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Nasce Fastweb+Vodafone. Ecco cosa succede ai clienti

Dopo l’ok di Antitrust con cui Swisscom (la proprietaria di Fastweb) ha preso degli impegni per eliminare alcuni profili anticoncorrenziali, l’operazione di acquisto si conclude. I contratti Vodafone e quelli di Fastweb passeranno al nuovo operatore Fastweb+Vodafone: in molti si chiedono cosa potrebbe cambiare, se ci saranno aumenti e cosa si può fare. Ecco i nostri consigli. 

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03 gennaio 2025
Insegne Fastweb e Vodafone

Il 31 dicembre 2024 è stata ufficializzata l'acquisizione di Vodafone Italia da parte di Swisscom, già proprietaria di Fastweb. L'operazione aveva ottenuto l'approvazione preliminare dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri a marzo 2024, il via libera della Commissione Europea a settembre e infine l'autorizzazione dell'Antitrust a dicembre. Con questa acquisizione, Swisscom ha completato l'integrazione del 100% di Vodafone Italia, puntando a unificare le attività con Fastweb. È già stato annunciato che i marchi Vodafone, Fastweb e Ho-mobile (l'operatore virtuale di Vodafone) continueranno a essere utilizzati almeno fino al 2030. Dalla fusione nasce Fastweb+Vodafone, un colosso delle telecomunicazioni con 20 milioni di linee mobili e 5,6 milioni di linee fisse, destinato a diventare il principale operatore sul mercato italiano grazie alla rete mobile di Vodafone e alla rete fissa e in fibra di Fastweb.

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L’ok di Antitrust

L’operazione è stata ufficializzata dopo l’ok di Antitrust il 20 dicembre 2024. L’Autorità ha accettato gli impegni di Swisscom: Fastweb si impegna a proseguire, in linea con la sua strategia, a fornire i servizi wholesale (di riconnessione) a operatori terzi e a condividere le informazioni in qualsiasi gara d’appalto della pubblica amministrazione per servizi di telefonia e connettività su fisso in cui il fornitore in essere sia lo stesso Fastweb o Vodafone Italia. Un fiduciario indipendente avrà il compito di garantire l’adempimento degli impegni che avranno una validità di tre anni. In questo modo vengono eliminati alcuni profili anticoncorrenziali che avrebbero potuto danneggiare il mercato.

Da una parte è chiaro che la fusione riduce il numero degli operatori sul mercato ai danni della concorrenza, ma dall'altra è altrettanto vero che è nato il primo operatore italiano del mercato delle telco in grado di presentare ai clienti offerte commerciali interessanti e livelli di servizio efficienti e innovativi.

Cosa cambia per i clienti? Per un cliente residenziale della rete fissa o mobile al momento non cambia nulla a livello economico. Le condizioni contrattuali sottoscritte resteranno le stesse, fino a eventuali modifiche che verranno comunque comunicate. Ma col tempo i clienti di Fastweb, che finora forniva il servizio mobile tramite rete in coinvestimento con WindTre, saranno gradualmente migrati sull’infrastruttura Vodafone, ora di proprietà. Questo, secondo l’azienda, si tradurrà in migliori servizi e prestazioni di rete, garantiti su tutti i servizi per tutti gli abbonati.

È chiaro che i clienti si fanno domande. Cosa succederà ai loro contratti davvero? I costi cresceranno? Di certo non bisogna dare retta alle  telefonate truffaldine che sfruttano il senso di insicurezza degli utenti (alimentato da informazioni non vere) per il solo scopo di portare così a casa qualche contratto. 

In particolare i clienti temono da un lato un peggioramento delle attuali condizioni economiche del proprio contratto e dall'altro di cadere vittime delle telefonate-truffa che li invitano a cambiare operatore per evitare "le conseguenze" della fusione. Nei prossimi paragrafi spiegheremo perché non c'è da preoccuparsi per il proprio attuale contratto e cosa si può fare se, presi alla sprovvista, si è sottoscritto un nuovo contratto al telefono.

