Consigli

Come rimediare agli errori del bucato: la guida contro macchie e capi ingialliti

Può capitare che i vestiti e la biancheria, anche dopo un lavaggio in lavatrice, abbiano ancora qualche macchia, oppure può succedere di mescolare i colori e ingiallire i capi bianchi. A volte si può rimediare con alcuni trucchi, altre volte invece - purtroppo - non c'è rimedio. Vediamo cosa si può fare.

Con il contributo esperto di:
04 settembre 2024
Lavaggio in lavatrice sbagliato

Anche rispettando alla lettera i consigli per un lavaggio perfetto, può capitare di ritrovarsi, a fine lavaggio, un maglione infeltrito, il bucato ingiallito o i capi chiari colorati di azzurro o di rosa pallido. Cosa si può fare? Come rimediare ai principali errori di lavaggio?

Vediamo qui di seguito a quali errori si può rimediare e a quali, purtroppo, non c’è rimedio.

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Macchie sui vestiti dopo lavaggio in lavatrice: come rimediare

Può capitare di trovare macchie sui vestiti anche dopo il lavaggio in lavatrice: il detersivo da solo non è riuscito a rimuoverle, oppure non ce ne siamo accorti prima di mettere i capi in lavatrice, quando avremmo potuto trattare le macchie con uno smacchiatore specifico prima del lavaggio.

In generale, è sempre bene esaminare i vestiti prima del lavaggio in lavatrice, cercando le macchie più evidenti e trattandole con lo smacchiatore più adatto. Prima interveniamo sulla macchia, più probabilità abbiamo che questa venga via bene e non lasci tracce sui vestiti.

Le macchie che più spesso ritroviamo sui vestiti già lavati in lavatrice sono quelle di unto: una goccia d'olio o di condimento sulla camicia, una volta lavata in lavatrice, resta sul tessuto come un alone scuro. Come rimediare? Innanzitutto, dobbiamo ricordare che l'ideale sarebbe intervenire sulle macchie al più presto possibile. Sulle macchie di unto, ad esempio, si può mettere subito un po' di talco, che assorbe direttamente il grasso e evita che la macchia si ingrandisca. Con il passaggio in lavatrice, le macchie possono fissarsi sui tessuti e diventare ancora più difficili da rimuovere. Fortunatamente, non tutte le macchie sono impossibili da rimuovere: ecco qualche trucco per rimediare alle macchie post-lavaggio.

Come togliere le macchie di unto dalla biancheria

Le macchie di unto (condimenti, salse...) si riconoscono sui tessuti, sia per dove si trovano (sul davanti di t-shirt e camicie, su tovaglie e tovaglioli...), sia perché in seguito al lavaggio tendono ad allargarsi "a macchia d'olio" appunto. Dopo il lavaggio in lavatrice, quello che era uno schizzo d'olio diventa una vera "patacca" che vogliamo assolutamente rimuovere. Lo sporco grasso richiede sempre tensioattivi (sapone) per essere "staccato" dalle fibre, ecco perché il sapone di marsiglia è sempre il migliore alleato per la rimozione dello sporco grasso. Anche qualche goccia di detersivo per piatti a mano o una spruzzata di sgrassatore, in assenza del sapone solido, possono essere utili, perché contengono tensioattivi e aiutano il grasso a staccarsi dalle fibre. La macchia di unto può quindi essere strofinata con il sapone sul tessuto ancora umido e l'indumento deve essere ri-lavato alla temperatura più alta possibile, cioè la temperatura massima che quel capo, per tipo di tessuto, funzione e colore, può sopportare. Meglio controllare sempre l'etichetta del capo per accertarsi che possa essere lavato a caldo. Anche un lavaggio a mano andrà bene, perché permette di strofinare direttamente la macchia.

