la differenza per minimizzare l'impatto ambientale

Al di là del prodotto che si acquista è soprattutto il nostro comportamento a fare la differenza: non esageriamo con le quantità di detersivo.

  • La buona riuscita del lavaggio dipende molto dall’azione meccanica di chi lava i piatti, ossia dallo sfregamento e dall'impegno.
  • Non sprecare acqua inutilmente: se abbiamo pochi piatti laviamoli a mano, preferibilmente in acqua ferma; se invece ne abbiamo molti è più conveniente utilizzare la lavastoviglie a pieno carico. Scopri tutti i nostri consigli su come non sprecare acqua in casa.
  • Alcuni accorgimenti pratici ci aiuteranno a ridurre ulteriormente i consumi come, ad esempio, rimuovere i residui di cibo da pentole e stoviglie prima di lavarli o, nel caso di pentole e padelle incrostate, lasciandole in ammollo con acqua e detersivo per facilitare la pulizia.
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