 

 
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In entrambi i casi è bene ricordare che i consulenti di Altroconsumo sono in grado di dare tutte le informazioni e le rassicurazioni necessarie per evitare scelte avventate e, nel caso anche assistenza per inoltrare reclamo e far valere i propri diritti: basta richiedere una consulenza gratuita con uno dei nostri avvocati

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Vecchi contratti: non cambia nulla

Vediamo allora di fare chiarezza sulla prima preoccupazione dei consumatori:

Se Fastweb e Vodafone si fondono cosa succederà al mio contratto?

Nulla. Fastweb, o meglio Swisscom, la società svizzera che controlla Fastweb, sborserà 8 miliardi per acquistare le attività italiane di Vodafone. Le condizioni contrattuali non cambieranno per il momento né per i clienti Fastweb, né per i clienti Vodafone e anche le condizioni economiche. Tecnicamente, si tratta di una cessione di contratto e quindi alle medesime condizioni contrattuali ed economiche.

Col tempo potrebbe cambiarmi la tariffa?

Sì, purtroppo. Acquisiti i contratti di Vodafone e quelli di Fastweb, il nuovo operatore Fastweb+Vodafone potrebbe comunque decidere di modificare le condizioni economiche dei suoi vecchi contratti, ma per farlo dovrebbe comunque rispettare le regole: deve arrivare una comunicazione a ogni cliente della modifica delle condizioni economiche con un preavviso di almeno 30 giorni e in questo periodo il cliente potrà recedere senza penali e senza costi di disattivazione. In questo articolo ti spieghiamo come devono avvenire le cosiddette "rimodulazioni" e cosa puoi fare.

Posso cambiare operatore?

Certamente. Le variazioni di contratto, come abbiamo visto, devono essere comunicate per iscritto e dal quel momento avrai un mese di tempo per decidere di cambiare operatore se la nuova tariffa non ti soddisfa. Il modo migliore per scegliere un altro operatore è confrontare le offerte sul mercato attraverso il nostro comparatore di tariffe mobili oppure quello per la telefonia fissa, e scegliere l'offerta che più si avvicina alle tue reali necessità. 

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Telefonate-truffa? Ecco cosa fare

Anche in questo caso non mancano le truffe telefoniche; persone che propongono altre tariffe per evitare aumenti, a loro dire, già previsti dopo la fusione con Fastweb. In molti casi si cade nella truffa e si sottoscrive al telefono un nuovo contratto senza volerlo davvero. In questo articolo ti spieghiamo proprio cosa fare quando ti propongono un nuovo contratto al telefono.

Mi hanno chiamato al telefono proponendomi di cambiare operatore e tariffa. Cosa devo fare?

Il consiglio che diamo in casi come questi è di non dare mai ascolto a queste telefonate commerciali. Si tratta nella maggior parte dei casi di tentativi di farti firmare un contratto nuovo dandoti informazioni false o non complete. Se proprio hai timore che le tariffe possano cambiare allora fai delle comparazioni per scegliere un operatore migliore con il nostro servizio di comparazione online;

Ho aderito senza volerlo a una proposta al telefono. Posso tornare indietro?

Sì, è possibile. In generale bisogna ricordare che dopo aver concluso un contratto a distanza (per telefono e online) o fuori dai locali commerciali, il venditore ne deve dare conferma al cliente per iscritto. Se la conferma manca, il contratto può essere contestato in quanto “non richiesto”. Dopo la conferma si hanno 14 giorni di tempo per recedere. Se manca la conferma il contratto può comunque essere contestato e si può anche chiedere il ripristino del vecchio contratto e se sono state pagate delle bollette se ne può chiedere il rimborso.

In tutti i casi basta spedire reclamo all’operatore e se non si risolve esiste la possibilità di andare in Conciliazione; puoi fare la conciliazione in maniera totalmente gratuita anche con Altroconsumo: A questa pagina web ti spieghiamo come funziona e come fare per richiedere la Conciliazione con Altroconsumo.

 
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