Come rimuovere le macchie più resistenti

Macchie vegetali, come erba, vino, caffè, di solito vengono rimosse bene dal normale lavaggio in lavatrice, ma se dovessero rimanere tracce della macchia sui capi già lavati, qui il rimedio che funziona meglio è la candeggina (se il tessuto la sopporta, cioè solo se è bianco e di cotone) o, meglio, il percarbonato di sodio." Si può sciogliere in una bacinella di acqua calda un cucchiaio di percarbonato di sodio e immergervi le parti macchiate degli indumenti. Per lasciare sciogliere bene il percarbonato e permettere all'ossigeno di agire sulle macchie, i tessuti macchiati possono essere lasciati in ammollo anche tutta la notte, poiché il percarbonato non danneggia i tessuti. Una volta rimosse le macchie, basterà sciacquare bene i capi per rimuovere ogni traccia della soluzione smacchiante e lasciarli asciugare.

Come rimuovere le macchie proteiche o enzimatiche

Più difficile risulta la rimozione post-lavaggio delle macchie proteiche o enzimatiche, come quelle di cioccolato, sangue e salse complesse: una volta passate in lavatrice, queste macchie si fissano sui tessuti, complice anche la temperatura elevata (es. 40 °C) dell'acqua di lavaggio. Togliere le tracce di queste macchie fissate può risultare molto difficile, ma si può provare a eliminarle in passaggi successivi:

  1. Strofinare sulle macchie uno specifico smacchiatore contenente enzimi (si trovano in commercio), oppure qualche goccia di detersivo liquido per lavatrice (che normalmente contiene enzimi): lasciare agire qualche minuto, strofinare e risciacquare.
  2. Se la macchia non è sparita, si può intervenire con candeggina delicata o una soluzione di percarbonato di sodio, che essendo ossidanti, potrebbero rimuovere almeno l'alone di colore della macchia, rendendola meno visibile.
  3. Infine, come ultima spiaggia, torniamo al caro vecchio sapone solido: strofinato sulla macchia e sciacquato via con acqua calda, potrebbe sciogliere le ultime tracce della macchia e sbiancare un po' il tessuto macchiato.
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Come sbiancare la biancheria ingiallita in lavatrice

Se abbiamo della biancheria ingiallita, soprattutto se si tratta di lenzuola di cotone o di lino, strofinacci o biancheria in cotone, per sbiancarla si può provare a utilizzare il percarbonato di sodio, un efficace smacchiatore e sbiancante per tessuti e può essere usato in sicurezza sulla maggior parte del bucato. Poiché il percarbonato si "attiva", liberando ossigeno, solo alle alte temperature, non è adatto a capi delicati che debbano essere lavati a freddo (come la lingerie, la seta o capi sintetici delicati). Il percarbonato di sodio esercita al meglio la sua azione smacchiante a partire dai 40 °C di temperatura dell'acqua, meglio ancora a 60 °C, in modo che il percarbonato si sciolga completamente, liberando ossigeno che sbianca e smacchia i tessuti. Per avere un effetto sbiancante sui capi bianchi e chiari, si può quindi provare a fare un lavaggio con percarbonato, selezionando la temperatura di lavaggio più elevata che i capi da trattare sopportano, ad esempio 40 o 60 °C. Il percarbonato può essere utilizzato sia a mano, con un bagno di ammollo ad almeno 40 °C di temperatura, sia in lavatrice, aggiungendo la polvere di percarbonato al detersivo abituale, come un normale additivo. Se si sceglie l'ammollo, è meglio prevedere lunghi tempi di contatto dei tessuti nella soluzione di percarbonato. Con la lavatrice a 60 °C il risultato è più immediato, ma bisogna essere sicuri che i tessuti lavati resistano alle alte temperature. Grazie all'azione del percarbonato, gli aloni gialli e i pigmenti di colore che si sono depositati sulle fibre bianche nei precedenti lavaggi possono essere sbiancati o rimossi e possiamo ritrovare almeno in parte il candore perduto dei tessuti.

Quando abbiamo una nuova camicia bianca, vorremmo che restasse bianca e brillante per sempre. Con l'andare del tempo e dei lavaggi in lavatrice, invece, ci accorgiamo che i capi bianchi sono ingialliti o hanno assunto un colore più grigio e spento. Molti prodotti promettono miracoli per rendere il bianco "più bianco", ma teniamo presente che spesso si tratta di trovate di marketing per invogliarci ad acquistare l'ennesimo prodotto sbiancante.

La verità è che per avere capi bianchi sempre brillanti, bisogna evitare incidenti di lavaggio con capi di altri colori: i capi scuri o colorati possono sempre rilasciare pigmenti di colore nell'acqua di lavaggio e questi vanno a depositarsi anche sulle fibre chiare, colorandole irreversibilmente. Il comportamento più sicuro per avere la camicia sempre bianca è lavare separatamente tutti i capi chiari e bianchi.

Attenzione ad utilizzare la candeggina per sbiancare

La candeggina classica non è una valida soluzione per sbiancare i capi bianchi, perché, pur essendo una sostanza ossidante e decolorante, deve essere usata solo su tessuti molto resistenti, fatti al 100% di cotone o lino, con i quali può restare a contatto solo per pochi minuti (al massimo 30). Se il candeggio non è eseguito con la massima attenzione, il rischio di danneggiare irrimediabilmente i capi è molto elevato: la candeggina classica, inoltre, indebolisce e ingiallisce le fibre del tessuto, fino a renderlo fragile e meno resistente alle macchie e all'usura.

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Come togliere le macchie di candeggina

Se una goccia o uno schizzo di candeggina finisce inavvertitamente su un tessuto colorato, ad esempio i vestiti che indossiamo, crea delle macchie gialle, bianche e chiare, permanenti

La candeggina, infatti, è un potente smacchiatore, perché il cloro che contiene aggredisce i pigmenti colorati delle macchie e le rende incolori. Con la candeggina le macchie non “spariscono” dal tessuto: vengono semplicemente sbiancate.

Purtroppo, le macchie di candeggina su tessuti scuri sono indelebili e difficilmente hanno un rimedio. Se la macchia è ancora fresca, bisogna bagnare subito il tessuto con acqua fredda, per rimuovere il più possibile la candeggina dal tessuto. Questo non cancellerà le macchie già comparse, ma eviterà che si allarghino e schiariscano ancora di più.

Cosa fare con gli indumenti accidentalmente macchiati di candeggina? I consigli che si trovano online e su diversi blog di pulizie domestiche offrono solo un’illusione di rimediare all’irreparabile: quando un capo a cui teniamo molto riporta macchie di candeggina, possiamo solo intervenire con fantasia e creatività.

Le possibili vie d’uscita per recuperare un indumento con macchie di candeggina sono due:

  •  Tingere l’intero capo del suo colore originario o di un tono più scuro.
  •  Sbiancare l’intero capo con candeggina o decorarlo con tecnica “tie-dye”.

La terza soluzione è quella di indossare comunque il capo macchiato: se le macchie sono piccole le si può camuffare con un pennarello indelebile del colore del capo, si possono applicare toppe, ricami o decorazioni, si può modificare il capo tagliando la parte macchiata….Ci sono molti modi per intervenire con fantasia su un capo macchiato che si desidera ancora utilizzare.

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Rimedi per la lana infeltrita

Purtroppo non si può rimediare all'infeltrimento della lana: l'infeltrimento della lana è irreversibile, perché le proteine situate sulla superficie dei fili di lana sono state danneggiate durante un lavaggio sbagliato.

Un maglione o una sciarpa finiscono per sbaglio nel ciclo di lavaggio per cotone e sintetici e...et voilà, all'apertura dell'oblò facciamo la triste scoperta della lana infeltrita. Il pH elevato o la temperatura di lavaggio troppo alta hanno denaturato le proteine della lana, accorciandone le fibre. Inutile cercare di allargare un maglione che si è ristretto: la sua taglia rimarrà piccola e la maglia sarà più fitta e impaccata.

Ecco qualche consiglio per evitare che la lana infeltrisca:

  • Usare sempre un detersivo specifico per lana e delicati: il pH del lavaggio con questo detersivo è il più adatto alla lana;
  • Lavare la lana a mano o in lavatrice, con l'apposito programma per lana e delicati;
  • Lavare la lana a freddo: le alte temperature causano infeltrimento;
  • Evitare lunghi ammolli;
  • Selezionare bassi giri di centrifuga: 400 giri è un valore adatto a indumenti in lana lavabili in lavatrice, ma in molti casi è preferibile escludere del tutto la centrifuga della lavatrice, estrarre i capi ancora gocciolanti e stenderli adottando tutti gli accorgimenti per gli indumenti in cachemire.

Per una buona manutenzione dei capi in lana e per mantenere l’aspetto come nuovo, guarda le nostre recensioni sui sistemi per rimuovere i pallini della lana.

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Consigli per un lavaggio perfetto

Fare il bucato, per molti, può essere un'operazione banale, a cui prestare la minima attenzione. Con un po' di sforzo in più, però, è possibile ottenere un bucato più pulito e evitare spiacevoli errori di lavaggio.

Molti sono convinti che per fare una lavatrice basta infilare nel cestello il bucato, mettere un po' di detersivo nella vaschetta e spingere un bottone. In realtà, dopo aver scelto la lavatrice giusta, lavare magliette, asciugamani o lenzuola non è poi così complicato. Ma alcuni piccoli accorgimenti possono aiutarti ad avere un bucato più pulito, a risparmiare energia e a evitare di ritrovarti maglioni infeltriti o tutto il bucato rosa.

Ecco alcuni consigli per sfruttare al meglio la tua lavatrice e ammortizzare i costi di energia:

  • Leggi le istruzioni: troverai tutti i dettagli sui programmi di lavaggio (tipo di tessuto, temperatura, durata). Usa il programma indicato per sfruttare al meglio la tua lavatrice.
  • Leggi le etichette degli abiti: per non rovinare i capi è meglio seguire le indicazioni sulla temperatura e il tipo di lavaggio. Ecco un esempio che mostra i simboli più comuni che puoi trovare sull'etichetta dei tuoi abiti:
Simboli di lavaggio
Simboli di lavaggio
  • Detersivo: non farne un uso eccessivo, ma segui le dosi raccomandate dai produttori: mettere più detersivo del necessario non rende il bucato più pulito, ma richiede anzi più cicli di risciacquo per rimuovere il detersivo in eccesso; usa la dose adeguata al grado di sporco del bucato e alla durezza dell'acqua; la lavatrice va avviata a pieno carico.
  • Seleziona il programma di lavaggio adeguato: il cotone, la lana e la seta hanno programmi dedicati e possono sempre essere lavati a freddo. Una temperatura eccessiva potrebbe restringerli o deformarli. I jeans è bene lavarli capovolti a non più di 40 gradi (per evitare che il colore si disperda nel lavaggio).
  • Stendi il bucato il prima possibile: lasciarli troppo tempo nella lavatrice può provocare cattivi odori e i tessuti usciranno tutti spiegazzati.
  • Prima di mettere i capi nella lavatrice, controlla tutte le tasche: eviterai di far finire nella lavatrice piccoli oggetti, come fazzoletti di carta, monete, penne, caramelle che possono romperla.
  • Se vedi sui tuoi capi appena tolti dalla lavatrice delle strisce sottili e chiare, significa che sono rimasti dei residui di detersivo o prodotti di lavaggio. Il detersivo, che durante il lavaggio produce schiuma, non è stato sciacquato via del tutto nei successivi cicli di risciacquo, forse perché ce n'era troppo. In questi casi basta fare un ulteriore risciacquo e centrifuga.
  • Srotola le maniche e chiudi le cerniere e le fibbie: eviterai eventuali accumuli di detersivo nelle parti arrotolate dei vestiti.
  • Prenditi cura del tuo elettrodomestico e scopri come eliminare i cattivi odori in lavatrice.
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